Movimento dei Socialisti Democratici

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Movimento dei Socialisti Democratici
PortavoceGiorgos Petalotis,
Philippos Sachinidis
StatoBandiera della Grecia Grecia
AbbreviazioneKIDĪSO
Fondazione3 gennaio 2015
IdeologiaSocialdemocrazia[1]
Europeismo
CollocazioneCentro-sinistra
Seggi Parlamento Ellenico
1 / 300
(2023)
Colori     Rosso
     Verde
Sito webwww.tokinima.gr

Il Movimento dei Socialisti Democratici[2][3] (in greco Κίνημα Δημοκρατών Σοσιαλιστών?, Kinīma Dīmokratōn Sosialistōn) è un partito politico greco fondato il 3 gennaio 2015 da George Papandreou dopo la scissione dal Movimento socialista panellenico (PASOK).[4]

Il partito utilizza To Kinīma (Το Κίνημα, "Il movimento") come abbreviazione ufficiale per il nome del partito, nonostante diversi media e sondaggi di opinione abbiano fatto riferimento a questo partito usando l'acronimo KIDĪSO (ΚΙΔΗΣΟ).[5][6][7]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Elezione Voti % Seggi
Parlamentari 2015 152.230 2,5
0 / 300
Parlamentari 2019 In KINAL
2 / 300
Parlamentari 2023 (maggio)
1 / 300
Parlamentari 2023 (giugno)
1 / 300

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Wolfram Nordsieck, Greece, su Parties and Elections in Europe, 2019.
  2. ^ ekathimerini.com, http://www.ekathimerini.com/4dcgi/_w_articles_wsite1_1_03/01/2015_545924. URL consultato il 24 gennaio 2015.
  3. ^ tovima.gr, http://www.tovima.gr/en/article/?aid=664562. URL consultato il 24 gennaio 2015.
  4. ^ independent.co.uk, https://www.independent.co.uk/news/world/europe/former-greek-prime-minister-george-papandreou-sets-up-new-centreleft-political-party-9955508.html. URL consultato il 3 gennaio 2015.
  5. ^ newsbomb.gr, http://www.newsbomb.gr/politikh/political-parties/story/540034/kidhso-h-diakiryxi-toy-neoy-kommatos. URL consultato il 6 gennaio 2015.
  6. ^ capital.gr, http://www.capital.gr/NewsTheme.asp?id=2193347. URL consultato il 6 gennaio 2015.
  7. ^ protothema.gr, http://www.protothema.gr/politics/article/439973/ekplixeis-gia-ta-psifodeltia-tou-kidiso-etoimazei-o-papandreou-/. URL consultato il 6 gennaio 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]