Metropolia di Edessa, Pella e Almopia

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Sede della curia metropolitana di Edessa.

La metropolia di Edessa, Pella e Almopia (in greco: Ιερά Μητρόπολις Εδέσσης, Πέλλης και Αλμωπίας; Ierá Mitrópolīs Edéssis, Pellis kai Almorias) è una diocesi del patriarcato ecumenico di Costantinopoli, pastoralmente affidata alla Chiesa di Grecia, con sede a Edessa, nella Macedonia Centrale, dove si trova la cattedrale metropolitana Aghia Skepi.

Dal 15 ottobre 2002 il metropolita è Gioele Fragakos.[1]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

La metropolia si estende su parte di tre unità periferiche della Macedonia Centrale: Pella, Salonicco e Emazia.

Sede del metropolita è la città di Edessa, dove si trova la cattedrale metropolitana Aghia Skepi.[2]

Sul territorio della metropolia si trovano 140 parrocchie[3], raggruppate in 5 arcipresbiterati,[4] e 9 monasteri ortodossi, di cui 4 maschili e 5 femminili.[5]

Dal punto di vista canonico, la metropolia fa parte del patriarcato ecumenico di Costantinopoli. Tuttavia, trovandosi in territorio greco, la gestione pastorale è affidata alle cure dell'arcivescovo di Atene e della Chiesa di Grecia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Edessa di Macedonia è un'antica sede vescovile della provincia romana della Macedonia Prima nella diocesi civile omonima, suffraganea dell'arcidiocesi di Tessalonica. La diocesi non è menzionata in nessuna antica Notitia Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli.

Un solo vescovo è noto di questa sede nel primo millennio cristiano, Isidoro, che prese parte al concilio in Trullo del 692. Un capitello, databile al V-VI secolo, riporta la dedica di un vescovo di Edessa, il cui nome però è ignoto. In seguito all'occupazione bulgara della regione, la città assunse il nome di Bodena (o Vodena), nome con il quale anche la sede episcopale è conosciuta dopo il IX secolo fino al 1922, quando riprese l'antico nome bizantino.

Nel 1767 la diocesi di Bodena fu elevata al rango di sede metropolitana. Nel 1922 la metropolia riprese l'antico nome di Edessa a cui fu aggiunto il titolo di Pella.

Dopo una decisione della Chiesa di Grecia del 22 giugno 1967, la circoscrizione ecclesiastica di Almopia, già appartenente alla metropolia di Florina, fu incorporata nella metropolia di Edessa e Pella che contestualmente assunse il nuovo nome di "metropolia di Edessa, Pella e Almopia".

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EL) Ο ΣΕΒΑΣΜΙΩΤΑΤΟΣ ΜΗΤΡΟΠΟΛΙΤΗΣ Ἐδέσσης, Πέλλης καὶ Ἀλμωπίας, www.imepa.gr
  2. ^ (EL) ΑΡΧΙΕΡΑΤΙΚΗ ΠΕΡΙΦΕΡΕΙΑ ΕΔΕΣΣΗΣ, www.imepa.gr
  3. ^ (EL) ΣΤΑΤΙΣΤΙΚΑ ΣΤΟΙΧΕΙΑ, www.imepa.gr
  4. ^ (EL) ΕΝΟΡΙΕΣ ΚΑΤΑ ΑΡΧΙΕΡΑΤΙΚΕΣ ΠΕΡΙΦΕΡΕΙΕΣ, www.imepa.gr
  5. ^ (EL) Ιερές Μονές, www.imepa.gr
  6. ^ Bulletin de correspondance hellénique. Supplément, 8 (1983), p. 24.
  7. ^ (DE) Isidoros, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 3494.
  8. ^ Alcune cronotassi inseriscono nel X secolo il vescovo Germano (o Gabriele), che fu in realtà patriarca della Chiesa bulgara, che pose per un certo periodo la sua sede a Bodena. (DE) Germanos-Gabriel, Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, ed. online, nº 22299.
  9. ^ (DE) Prosopographisches Lexikon der Palaiologenzeit, CD ROM-Version, Wien, 2001, nº 91240.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]