Morte per GPS

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Con morte per GPS ci si riferisce alla morte di persone attribuibile, almeno in parte, al seguire le indicazioni o le mappe GPS.[1][2][3] Diverse morti in conseguenza all'uso di GPS sono state registrate nella Death Valley, in California,[4][5] oltre ad un escursionista disperso nel Joshua Tree National Park,[6] e a diversi incidenti registrati nello Stato di Washington, in Australia, Inghilterra, Italia e Brasile.

Cause[modifica | modifica wikitesto]

Ci sono diversi ragioni per cui le persone che seguono le indicazioni date da un navigatore satellitare tendono a perdersi, ferirsi o morire. Oltre alle cause elencate di seguito si possono includere quelle dovute alla mancanza di un sistema di comunicazione funzionante per chiedere aiuto, che porta le persone ad avventurarsi fuori strada e a rischiare di finire in zone pericolose o di rimanere senza carburante.[1][7]

  • Utilizzo acritico delle indicazioni date del navigatore, prestando più attenzione al sistema di navigazione rispetto a ciò che si ha di fronte, come segnali stradali, barriere e terreno[2][3]
  • Inconsapevolezza delle condizioni pericolose non rilevate dal GPS (quali il clima locale, le condizioni meteorologiche, lavori in corso e strade chiuse, impraticabili o pericolose)
  • Mancanza di una mappa cartacea accurata da utilizzare insieme o al posto di quelle fornite dal GPS
  • Mappe GPS obsolete o errate
  • Incorretto calcolo del percorso da parte del dispositivo GPS, che tende a indirizzare verso il percorso più breve tra due posizioni indipendentemente dal fatto che sia attraversabile o meno

Allen Lin, in una ricerca del 2017, ha pubblicato un'analisi sistematica dei vari incidenti e dei ruoli che le tecnologie di navigazione hanno svolto in essi.[7]

Soluzioni proposte[modifica | modifica wikitesto]

Matthew McKenzie ha illustrato alcune precauzioni da prendere per evitare questi tipi di morte: "Non fare affidamento solo sui sistemi GPS o su altri dispositivi tecnologici, porta sempre con te una mappa cartacea, studia il clima locale e non esitare a voltarti e tornare indietro se le indicazioni che stai seguendo ti sembrano sbagliate."[1]

Il National Park Service ha pubblicato un messaggio sulla pagina Indicazioni e trasporti del sito web ufficiale del Parco Nazionale della Valle della Morte che spiega come i dispositivi GPS siano notorialmente inaffidabili in zone così remote e di fare sempre affidamento a mappe aggiornate.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Matthew McKenzie, 'Death by GPS' a Growing Problem for Careless Drivers, in AllBusiness.com. URL consultato il 5 maggio 2016.
  2. ^ a b Greg Milner, Death by GPS: Why do we follow digital maps into dodgy places?, in Ars Technica, 3 maggio 2016. URL consultato il 5 maggio 2016.
  3. ^ a b (EN) Milner, Greg, Pinpoint: How GPS Is Changing Technology, Culture, and Our Minds, First, hardcoverª ed., W. W. Norton & Company, 3 maggio 2016, ISBN 978-0393089127.
  4. ^ Experts Warn of 'Death by GPS' as More People Visit Remote Wildernesses, in Fox News, 4 febbraio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  5. ^ Tom Knudson, 'Death by GPS' in desert, in The Sacramento Bee, 30 gennaio 2011. URL consultato il 5 maggio 2016.
  6. ^ (EN) 'Death by GPS' in California desert, in mcclatchydc. URL consultato il 21 gennaio 2018.
  7. ^ a b (EN) Understanding " Death by GPS " : A Systematic Analysis of Catastrophic Incidents Associated with Personal Navigation Technologies, su ResearchGate. URL consultato il 27 novembre 2017.
  8. ^ Park Maps, su National Park Service.