Myotis dominicensis

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Myotis dominicensis
Immagine di Myotis dominicensis mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaVespertilionidae
SottofamigliaMyotinae
GenereMyotis
SpecieM.dominicensis
Nomenclatura binomiale
Myotis dominicensis
Miller, 1902
Areale

Myotis dominicensis (Miller, 1902) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nei Caraibi.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 35,4 e 40 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 34 e 36 mm, la lunghezza della coda tra 29,9 e 34 mm, la lunghezza del piede tra 6 e 8 mm e la lunghezza delle orecchie tra 10 e 11,4 mm.[3][4]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Il colore generale del corpo è bruno-cannella. Le membrane alari sono bruno-nerastre e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono piccoli. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia all'interno delle grotte in colonie di diverse centinaia di individui.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide sono state catturate nella prima metà di aprile sull'isola di Dominica.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è conosciuta soltanto sulle isole caraibiche della Dominica e di Guadalupa.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata la diminuzione della popolazione in atto e l'areale limitato, classifica M.dominicensis come specie vulnerabile (VU).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Rodriguez, A. & Rodriguez, B. 2008, Myotis dominicensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis dominicensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Miller & Allen, 1928.
  4. ^ Larsen & Al., 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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