Miro di Ribagorza

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Miro I
Conte di Ribagorza[1]
In carica920 - 954/5
PredecessoreRaimondo I
SuccessoreRaimondo II
Nome completoMiro o Mirone
Nascitainizio secolo X
Morte955 circa
PadreRaimondo I
MadreGinigenta
ConsorteGemo
FigliGuglielmo e
Raimondo
ReligioneCattolicesimo

Miro, o Mirone di Ribagorza (Miro in spagnolo, Miró, in catalano e Myron in francese; inizio secolo X955 circa), fu Conte di Ribagorza dal 920 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Codice di Roda, Mirone era il figlio secondogenito del Conte di Ribagorza e di Pallars, Raimondo I e di Ginigenta[2], che ancora secondo il Codice di Roda, era figlia d’Asnar Dató, discendente dai conti di Bigorre[3].
Raimondo I di Pallars e Ribagorza, secondo il Catalunya Carolíngia, vol. II: Els diplomes carolingis a Catalunya (non consultato) era figlio di Loup Donat, conte di Bigorre[4] e di una donna della casa comitale di Tolosa[5][6], Franquilena di Tolosa, figlia del conte Raimondo I di Tolosa[7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di Mirone si hanno poche notizie: Mirone, nel 915, fu elevato dal padre al rango di conte di Pallars e di Ribagorza[8][9].

Probabilmente, suo padre, Raimondo I, morì verso il 920 e le contee di Pallars e Ribagorza furono divise[8][9]:

Mirone era più giovane del fratello e pare che amministrasse la parte orientale della contea[8][9].

Alla morte di suo fratello, Atone († 953), vescovo di Pallars, assieme all'altro fratello, Bernardo I, distaccarono Ribagorza dalla diocesi di Pallars e dalla diocesi di Urgell[8][9].

Mirone lo troviamo citato nel documento del n° 163, datato 954 (Miro comis) Catalunya Carolíngia, vol. II: Els diplomes carolingis a Catalunya (non consultato), inerente ad una sua donazione[10].

Dato che non lo troviamo più citato in alcun documento, si presume che sia morto in quello stesso periodo.
Suo fratello, Bernardo I era morto verso il 955 e fu sepolto nel monastero di Santa María de Obarra, a Beranuy, accanto alla moglie, Toda, come ci viene confermato dal capitolo n° XXXVI del libro XLVI della España sagrada. 46, De las santas iglesias de Lérida, Roda y Barbastro[11].
A suo fratello, Bernardo I, era succeduto il figlio primogenito, Raimondo[11], come Raimondo II.

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Codice di Roda, Mirone aveva sposato Gemo o Gemona, di cui non si conoscono gli ascendenti[12].
Mirone da Gemo o Gemona ebbe due figli[12]:

  • Guglielmo (prima metà secolo X - dopo il 975), Conte di Ribagorça, associato al padre, dal 947[8][9]; Guglielmo ed il padre Miro (comites Arnaldus, Wilelmus, Isarnus, Miro) son citati col titolo di conte nel Numero XXI della Apendice, Clase Primera, El antiguo obispado de Pallas en Cataluña[13]; Guglielmo (Guilgelmo chomite), nel novembre 975, fece una donazione in suffragio dell'anima dei genitori (patrem meo Mirone chomite et matrem meam Gemo chomitissa), come da documento del n° 236 Catalunya Carolíngia, vol. II: Els diplomes carolingis a Catalunya (non consultato)[10];
  • Raimondo[12].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Ribagorza Successore
Raimondo I 920 - 950/5
Assieme al fratello Bernardo I
Raimondo II