Moore Bede

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Moore Bede
manoscritto
Altre denominazioniKk. 5. 16
OperaHistoria ecclesiastica gentis Anglorum
AutoreBeda il Venerabile
EpocaVIII secolo
Lingualatino
Supportopergamena
Scritturascrittura insulare
Dimensioni293 × 215 cm
Fogli128
UbicazioneCambridge University Library
Versione digitalehttp://cudl.lib.cam.ac.uk/view/MS-KK-00005-00016
Scheda bibliografica

Il Moore Bede (Cambridge University Library, Kk. 5. 16) è il primo manoscritto conosciuto della Historia ecclesiastica gentis Anglorum (Storia ecclesiastica del popolo inglese) di Beda, e potrebbe essere stato redatto nello stesso monastero di origine di Beda, a Wearmouth o Jarrow.

Bischoff ha dimostrato che il manoscritto si trovava alla Schola palatina di Aquisgrana intorno all'anno 800. [1] Parkes suggerisce che potrebbe essere stato inviato lì da York su richiesta di Alcuino. [2]

Successivamente si sa che passò alla biblioteca della cattedrale di San Giuliano a Le Mans; fra il 1697 e il 1702 ne acquisì la proprietà il vescovo John Moore (1646–1714), la cui collezione di libri e manoscritti fu acquistata da Giorgio I e donata all'Università di Cambridge nel 1715.

Descrizione fisica[modifica | modifica wikitesto]

L'Inno di Cædmon, scritto in lingua di Northumbria

Il manoscritto è scritto su pergamena, contiene 128 fogli. Le pagine hanno dimensioni medie di circa 293 × 215 mm con una superficie di scrittura di 250 × 185 mm (una colonna, 30–33 righe nel testo principale). Il manoscritto è stato copiato da una sola mano e mostra segni di fretta.[3]

Contenuti[modifica | modifica wikitesto]

Il Moore Bede contiene (con il Leningrad Bede) uno dei due primi rappresentanti del testo di tipo m della Historia ecclesiastica gentis Anglorum. [4]

Il manoscritto contiene, nell'ultima pagina (f. 128 v), una copia della recensione[5] aelda di Northumbria dell'Inno di Cædmon. Il poema è di mano di uno scrivano contemporaneo, probabilmente da identificare con quello responsabile dei cosiddetti Memoranda sulla stessa pagina (scritti in una scrittura più ampia, ma che mostra molte somiglianze con il più ridotto Inno di Cædmon e col testo principale dei fogli 1r-128r).

Datazione[modifica | modifica wikitesto]

Il Moore Bede è tradizionalmente datato al 734-737 sulla base dei cosiddetti Moore Memoranda, una serie di note cronologiche conservate a f. 128 v. Sebbene la validità di queste (e di note simili sul Leningrad Bede) ai fini della datazione sia stata contestata vigorosamente, il manoscritto può essere datato con sicurezza all'VIII secolo su basi paleografiche e codicologiche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bischoff 1966–1968, 56
  2. ^ Parkes 1982, 27, n. 35
  3. ^ O'Donnell 2005
  4. ^ Colgrave and Mynors 1969, xliii–xliv
  5. ^ Recensione è la pratica di editare o revisionare un testo basandosi su un'analisi critica; riferendosi a un manoscritto, questa può essere la revisione da parte di un altro autore.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Blair, Peter Hunter, ed. 1959. The Moore Bede: Cambridge University Library Kk. 5. 16. With a contribution by R. A. B. Mynors. Early English Manuscripts in Facsimile, 9. Copenhagen: Rosenkilde & Bagger
  • Colgrave, B. & Mynors, R. A. B., eds. 1969, Bede’s ecclesiastical history of the English people. Oxford Medieval Texts. Oxford: Clarendon Press. pp. xliii–xliv;
  • Dobbie, E. v. K. 1937. The manuscripts of Cædmon’s Hymn and Bede’s Death Song with a critical text of the Epistola Cuthberti de obitu Bedæ. Columbia University Studies in English and Comparative Literature, 128. New York: Columbia University Press. pp. 11–16;
  • Hardwick C., et al., eds. [1856-1867] 1980. A Catalogue of the Manuscripts Preserved in the Library of the University of Cambridge. Munich: Kraus. Reprint by G. Olms. Vol. 3: art. 2058;
  • Ker, N. R. 1990. Catalogue of manuscripts containing Anglo-Saxon. Oxford: Clarendon Press. Art. 25.
  • Lowe, E. A. 1934-, Codices latini antiquiores: a palaeographical guide to Latin manuscripts prior to the ninth century. Oxford: Clarendon Press. Art. 139.
  • Mayor, J. E. B. & Lumby, J. R., eds. 1878. Venerabilis Bedae historiae ecclesiasticae gentis anglorum libri IV. Cambridge: Cambridge University Press; pp. 413, 431*.
  • O'Donnell, D. P. 2005. Cædmon’s Hymn, a multimedia study, edition, and witness archive. SEENET A. 7. Cambridge: D. S. Brewer. §§ 4.29–4.30.
  • Paleographical Society. 1879. Facsimiles of Manuscripts and Inscriptions. London: W. Clowes & Sons. Vol. 1: pll. 139 and 140 and accompanying letterpress;
  • Plummer, C., ed. [1896] 1969. Venerabilis Baedae Historia ecclesiastica gentis Anglorum, Historia abbatum, Epistola ad Ecgberctum, una cum Historia abbatum auctore anonymo. Oxford: Clarendon Press. Vol. 1: lxxxix-xci;
  • Robinson, P. R. 1988. Catalogue of Dated and Datable Manuscripts c. 737–1600 in Cambridge Libraries. Cambridge: D. S. Brewer. Art. 68 (1: 37 and 2: pll. 1 and 2);
  • Robinson, F. C. & Stanley, E. G. 1991. Old English Verse Texts from Many Sources: a comprehensive collection. Early English Manuscripts in Facsimile, 23. Copenhagen: Rosenkilde & Bagger. [Facsimile of f. 128v on pl. 2.1].
  • Wanley, H., ed. [1705] 1970. Librorum vett. septentrionalium catalogus. Linguarum veterum septentrionalium thesaurus. Menston: Scholar Press; p. 287.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]