Matrice a diagonale dominante
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In algebra lineare una matrice a diagonale dominante in senso debole per righe, o più comunemente matrice a diagonale dominante per righe, è una matrice quadrata di ordine i cui elementi diagonali sono maggiori o uguali in valore assoluto della somma di tutti i restanti elementi della stessa riga in valore assoluto:
Qualora tale relazione valga in senso stretto, ossia
la matrice si definisce a diagonale dominante in senso stretto, o in senso forte, per righe.
Quando le stesse definizioni vengono date per colonne, ossia
si hanno rispettivamente una matrice a diagonale dominante (in senso debole) per colonne e una matrice a diagonale dominante in senso stretto (o in senso forte) per colonne.
Proprietà[modifica | modifica wikitesto]
Valgono i seguenti teoremi:
- Una matrice a diagonale dominante in senso stretto è sempre non singolare (cioè ha determinante diverso da zero e quindi è invertibile). Non è vero per una matrice dominante: non è invertibile.
- Se è una matrice a diagonale dominante la sua fattorizzazione può essere ottenuta senza pivoting.
- Se la matrice dei coefficienti di un sistema lineare è a diagonale dominante in senso stretto, i metodi di risoluzione iterativa di Jacobi e Gauss-Seidel convergono alla soluzione del sistema.
- Ogni sottomatrice principale (sottomatrice quadrata ottenuta eliminando righe e colonne di uguale indice) di una matrice a diagonale dominante è a sua volta una matrice a diagonale dominante.
- Se è una matrice simmetrica a diagonale dominante in senso stretto con elementi sulla diagonale tutti positivi, allora è anche definita positiva.