Metcatinone

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Metcatinone
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC10H13NO
Numero CAS5650-44-2
Numero EINECS227-092-7
PubChem1576
DrugBankDB15339
SMILES
CC(C(=O)C1=CC=CC=C1)NC
Indicazioni di sicurezza

Metcatinone[1] (Α-metil amino-propiofenone o efedrone), a volte chiamato come "jeff", "erba gatta" o "intash", è un monoamino alcaloide con effetti psicoattivi e stimolanti, molto simile al catinone. È usato come una sostanza ricreativa a causa del suo potente effetto stimolante ed euforico.[2] Ha formula chimica C10H13NO ed chimicamente simile alla metanfetamina e alla anfetamina.

Di solito viene inalato, ma può essere fumato, iniettato o assunto per via orale.

Il metcatinone è inserito nell'elenco delle sostanze psicotrope negli Stati Uniti e non ha un uso medico approvato. Il possesso e lo spaccio di metcatinone ai fini del consumo personale è illegale in tutti gli Stati Uniti. Esso può causare tossicodipendenza sia fisica che psicologica; l'alto dosaggio può comportare come effetti collaterali confusione mentale, paranoia e una lieve psicosi.[3]

Methcathinone è stato sintetizzato per la prima volta nel 1928 negli Stati Uniti ed è stato brevettato da Parke Davis nel 1957.[4] È stato usato nell'Unione Sovietica negli anni '30 e '40 come antidepressivo (sotto il nome di Эфедрон - efedrone).

Intorno al 1994, il governo degli Stati Uniti raccomandò al Segretario Generale delle Nazioni Unite che il metcatinone fosse elencato come sostanza controllata dal programma nella convenzione sulle sostanze psicotrope.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ [1]
  2. ^ Richard F. Calkins, Georgia B. Aktan e Kathryn L. Hussain, Methcathinone: The Next Illicit Stimulant Epidemic?, in Journal of Psychoactive Drugs, vol. 27, n. 3, 1º luglio 1995, pp. 277–285, DOI:10.1080/02791072.1995.10472472. URL consultato il 4 dicembre 2017.
  3. ^ (EN) Pubchem, Methcathinone, su pubchem.ncbi.nlm.nih.gov. URL consultato il 4 dicembre 2017.
  4. ^ J. F. Hyde, E. Browning e Roger Adams, SYNTHETIC HOMOLOGS OF d,l-EPHEDRINE, in Journal of the American Chemical Society, vol. 50, n. 8, 1º agosto 1928, pp. 2287–2292, DOI:10.1021/ja01395a032. URL consultato il 4 dicembre 2017.

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