Monumento Ossario ai caduti partigiani

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Monumento Ossario ai caduti partigiani
AutorePiero Bottoni
Data1959
Materialecemento, metallo, bronzo
UbicazioneCimitero della Certosa, Bologna
Coordinate44°29′42.47″N 11°18′27.18″E / 44.49513°N 11.30755°E44.49513; 11.30755

Il Monumento Ossario ai caduti partigiani è un'opera artistica presente nel Campo Ospedali del Cimitero della Certosa di Bologna, realizzata da Piero Bottoni.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Voluto da Giuseppe Dozza, egli stesso dette l'incarico allo scultore Bottoni, all'epoca uno dei maggiori esponenti del razionalismo.

Spiccano in primo piano le sculture in bronzo: quelle nella fonte sono opera di Bottoni, il gruppo scultoreo sul bordo del "camino" visibile dall'esterno è di Jenny Wiegmann Mucchi, la figura femminile all'interno del "camino" è di Stella Korczynska.[1]

Nel corso degli anni, sono state aggiunte due lapidi: la prima, dedicata alle vittime dei lager, la seconda, invece, ricorda la medaglia d'oro al valore militare alla città di Bologna.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il significato dato da Bottoni è interconnesso tra la morte e il ricordo dei partigiani morti per la patria.

L'opera è stata concepita a forma conica, all'interno della quale sono presenti 500 loculi.

La frase Liberi salgono nel cielo della gloria è stata scolpita quattro volte, affinché potesse essere vista da tutte le angolazioni.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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