Michele Tarcaniota

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Michele Tarcaniota (in greco Μιχαήλ Παλαιολόγος Ταρχανειώτης?; ... – 1284) fu un nobile e generale bizantino, attivo contro i Turchi in Asia Minore e contro gli Angioini nei Balcani dal 1278 fino alla sua morte per malattia nel 1284.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Michele Tarcaniota era figlio di Niceforo Tarcaniota, Grande domestico di Giovanni III Vatatze (r. 1221-1254), e di Maria-Marta Paleologa, sorella maggiore di Michele VIII Paleologo (r. 1259-1261)[1][2]. La sua famiglia sostenne l'ascesa al trono di Paleologi nel 1259 e il nuovo imperatore ricompensò Michele e i suoi fratelli: essi vennero a vivere nel palazzo imperiale, mentre alla fine Michele e il fratello minore Andronico ricevettero le alte cariche di protovestiario e megas konostaulos rispettivamente, e il terzo fratello, Giovanni, divenne generale[1][2].

Appare per la prima volta nelle fonti partecipando alla campagna del 1262 contro il Despotato d'Epiro condotta dallo zio, Giovanni Paleologo[2]. Nel 1278, salito alla carica di Grande domestico, Tarcaniota accompagnò il cugino, il giovane co-imperatore Andronico II Paleologo (r. 1282-1328) in una spedizione contro i Turchi in Asia Minore. La campagna riuscì a scacciare i Turchi dalla valle del fiume Meandro. Tarcaniota, su ordine di Andronico, ricostruì, fortificò e ripopolò la città di Tralles, che il giovane sovrano intendeva rinominare Andronicopoli o Paleologopoli. Pochi anni dopo, però, la città, scarsamente rifornita di acqua e provviste, fu assediata e conquistata dall'emiro di Menteşe[3].

Nella primavera del 1281, Tarcaniota guidò l'esercito bizantino inviato a soccorrere la città di Berat in Albania, assediata dall'esercito angioino. Le truppe di Tarcaniota catturarono il comandante angioino, Ugo di Sully, in un'imboscata; a quel punto il suo esercito fu preso dal panico e fu sconfitto dai Bizantini con gravi perdite[4][5]. Tarcaniota fu accolto in pompa magna a Costantinopoli, dove fece sfilare il prigioniero Sully in un corteo trionfale attraverso la città; ma declinò l'offerta di promozione al titolo di Cesare per modestia[2]. Nel 1283/1284, Tarcaniota fu posto da Andronico II a capo della campagna contro Giovanni I Ducas di Tessaglia. Le forze di Tarcaniota marciarono verso la Tessaglia, dove furono raggiunte da una flotta bizantina e assediarono la città portuale di Demetriade. La città cadde, ma lo scoppio di un'epidemia (probabilmente malaria) uccise molti soldati, tra cui Tarcaniota, e costrinse il resto dell'esercito a ritirarsi[2][6][7].

Matrimonio e discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Tarcaniota sposò Maria, figlia del Megaduca Alessio Ducas Filantropeno, poco prima del 1262. Insieme ebbero tre figli: un figlio senza nome a cui fu data la carica di protosebastos, una figlia di cui non si conosce il nome che sposò Alessio Raulo e il famoso generale e ribelle Alessio Filantropeno il Giovane[2][8].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b ODB, p. 2012.
  2. ^ a b c d e f PLP, 27505. Ταρχανειώτης, Μιχαὴλ Παλαιολόγος.
  3. ^ Nicol 1993, p. 86.
  4. ^ Bartusis 1997, p. 63.
  5. ^ Nicol 1993, pp. 65–66.
  6. ^ Bartusis 1997, p. 68.
  7. ^ Nicol 1993, p. 115.
  8. ^ ODB, p. 1649.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]