Matteo Pescatore

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Matteo Pescatore

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato9 aprile 1874 –
8 agosto 1879
Legislaturadalla XI (nomina 6 novembre 1873) alla XIII
Tipo nominaCategoria: 3
Sito istituzionale

Deputato del Regno di Sardegna
Durata mandato8 maggio 1848 –
17 dicembre 1860[1]
LegislaturaI, II, III, IV, V, VI, VII
Gruppo
parlamentare
  • I, II: Sinistra
  • III–VII: Centro-sinistra
Collegio
  • I: Pont
  • II: Torino IV
  • III–VII: Ciriè
Incarichi parlamentari
IV legislatura
  • Membro della Commissione per la biblioteca (20 dicembre 1849–19 novembre 1850)
  • Membro della Commissione del bilancio (29 novembre 1850–27 febbraio 1852)
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
Durata mandato18 febbraio 1861 –
24 maggio 1861[2]

Durata mandato18 novembre 1865 –
6 novembre 1873
LegislaturaVIII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
Centro-sinistra
Collegio
  • VIII: Ciriè
  • IX–XI: Caluso
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in Giurisprudenza
UniversitàUniversità di Torino
Professione
  • Magistrato
  • Docente universitario
  • Avvocato

Matteo Pescatore (San Giorgio Canavese, 21 novembre 1810Reaglie, 8 agosto 1879) è stato un giurista, magistrato e politico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la laurea in diritto, entrò in magistratura, ma lasciò presto la carriera, per dedicarsi interamente all'insegnamento di filosofia del diritto, all'Università di Torino e alla scrittura dei suoi testi. Fu eletto deputato nel 1848 e rieletto per varie legislature. Divenne senatore del Regno il 6 novembre 1873.

Ha pubblicato Diritto giudiziario (1851), La logica del diritto (1863) - opera cui è legata la sua notorietà - Esposizione compendiosa della procedura civile e criminale (1864-1865), La logica delle imposte (1867), Filosofia e dottrine giuridiche (1874), in cui espose la sua teoria filosofica-razionale del diritto che, a suo parere, deve sempre prevalere su considerazioni di esegetica.[3]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Ufficiale dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Memoria[modifica | modifica wikitesto]

La città di Torino gli ha dedicato una via. Presso la segreteria dell'Università degli studi di Torino, in via Po, è presente una statua a lui dedicata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Durante la II legislatura la sua elezione non fu convalidata perché fu sciolta anticipatamente la Camera dei Deputati.
  2. ^ Escluso per sorteggio per eccedenza nel numero dei deputati magistrati.
  3. ^ Dizionario Letterario Bompiani,  p. 127.
  4. ^ a b c d Matteo Pescatore, su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica - senato.it. Modifica su Wikidata

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pescatore, Matteo, in Dizionario Letterario Bompiani. Autori, III, Milano, Bompiani, 1957, SBN IT\ICCU\PAL\0199718.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN22952137 · ISNI (EN0000 0000 8364 5218 · SBN TO0V090877 · CERL cnp01325184 · GND (DE119465671 · BNE (ESXX1396618 (data) · BNF (FRcb121051692 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-22952137