Mary Ann Vecchio

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Mary Ann Vecchio alla Kent State University nel maggio 2009.

Mary Ann Vecchio, nata Maria Anna Vecchio (Palermo, 4 dicembre 1955), è un'attivista statunitense, di origini italiane. È il soggetto della fotografia vincitrice del Premio Pulitzer ad opera del fotografo John Filo, scattata poco dopo la sparatoria della Kent State il 4 maggio 1970.

La fotografia ritrae Mary Ann Vecchio, che all'epoca aveva 14 anni, inginocchiata dinanzi al corpo di Jeffrey Miller, uno dei quattro studenti assassinati dalla National Guard dell'Ohio pochi istanti prima. Mary Ann Vecchio si era unita alla protesta all'interno del campus, dove aveva fatto amicizia con Sandra Scheuer (uccisa) ed Alan Canfora (ferito al polso destro).[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mary Ann Vecchio proviene da una famiglia d'immigrati italiani stanziatisi ad Opa-locka, Florida, dove ha frequentato la Westview Junior High School.[2] Ha vissuto un'adolescenza problematica, tra litigi familiari e consumo di marijuana, il ché l'ha spinta a scappare di casa facendo l'autostop e attraversando gli Stati Uniti, dormendo spesso nei campi frequentati dagli hippie e svolgendo lavori occasionali.[3]

Sparatoria della Kent State[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 maggio 1970 Mary Ann si trovava alla Kent State University, nel nord dell'Ohio. Il 30 aprile, il presidente Richard Nixon aveva annunciato un'invasione statunitense in Cambogia e gli studenti stavano organizzando una protesta contro la guerra. Mentre camminava verso il campus, dove si stavano radunando i manifestanti, Mary Ann fece conoscenza con uno studente universitario. I due videro uno studente che sventolava una bandiera nera, schernendo una linea della National Guard che sembrò ripiegare, ma che poi sparò più di 60 colpi sugli studenti.[3]

Mary Ann cadde a terra durante lo sparo. Quando alzò lo sguardo, lo studente con cui stava parlando, Jeffrey Miller, giaceva morto accanto a lei, con una pallottola conficcata nella mandibola. Cadde in ginocchio piangente vicino al suo corpo (scena ritratta da John Filo in una celebre foto), con gli studenti li vicino che sembravano troppo storditi o confusi per reagire. Altre foto pubblicate 49 anni dopo mostrano la ragazza correre verso il corpo di Miller da lontano, facendo supporre che lei non era vicino a lui quando fu colpito. Altri tre studenti giacevano morti nelle vicinanze e Mary Ann, in base ai suoi ricordi, dichiarò di essere scappata dalla scena fino a quando non ha visto gli uomini della National Guard radunare gli studenti su un autobus. Stordita e desiderosa di andarsene, salì sull'autobus e viaggiò per due ore fino a Columbus, Ohio, dove i genitori stavano aspettando i loro figli che frequentavano la Kent State. Mary Ann si ritrovò in una città a lei sconosciuta vagabonda e in cerca di cibo e riparo.[3]

Conseguenze[modifica | modifica wikitesto]

Mary Ann fece l'autostop da Colombus con l'intenzione di raggiungere la California. Venne a conoscenza che l'FBI stava cercando proprio la ragazza nella foto, quindi non disse a nessuno chi fosse. Tuttavia, un altro ragazzo di Indianapolis la riconobbe e la segnalò ad un giornalista dell'Indianapolis Star. Mary Ann parlò col giornalista, sperando che le avrebbe dato il biglietto dell'autobus per arrivare in California. Invece venne denunciata alla polizia locale, che la detenne in un carcere minorile come fuggitiva, prima di rimandarla ad Opa-locka.[3]

Vita successiva[modifica | modifica wikitesto]

Mary Ann scappò di nuovo di casa, fu arrestata mandata in un carcere minorile. Scappata anche dalla detenzione minorile, venne nuovamente catturata. Infine rilasciata, venne costantemente inseguita dalla polizia che l'arrestò per il continuo consumo di marijuana.[3]

All'età di 22 anni Mary Ann si trasferì a Las Vegas, Nevada, dove sposò Joe Gillum nel 1979 e lavorò in una caffetteria di un casinò. Visse a Las Vegas per quasi 20 anni e nel 1995 si incontrò con John Filo in occasione di una conferenza all'Emerson College di Boston in occasione del 25º anniversario della sparatoria. Tornò di nuovo alla Kent State University per la 36ª commemorazione nel maggio 2006 e per l'anno seguente.[4]

Nel 2001 conseguì il diploma di scuola superiore all'età di 46 anni. Ritornata in Florida, lavorò presso la Trump National Doral Miami e prese lezioni al Miami Dade Community College per specializzarsi in terapia respiratoria. Dopo la laurea lavorò presso il Veterans Affairs Center del Jackson Memorial Hospital di Miami, senza mai rivelare di essere la ragazza della famosa foto della Kent State e di non essersi mai resa conto di aver mostrato disturbi da stress a seguito delle vicende in Ohio del 1970.[3]

Andata in pensione, visse vicino alle Everglades, coltivando avocado ed arance su di un piccolo appezzamento.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Kent State Protester Is Recalled From Ohio Council, in The New York Times, 20 ottobre 1977, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato il 18 settembre 2017.
  2. ^ Kneeling With Death Haunted a Life, in The New York Times, Associated Press, 6 maggio 1990. URL consultato il 19 giugno 2013.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Kent State Basketball Team Massacred By Ohio National Guard In Repeat Of Classic 1970 Matchup, su The Onion, 16 marzo 2006. URL consultato il 26 aprile 2021.
  4. ^ Nadine Brozan, Chronicle [collegamento interrotto], in The New York Times, 25 aprile 1995, p. B4. URL consultato il 1º maggio 2007.

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