Michele Gortani

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Michele Gortani
Michele Gortani nel 1948

Deputato dell'Assemblea Costituente
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
CollegioUdine-Belluno
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXXIV del Regno d'Italia
Gruppo
parlamentare
liberal-democratico
CollegioTolmezzo
Sito istituzionale

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaI
Gruppo
parlamentare
DC
CircoscrizioneTolmezzo
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studiolaurea in Scienze naturali
UniversitàUniversità di Bologna
Professionegeologo, docente universitario

Michele Gortani (Lugo, 16 gennaio 1883Tolmezzo, 24 gennaio 1966) è stato un geologo, paleontologo e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatosi all'Università di Bologna in Scienze naturali nel 1904, sino al 1910 ha svolto attività di assistenza e ricerca sia presso l'Istituto di geologia e paleontologia del predetto ateneo, sia presso l'Istituto di pedologia dell'Università degli Studi di Perugia[1]. Eletto deputato nel 1913, la sua attività nell'ambito della XXIV legislatura del Regno d'Italia, conclusasi nel 1919, è stata inframmezzata dalla partecipazione come volontario nella prima guerra mondiale, attivandosi per i profughi della Carnia e rischiando la corte marziale per aver criticato le scelte militari prima della disfatta di Caporetto[2].

Nel 1922 ha vinto la cattedra di Geologia presso l'ateneo di Cagliari, trasferendosi tuttavia, nel giro di un biennio, prima all'Università degli Studi di Pavia e poi, nel 1924, succedendo nella stessa cattedra a Giovanni Capellini, all'ateneo di Bologna, dove è rimasto sino al collocamento a riposo, ricevendone la nomina a professore emerito nel 1953. Qui, peraltro, è stato lungamente direttore del ricordato Istituto di geologia e paleontologia, di cui ha arricchito biblioteca e museo, in particolare con materiale relativo al paleozoico Mediterraneo. Ha anche fondato e diretto il Giornale di Geologia.

Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche e letterarie, ha rivestito nella sua opera particolare importanza la missione geologica nella Dancalia svoltasi, tra il 1936 e il 1938, per conto dell'Agip e sotto l'egida dell'Accademia d'Italia. Della regione, assieme a Angelo Bianchi, ha realizzato la relativa rappresentazione cartografica. I suoi lavori geologici hanno riguardato soprattutto le Alpi Carniche, la Sardegna e l'Africa Orientale Italiana, nonché la ricerca e la genesi degli idrocarburi[3].

Eletto all'Assemblea Costituente, ha partecipato anche alla I legislatura del Senato della Repubblica Italiana. Socio dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia delle Scienze di Torino e dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, Gortani è stato presidente della Società Geologica Italiana nel 1926 e nel 1947. Fondatore dell'Istituto Italiano di Speleologia, a lui sono stati dedicati il Museo carnico di arti e tradizioni popolari di Tolmezzo, il Museo Paleontologico di Portogruaro, due grotte, rispettivamente nei territori di Chiusaforte[4] e di Zola Predosa[5], nonché la gortanella, un genere fossilifero del permiano austriaco scoperto nel 1966.[6]

Il 3 dicembre 1963, il pubblico ministero bellunese Arcangelo Mandarino lo incaricò della prima perizia di accertamento sulla frana del Vajont.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Gortani, Appunti per una classificazione delle doline, in Mondo Sotterraneo, Udine.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. la storia dell'istituto di pedologia (online[collegamento interrotto]) sul sito dell'Università di Perugia.
  2. ^ Cfr. la presentazione dell'istituto di geologia e paleontologia (online Archiviato il 13 aprile 2012 in Internet Archive.) sul sito dell'Università di Bologna.
  3. ^ «Enciclopedia Biografica Universale», vol. 8, Istituto dell'Enciclopedia Italiana-L'Espresso, Roma 2007, p. 627, ad vocem.
  4. ^ Cfr. la scheda (online) del catasto regionale delle grotte del Friuli-Venezia Giulia, e A. Casale, F. Vaia, Relazione fra schema deformativo e cavita carsiche nell'abisso Michele Gortani (M. Canin, Alpi Giulie), in «Atti e memorie della commissione grotte Eugenio Boegan», 1972, vol. 11, pp. 67-94.
  5. ^ M. Bertolani, A. Rossi, La grotta Michele Gortani (31 E/BO) a Gessi di Zola Predosa (Bologna), in «Rassegna spelelogica italiana», 1972, X, pp. 207-245.
  6. ^ Cfr. la scheda (online) del database paleobiologico.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • D. Baron, Michele Gortani e il fascismo carnico, Museo Carnico della Arti Popolari, Tolmezzo 2003.
  • Ardito Desio, Michele Gortani, in «Atti dell'Accademia di Udine», s. VII, VII (1966-1969), p. 44.
  • E. Dorigo, Michele Gortani, (Civiltà della memoria, 11), Studio tesi, Pordenone 1993.
  • L. Martinis (a cura di), La figura e l'opera di Michele Gortani ricordate nel ventesimo anniversario della sua scomparsa, Treu, Tolmezz 1986.
  • A. P. Peratoner, Michele Gortani e l'attività assistenziale a favore dei profughi carnici (1917-1919), Museo Carnico delle Arti Popolari, Tolmezzo 2004.
  • Raimondo Selli, Michele Gortani. Discorso commemorativo, Accademia Nazionale dei Lincei, Roma 1968.
  • A. Talotti, B. Rainis, Michele Gortani. La sua vita attraverso le fotografie e i documenti, Catalogo della Mostra (Tolmezzo, 2007), Moro, Tolmezzo 2007.
  • Javier Grossutti, GORTANI MICHELE, su dizionariobiograficodeifriulani.it – Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli. URL consultato il 18 ottobre 2017.

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Controllo di autoritàVIAF (EN2782353 · ISNI (EN0000 0000 8350 9769 · SBN RAVV028659 · BAV 495/330729 · LCCN (ENn83199900 · GND (DE119373165 · BNF (FRcb155523300 (data) · J9U (ENHE987007451162705171 · WorldCat Identities (ENlccn-n83199900