Michał Sopoćko

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Beato Michał Sopoćko
 

Presbitero

 
NascitaNowosady, 1º novembre 1888
MorteBiałystok, 15 febbraio 1975 (86 anni)
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione28 settembre 2008 da papa Benedetto XVI
Ricorrenza15 febbraio

Michał Sopoćko (Nowosady, 1º novembre 1888Białystok, 15 febbraio 1975) è stato un presbitero cattolico polacco.

Fu professore di teologia pastorale nella Università Stefan Batory a Vilnius, Lituania.[1] Beatificato nel 2008 da papa Benedetto XVI, è maggiormente noto per essere stato il direttore spirituale di santa Faustina Kowalska e un apostolo della Divina Misericordia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato Michał Sopoćko nel 1888 a Nowosady (località conosciuta anche come Juszewszczyzna), vicino a Valožyn, tra Vilnius e Minsk.[2][3] Entra nel Seminario San Giuseppe di Vilnius nel 1910, riceve l'Ordine Sacro nel 1914. Sacerdote a Vilnius (1914–1918), poi cappellano nell'Esercito di Polonia a Warsaw e Vilnius durante la prima guerra mondiale. Dopo aver ottenuto il suo dottorato in teologia nel 1926 diviene direttore spirituale al seminario di Vilnius, e nel 1928 professore di teologia pastorale nella Università Stefan Batory (ora nota come Università di Vilnius).

Gesù misericordioso dipinto da Kazimirowski.

Sostenne la devozione di Faustina Kowalska alla Divina Misericordia e lei, nel suo diario, parla spesso della sua opera. Dal 1931 Faustina cercava, senza successo, di trovare chi dipingesse l'immagine della Divina Misericordia, fin quando don Sopoćko divenne il suo confessore nel 1933. Ella stessa descrive nel suo Diario di aver conosciuto don Sopoćko in una rivelazione privata:

«Un giorno lo vidi nella nostra cappella tra l'altare ed il confessionale. Avevo udito improvvisamente nel mio intimo una voce: "Ecco l'aiuto visibile per te sulla terra. Egli ti aiuterà a fare la Mia volontà sulla terra".»

Nel gennaio 1934, don Sopoćko parla con il pittore prof. Eugeniusz Kazimirowski per dipingere l'immagine:[4][5]

«Guidato più dalla curiosità di quale immagine si trattasse che dalla convinzione della veridicità delle visioni di suor Faustina, ho deciso di eseguire quest'immagine. Mi sono messo d'accordo con il pittore Eugenio Kazimierowski, residente nella mia palazzina, che, per una certa somma di denaro, si è impegnato ad eseguire l'immagine, e la superiora che ha permesso a suor Faustina di fare visita al pittore due volte a settimana per spiegargli come doveva essere questa immagine.»

L'impegno per l'approvazione della devozione[modifica | modifica wikitesto]

Venerdì 26 aprile 1935 don Sopoćko recita il primo sermone sulla Divina Misericordia, a cui è presente anche Suor Faustina.[6] La prima Santa Messa durante la quale l'immagine della Divina Misericordia viene mostrata ha luogo il 28 aprile 1935, la seconda domenica dopo Pasqua. Don Sopoćko ottenne il permesso di mostrare l'immagine nella chiesa Porta dell'Aurora a Vilnius nel celebrare la Messa quella domenica.[6][7]

Nell'estate del 1936, don Sopoćko scrive il primo opuscolo sulla devozione alla Divina Misericordia ed ottiene l'imprimatur dell'Arcivescovo Jalbrzykowski. L'opuscolo aveva l'immagine della Divina Misericordia in copertina.[8]

Suor Faustina scriverà più volte di don Sopoćko nel suo Diario, anche nel contesto di varie rivelazioni private:

«È un sacerdote secondo il mio cuore...per mezzo di quest'opera della Misericordia si accosteranno a Me più anime di quante ne verrebbero se egli continuasse ad assolvere giorno e notte fino alla fine della vita. Infatti così egli lavorerebbe fino alla morte, mentre con quest'opera lavorerà fino alla fine del mondo.»

La nuova Congregazione[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1942, durante la seconda guerra mondiale, don Sopoćko e altri professori e studenti dovettero nascondersi vicino a Vilnius per circa due anni. Tuttavia egli adopera questo tempo per stabilire una nuova congregazione religiosa basata sulla devozione alla Divina Misericordia secondo le indicazioni di suor Faustina.[3] Dopo la guerra, don Sopoćko scrisse la costituzione per la congregazione ed aiutò a formare la Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso.[9][3]

Don Sopoćko scriverà varie lettere alle postulanti, nelle quali farà anche menzione dell'importanza della devozione alla Divina Misericordia:

«Nella predica sulla montagna, il re della misericordia pose i vari gradi di desiderio della perfezione ed adorazione del Padre Eterno, di cui indicò uno degli attributi in modo particolare, con la raccomandazione di imitarLo proprio in questo: "Siate misericordiosi, come il Padre vostro celeste è misericordioso".»

Le difficoltà e la morte[modifica | modifica wikitesto]

Dipinti di suor Faustina e don Sopoćko

Nel suo Diario, in data 8 febbraio 1935, suor Faustina scrisse che la devozione alla Divina Misericordia sarebbe stata sospesa per un tempo dopo la sua morte, ma che sarebbe stata accettata ancora, anche se don Sopoćko avrebbe sofferto molto per essa.[10][11] Lo stesso don Sopoćko aveva parlato a suor Faustina tempo prima delle sofferenze che ella stessa avrebbe avuto per portare avanti la devozione:

«Un consiglio del reverendo dr. Sopoćko. "Senza umiltà non possiamo piacere a Dio. Esercitati nel terzo grado dell'umiltà, cioè non solo non ricorrere a spiegazioni e giustificazioni, quando ci rimproverano qualche cosa, ma rallegrarsi dell'umiliazione. Se le cose di cui mi parli, provengono veramente da Dio, prepara la tua anima a grandi sofferenze. Incontrerai disapprovazioni e persecuzioni; ti considereranno un'isterica ed una stravagante; ma Dio non ti risparmierà la Sua grazia. Le vere opere di Dio incontrano sempre difficoltà e sono contraddistinte dalla sofferenza. Se Dio vuole realizzare qualche cosa, prima o poi la realizza, nonostante le difficoltà e gli ostacoli; e tu frattanto àrmati di tanta pazienza".»

Nel 1959 il Vaticano proibì la devozione alla Divina Misericordia e riprese don Sopoćko severamente.[12] Tuttavia, nel 1965 Karol Wojtyła, allora arcivescovo di Cracovia e poi papa Giovanni Paolo II, aprì una nuova indagine, e nel 1968 inviò nuovi documenti. Questo risultò nell'annullamento della proibizione nel 1978.[11]

Don Sopoćko rimase professore di teologia pastorale alla Università di Vilnius ed al seminario di Białystok fino al 1962. La sua vita terrena finì il 15 febbraio 1975 a Białystok, dove fu sepolto. Nel 1988 le sue spoglie vennero trasferite nella chiesa della Divina Misericordia a Białostoczek.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Il processo di beatificazione ebbe inizio in Vaticano nel 1987.[1] Nel 2004, papa Giovanni Paolo II emette il decreto sulle virtù eroiche di don Sopoćko.[2] Nel dicembre 2007, papa Benedetto XVI approva un miracolo avvenuto per sua intercessione. La beatificazione solenne avviene la domenica 28 settembre 2008, nel Santuario della Divina Misericordia a Białystok.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Faustina: The Apostle of Divine Mercy by Catherine M. Odell 1998 ISBN 0879739231 pages 84-85
  2. ^ a b Purest of All Lilies: The Virgin Mary in the Spirituality of St. Faustina by Donald H. Calloway 2008 ISBN 9781596141957 page 29
  3. ^ a b c Father Michał Sopoćko (1888-1975) - Biography, su vatican.va. URL consultato l'8 febbraio 2022.
  4. ^ A Divine Mercy Resource by Richard Torretto 2010 ISBN 1450232361 "The Image of Divine Mercy" pages 84-107
  5. ^ 'Catherine M. Odell, 1998, Faustina: Apostle of Divine Mercy OSV Press ISBN 9780879739232 pages 85-95
  6. ^ a b A Divine Mercy Resource by Richard Torretto 2010 ISBN 1450232361 page 16
  7. ^ Faustina: The Apostle of Divine Mercy by Catherine M. Odell 1998 ISBN 0879739231 pages 102-103
  8. ^ Faustina: The Apostle of Divine Mercy by Catherine M. Odell 1998 ISBN 0879739231 page 119
  9. ^ La Congregazione delle Suore di Gesù Misericordioso - Faustine, su faustina-messaggio.com. URL consultato il 27 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2011).
  10. ^ Tim Drake, 2002, Saints of the Jubilee, ISBN 9781403310095 pages 85-95
  11. ^ a b Catherine M. Odell, 1998, Faustina: Apostle of Divine Mercy OSV Press ISBN 9780879739232 page 153-160
  12. ^ An Anthology of Christian mysticism by Harvey D. Egan 1991 ISBN 0814660126 pages 563-565

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Michele Sopocko, De misericordia Dei, Detroit, Wilno, 1940.
  • Michele Sopocko, Julian Chróściechowski, Domine, miserere nobis!, Viceprovincia B.M.V. Matris Misericordiae, Congregationis CC. RR. Marianorum, 1967.
  • Faustina Kowalska, S., La misericordia divina nella mia anima, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1992.

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