Matteo Silva

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Matteo Silva, pseudonimo di Matteo Silvano Cappelletti (Ulma, 17 ottobre 1960), è un artista, compositore, editore produttore discografico e etnomusicologo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Ulm in Germania, cresciuto a Bologna e a Montagnola vicino a Lugano in Svizzera, Matteo Silva ha studiato composizione al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con Niccolò Castiglioni e filosofia a Ca' Foscari, Venezia, con Emanuele Severino; è produttore discografico, editore musicale e fondatore dell'etichetta discografica indipendente Amiata Records. Oltre all'attività musicale è attivo fin dai primi anni '80 come artista visivo. Ha partecipato al movimento Fluxus.

Per le case discografiche Wergo, Naïve e Amiata Records ha prodotto oltre 180 dischi[1] negli USA, in Germania, Francia e Italia. Tra gli artisti prodotti: Arvo Pärt, Terry Riley, Steve Reich, Sainkho, Ustad Nishat Khan, i Fratelli Mancuso, le Faraualla, Sangita Badhyopadhnay, Michael Vetter, Hans Otte, Gabin Dabiré, il Club Musical Oriente Cubano, Chögyal Namkhai Norbu, i monaci del monastero Tibetano di Sera, i Bauls del Bengala[2]. Ha soggiornato spesso in Asia dove ha registrato, anche per conto dell'UNESCO cerimonie musicali in via di estinzione, in particolare nelle regioni Himalayane di India, Nepal e Sikkim. Per Amiata Records ha pubblicato in due volumi La musica dell'antica Roma vol. I Strumenti a fiato (1996) , La musica dell'antica Roma vol. II strumenti a corda (2002), pubblicazioni che hanno fatto scalpore nel mondo dell'archeologia sperimentale e in quello musicale dell'epoca in quanto primo tentativo filologico di ricostruzione della musica dell'antica Roma, un progetto condotto insieme al gruppo di lavoro Synaulia del paleorganologo Walter Maioli e al Museo della Civiltà Romana a Roma.

Come compositore ha pubblicato gli album di musica elettronica Ad Infinitum (1993) e Omphalos (2001). Oltre all'attività di produttore ed editore musicale Matteo Silva è attivo come professore, autore di saggi, di poesia e di prosa e soprattutto fin dai primi anni ‘80 come artista visivo. Come musicologo ha scritto Music for Peace (1999), Beyond Music (2004), Copyright in digital media (2008).

Ha collaborato con la European School of Economics a Londra dove ha diretto per alcuni anni il "Music Industry management Program (MIM)" ed è attivo come "Guest Professor" presso altre università in Italia e all'estero.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Come compositore:

Come produttore discografico:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Amiata Records, su amiatamedia.com. URL consultato il 21 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  • Sound Center, su soundcenter.it.
  • Näive Records, su naive.fr. URL consultato il 10 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2019).
  • Global Rhytm, su globalrhythm.net.
Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 6205 5584 · WorldCat Identities (ENnp-silva,+matteo