NGC 514

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NGC 514
Galassia a spirale
NGC 514 nelle immagini SDSS.
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data16 ottobre 1784 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePesci
Ascensione retta01h 24m 03.9s [2]
Declinazione+12° 55′ 03″ [2]
Distanza103,9 mega anni luce (31,87 Mpc) a.l.   [2]
Magnitudine apparente (V)11,7 [3]
nella banda B: 12,2 [3][4]
Redshift+0,008246 ± 0,000005 [2]
Luminosità superficiale14,31 [3]
Angolo di posizione110° [3]
Velocità radiale2472 ± 1 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSAB(rs)c [2] SBc [3], SAB(rs)c? [1]
Dimensioni104 700 anni luce (32 110 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 5139
MCG 2-4-35
UGC 947
CGCG 436-38
IRAS 01214+1239 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 514
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 01h 24m 03.9s, +12° 55′ 03″

NGC 514 è una galassia a spirale intermedia situata nella costellazione dei Pesci,[1] a una distanza di circa 83 milioni di anni luce dalla Via Lattea.[5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

NGC 514 ripresa nell'ultravioletto da GALEX.

La forma della galassia è ben delineata dalla sua classificazione morfologica SAB(rs)c,[6] che indica la presenza di una debole barra al centro della galassia (SAB), l'incompleta formazione di un anello attorno alla barra (rs) e una disposizione aperta dei bracci di spirale (c).

Nella galassia sono presenti anche regioni di idrogeno ionizzato,[2][7] con una estesa regione a deboli linee di emissione nel visibile, ma non nell' infrarosso vicino.[6]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,31, NGC 514 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di Low Surface Brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

La galassia NGC 514 è stata scoperta il 16 ottobre 1784 dall'astronomo britannico William Herschel.[1]

Buco nero supermassiccio[modifica | modifica wikitesto]

Si ritiene che al centro della galassia sia presente un buco nero supermassiccio la cui massa, in base alle misure della banda K nell'infrarosso vicino del bulbo galattico, viene stimata in 106,5 (3,2 milioni di masse solari).[8]

Supernova[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2020, all'interno di NGC 514 è stata rilevata la supernova di tipo Ia registrata come 2020uxz.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 514, su cseligman.com. URL consultato il 25 aprile 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 514, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 25 aprile 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 500 à 599, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 25 aprile 2024.
  4. ^ SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 25 aprile 2024.
  5. ^ R. Brent Tully, Hélène M. Courtois e Jenny G. Sorce, Cosmicflows-3, in The Astronomical Journal, vol. 152, n. 2, 2016, pp. 21, Bibcode:2016AJ....152...50T, DOI:10.3847/0004-6256/152/2/50, arXiv:1605.01765, 50.
  6. ^ a b Lucimara P. Martins, Alberto Rodríguez-Ardila, Suzi Diniz, Ruth Gruenwald e Ronaldo de Souza, A spectral atlas of H II galaxies in the near-infrared, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 431, n. 2, maggio 2013, pp. 1823–1839, Bibcode:2013MNRAS.431.1823M, DOI:10.1093/mnras/stt296, arXiv:1302.3853.
  7. ^ Luis C. Ho, Alexei V. Filippenko e Wallace L. W. Sargent, A Search for "Dwarf" Seyfert Nuclei. III. Spectroscopic Parameters and Properties of the Host Galaxies, in Astrophysical Journal Supplement, vol. 112, n. 2, ottobre 1997, pp. 315–390, Bibcode:1997ApJS..112..315H, DOI:10.1086/313041, arXiv:astro-ph/9704107.
  8. ^ X.Y. Dong e M.M. De Robertis, Low-Luminosity Active Galaxies and Their Central Black Holes, in The Astronomical Journal, 131#3, marzo 2006, pp. 1236-1252, Bibcode:2006AJ....131.1236D, DOI:10.1086/499334.
  9. ^ Supernova 2020uxz in NGC 514, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 14 ottobre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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