Michela Rostan

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Michela Rostan

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
12 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
XVII:
- PD (fino al 14/03/2017)
- MDP (fino a fine legislatura)
XVIII:

- LeU (fino al 18/02/20)
- IV (fino al 2/02/21)
- Misto - NI (fino al 3/06/22)
- FI (dal 3/06/22)

CircoscrizioneCampania 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoForza Italia (dal 2022)
In precedenza:
DS (fino al 2007)
PD (2007-2017)
Art.1 (2017-2020)
IV (2020-2021)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità degli Studi di Napoli "Parthenope"
ProfessioneAvvocato civilista

Michela Rostan (Polla, 25 gennaio 1982) è una politica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Emilio[1], vive a Melito di Napoli[2][3]. Dal 2012 esercita la professione di avvocato, iscritta all'ordine degli avvocati di Padova.[4]

Deputato[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta alla Camera dei Deputati nella XVII legislatura, tra le liste del Partito Democratico nella circoscrizione Campania 1.[3] In merito alla vittoria del «NO» al referendum costituzionale del 2016, commenterà, in contrasto con l'allora segretario del PD Matteo Renzi, che «la realtà è più forte della bella narrazione»[5].

Il 14 marzo 2017 abbandona il Partito Democratico ed aderisce ad Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista di Pier Luigi Bersani, Massimo D'Alema e Roberto Speranza.[6] In merito alla sua scelta dirà che «il processo unitario a sinistra deve plasmarsi dal basso. È un grande progetto politico, vogliamo costruire una politica diversa»[5].

Viene candidata e rieletta alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 tra le liste di Liberi e Uguali (in quota Articolo Uno), nella medesima circoscrizione per la XVIII legislatura.[7]

Il 21 giugno 2018 è vicepresidente della XII commissione Affari Sociali della Camera[7][8].

Il 18 febbraio 2020 passa ufficialmente da Articolo Uno ad Italia Viva[9], definendolo «l'unico contenitore veramente riformista»[5]. Sulle motivazioni di tale scelta, Rostan scrisse una lettera - riportata da DIRE - ove comunicava a Federico Fornaro, capogruppo di LeU alla Camera, di abbandonare il partito per disaccordi con il Ministro della Salute Roberto Speranza (LeU)[10]. Dichiarò in seguito a Il Messaggero, che «Leu non ha futuro, non esiste più» e che «il PD sui temi a me cari, come appunto quello della giustizia, ha abdicato in favore del M5S»[11].

Il 17 gennaio 2021, contrariamente alle indicazioni di Renzi[5], vota la fiducia al governo Conte II[7][12] ed il 2 febbraio successivo passa al Gruppo misto, nella componente dei Non iscritti[5].

Il 3 giugno 2022 annuncia il proprio ingresso in Forza Italia[13], motivando così la sua scelta: «gli eventi eccezionali di questi anni hanno cambiato vite e priorità e il modo di declinare la politica (...) Ho deciso di aderire a Forza Italia, una forza garantista, moderata, europeista»[5]. Conclude il mandato parlamentare nell'ottobre successivo.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Si è sposata nel 2016 con Nicola Cante.[14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elezioni 2013, le "relazioni pericolose" della futura deputata Pd Rostan, su Il Fatto Quotidiano, 24 gennaio 2013. URL consultato il 19 gennaio 2021.
  2. ^ Michela Rostan, su L’Huffington Post. URL consultato il 23 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2017).
  3. ^ a b Redazione online, Campania, ecco tutti gli eletti alla Camera Entrano Cesaro, Cimmino e Fico, in Corriere del Mezzogiorno. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  4. ^ Albo Nazionale degli Avvocati - consultato il 4 giugno 2022, su consiglionazionaleforense.it. URL consultato il 4 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2022).
  5. ^ a b c d e f Concetto Vecchio, La giramondo Michela Rostan, da Bersani a Berlusconi via Renzi: 5 partiti in 5 anni, in la Repubblica, 4 giugno 2022. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2022).
  6. ^ Michela Rostan, Rostan: ho deciso, lascio il Pd, in Corriere della Sera. URL consultato il 23 ottobre 2017.
  7. ^ a b c Chi è Michela Rostan, ex dem passata da Leu a Italia Viva, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  8. ^ Commissioni permanenti - XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI), su Camera dei deputati, 5 giugno 2022. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 22 maggio 2022).
  9. ^ Andrea Gagliardi, Chi è Michela Rostan, ex dem passata da Leu a Italia Viva, su ilsole24ore.com, 19 febbraio 2020. URL consultato il 10 marzo 2020.
  10. ^ Alfonso Raimo, Da Leu a Italia Viva, l’addio al veleno di Michela Rostan: e nella chat dei parlamentari cala il gelo, in DIRE, 18 febbraio 2020. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2022).
  11. ^ Diego Pretini, Michela Rostan, la deputata che ha cambiato 5 gruppi in 5 anni. Nel 2018 fu eletta alla Camera con Leu, ne uscirà con Forza Italia. Forse, in Il Fatto Quotidiano, 4 giugno 2022. URL consultato il 5 giugno 2022 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2022).
  12. ^ Crisi Governo, Rostan: “Voterò fiducia. Non ho condiviso scelta di Italia Viva”, su LaRampa.it, 17 gennaio 2021. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  13. ^ Tajani: "Michela Rostan ingresso importante per Forza Italia", su ansa.it, 3 giugno 2022. URL consultato il 3 giugno 2022.
  14. ^ Matrimonio Cante Rostan (PDF), su servizi.comune.melito.na.it, 30 maggio 2016. URL consultato il 20 febbraio 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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