Porta di Muiden

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Muiderpoort)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Porta di Muiden
Muiderpoort
Stato attualeBandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi
ProvinciaOlanda Settentrionale
CittàAmsterdam
Coordinate52°21′49″N 4°55′10.99″E / 52.36361°N 4.91972°E52.36361; 4.91972
Mappa di localizzazione: Paesi Bassi
Porta di Muiden
Informazioni generali
TipoPorta civica
StileMedievale-Tardobarocco
Costruzione1770-1771
CostruttoreCornelis Rauws
Proprietario attualeComune di Amsterdam
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

La Porta di Muiden (in olandese Muiderpoort) è una storica porta civica di Amsterdam, nei Paesi Bassi.

È una delle poche porte monumentali realizzate nei Paesi Bassi nella seconda metà del XVIII secolo[1] ed è l'unica porta rimasta dell'antica cinta muraria della città.

Sorge sulla Alexanderplein, ad est del centro cittadino, nelle immediate vicinanze del Tropenmuseum e del mulino De Gooyer [2]. Dichiarata rijksmonument nel 1970[3], ospita attualmente degli uffici pubblici[4].

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La porta nel XVIII secolo da una stampa di Hendrick Keun.

Sorge sulla direttiva per Muiden, da cui il nome. L'edificio attuale venne eretto sulle fondamenta di un'altra porta cittadina[1][5] costruita nel 1663 e crollata nel 1769 per problemi delle fondamenta. Venne progettata in stile tardobarocco dall'architetto di città Cornelis Rauws (1732-1772)[1][4][6][7], e costruita fra il 1770 e il 1771[3]. L'opera scultorea si deve alla mano di Anthonie Ziesenis (1731-1801)[3].

Si presenta come un massiccio corpo quadrato aperto da frontoni triangolari con lo stemma civico e sormontato da una slanciata cupola portante un orologio.

Il 9 ottobre 1881, la Muiderpoort fu attraversata dalle truppe di Napoleone Bonaparte per entrare trionfalmente ad Amsterdam[6][8]. A questo fatto storico è legata una leggenda, secondo cui gli abitanti della città dovettero sfamare e dare alloggio e vestiti ai soldati della vecchia guardia napoleonica, che, rispetto ai primi cento soldati che componevano la truppa, avevano un aspetto pietoso[9]

Nel 1963, furono fatti dei lavori per adibire gli interni ad uffici.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (NL) Muiderpoort [collegamento interrotto], su amsterdam.nl, Gemeente Amsterdam. URL consultato il 13 maggio 2016.
  2. ^ Hermans, Gerard M.L., op. cit., p. 131
  3. ^ a b c (NL) Sito del Governo olandese
  4. ^ a b A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Touring Club Italiano, Milano, 2004, p. 156
  5. ^ Hermans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Norling Kindersley, London, 2005 - Mondadori, Milano, 2007-2009, p. 134
  6. ^ a b Hermans, Gerard M.L. (a cura di), Olanda, Norling Kindersley, London, 2005 - Mondadori, Milano, 2007-2009, p. 134
  7. ^ Muiderpoort, su viaggi.michelin.it, Guida Verde Michelin. URL consultato il 13 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2016).
  8. ^ A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Turing Club Italiano, Milano, 2004, p. 156
  9. ^ A.A.V.V., Guida Oro - Amsterdam, Éditions Nouveaux Loisirs, Paris, 2001 - Turing Club Italiano, Milano, 2004, p. 156.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]