Mario Marazziti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mario Marazziti

Presidente della 12ª Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati
Durata mandato21 luglio 2015 –
22 marzo 2018
PredecessorePierpaolo Vargiu
SuccessoreMarialucia Lorefice

Deputato della Repubblica Italiana
LegislaturaXVII
Gruppo
parlamentare
- Democrazia Solidale - Centro Democratico (Dal 10/12/2013 a fine legislatura)

In precedenza:

- Scelta Civica per l'Italia (Da inizio legislatura al 10/12/2013)

CoalizioneCon Monti per l'Italia
CircoscrizioneLazio 1
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Solidale (Dal 2014)

In precedenza:

Scelta Civica per l'Italia (2013)

Popolari per l'Italia (2013-2014)

Titolo di studioLaurea in filosofia
ProfessioneDirigente d'azienda

Mario Marazziti (Roma, 24 aprile 1952) è un dirigente d'azienda, giornalista e politico italiano.

Editorialista per Corriere della Sera, Huffington Post, Avvenire e Famiglia Cristiana. Autore di diversi libri in italiano e in inglese. È stato membro della Commissione Esteri e della Commissione Bicamerale di vigilanza sulla RAI, Presidente del Comitato permanente per i Diritti Umani, Vice presidente della commissione di inchiesta sul sistema di accoglienza e identificazione dei migranti. Successivamente, dal 2015, è stato Presidente della XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati[1] nella XVII legislatura. E' stato nel board dell'Agenzia per il Grande Giubileo del 2000, dell'Istituto Mediterraneo di Ematologia e della Fondazione Musica per Roma, dall'inaugurazione fino all'ingresso in Parlamento. Nella Comunità di sant'Egidio ha ricoperto il ruolo, non-profit, di Portavoce dagli anni '70 al 2013 ed è co-fondatore della Coalizione Mondiale contro la Pena di morte (WCADP), nata a Roma nel 2002, che raccoglie più di 150 delle maggiori organizzazioni umanitarie del pianeta.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studioso di storia, filosofia, scienze sociali, dopo 6 anni di insegnamento, nei licei romani e nell'ateneo napoletano Suor Orsola Benincasa, nel 1980 entra nel Gruppo RAI Radiotelevisione Italiana, dove ricopre incarichi dirigenziali dal 1982 al 2013. Nel 2013 è candidato alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio nella lista di Scelta Civica con Monti per l'Italia nella circoscrizione Lazio 1 della Camera come capolista[2] e viene eletto deputato della XVII Legislatura. Il 10 dicembre 2013 lascia Scelta Civica per dare vita a un progetto politico di matrice popolare. Il 4 luglio 2014 promuove con Lorenzo Dellai, Mario Giro e Paolo Ciani Democrazia Solidale, un movimento politico a forte matrice sociale e europeista, che diventa partito con nome DemoS l'11 ottobre 2018. Dal 21 luglio 2015 al 22 marzo 2018 è stato Presidente della XII Commissione Permanente Affari Sociali della Camera dei Deputati. Dal 2019 l'attività di scrittore e editorialista, attivista dei diritti umani, è prevalente.

Attività parlamentare e istituzionale[modifica | modifica wikitesto]

Mario Marazziti è stato Presidente della Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati da luglio 2015 a marzo 2018. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di presidente del Comitato per i Diritti Umani e vicepresidente della Commissione di inchiesta sul sistema di accoglienza e trattenimento dei migranti[3].

In qualità di Presidente della Commissione Affari sociali ed esperto di tematiche sociali, Marazziti ha promosso programmi di cooperazione internazionale, rivolgendo particolare attenzione alla sostenibilità e alla riorganizzazione del sistema sanitario per contrastare le malattie croniche[4], allungare l'aspettativa di vita[5] e gestire le pandemie in Africa, Europa[6] e Estremo Oriente.

È stato promotore della campagna europea per il miglioramento della qualità della vita degli anziani[7], incentrato sull'assistenza domiciliare e la riduzione dei ricoveri in istituti specializzati[8].

Nella XVII legislatura tra le leggi che Mario Marazziti ha proposto come primo firmatario o che sono state approvate da almeno uno dei due rami del Parlamento sotto la sua responsabilità come Presidente della Commissione Affari sociali o come Relatore figurano[9]:

Come amministratore delegato e presidente (2007-2010) dell'Istituto Mediterraneo di Ematologia, ha promosso programmi di “diplomazia sanitaria” e progetti di cooperazione con l’Egitto[22], la Siria, l’Iraq, il Kurdistan[23], la Cina meridionale[24], nonché programmi di formazione per professionisti del settore sanitario destinati a dottori, infermieri e personale sanitario attivi in Medio oriente, Africa ed Europa orientale.

E' Co-fondatore della Coalizione mondiale contro la pena di morte (WCADP) e membro del suo comitato direttivo fin dal 2002, anno della sua fondazione[25]. Dal 2011 al 2013 ha ricoperto il ruolo di vice presidente.

Coordinatore internazionale della campagna mondiale per una moratoria globale delle esecuzioni e per l’abolizione della pena di morte, ha compiuto grandi sforzi per impegnare gli stati europei a implementare i principi della Carta di Nizza, promuovendo eventi e la consapevolezza sociale con il coinvolgimento della società civile, di università, accademici, opinionisti, giovani e consigli comunali, coinvolgendo soggetti a livello istituzionale, parlamentare e governativo[26].

È coordinatore delle Conferenze internazionali dei ministri della Giustizia contro la pena di morte[27] e ha dato, in qualità di rappresentante del governo italiano per la “task force” abolizionista presso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite[28], un importante contributo al raggiungimento di risultati cruciali nella campagna internazionale per l’approvazione della Risoluzione ONU per una Moratoria universale (2007, 2008, 2010, 2012, 2014, 2016). Ha svolto un ruolo chiave nel processo che ha portato ad alcune abolizioni nazionali (dalla Mongolia al Cile, fino agli Stati federali del Nuovo Messico, New Jersey, Illinois, Nebraska ed arrivando ad alcuni paesi africani), promuovendo anche la nascita della Coalizione caraibica per la vita. Con l’aiuto del governo italiano e di alcune ONG, Marazziti ha giocato un ruolo cruciale nel fermare la produzione e l’uso di sodium thiopental[29] nelle esecuzioni capitali, una delle tre droghe usate per le iniezioni letali. Da allora, 20 aziende farmaceutiche si sono unite al boicottaggio ed oggi l’intero protocollo relativo alle iniezioni letali è in difficoltà.

È il coordinatore internazionale della Campagna mondiale per la Moratoria universale e l’abolizione della pena di morte del movimento internazionale “Cities for Life – Cities Against the Death Penalty”, che raccoglie oltre 2000 città nel mondo.

Per il suo impegno nell’avanzamento dei Diritti umani, è stato nominato cittadino onorario della città di Matera, patrimonio UNESCO e capitale europea della Cultura 2018, nella stessa occasione in cui è stato premiato anche Michail Gorbaciov.

Incarichi svolti[modifica | modifica wikitesto]

  • 2023- Condirettore del quotidiano "L'Unità"
  • 2020-2023 Presidente Istituti Riuniti ASP.
  • 2018-2019 Commissario PULDR.
  • 2013-2018 Membro del Parlamento Italiano.
  • 2007-2010 CEO dell’Istituto Mediterraneo di Ematologia, IME.
  • 2004-2013 Membro del consiglio d’amministrazione della Fondazione Musica per Roma.
  • 1998-2001 Membro del consiglio d’amministrazione dell’Agenzia per il Grande Giubileo dell’anno 2000.
  • 1982-2013 Dirigente RAI, Radiotelevisione italiana: Direttore dell’editoria e multimedia; Affari istituzionali e relazioni esterne, Dirigente; Religioni e vaticano, Vicedirettore; Cultura, Dirigente.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Oltre il mito. Gli stranieri in Italia (Brescia, 1990);
  • I Papi di carta. Nascita e svolta dell'informazione religiosa (Genova, 1990);
  • Uno straordinario vivere (Casale Monferrato, 1993);
  • Non uccidere. Perché è necessario abolire la pena di morte(Milano, 1998);
  • Mozambico. Il futuro è possibile (Milano, 2003);
  • Eurafrica. Quello che non si dice sull'immigrazione. Quello che si potrebbe dire sull'Europa (Milano, 2004);
  • La città di tutti. Diario sociale di una grande città (Milano, 2004);
  • Non c’è giustizia senza vita (Milano, 2013);
  • Thirteen Ways of Looking at the Death Penalty (New York, 2015);
  • Life. Da Caino al Califfato (Milano, 2016);
  • La luce in fondo al tunnel. Una bussola per vivere nella globalizzazione , conversazione inedita col sociologo polacco Zygmunt Bauman in Zygumnt Bauman, (Cinisello Balsamo, 2018);
  • Porte aperte (Piemme, 2019);
  • La grande occasione (Piemme, 2021).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Camera.it - XVII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - MARAZZITI Mario, su camera.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  2. ^ Mario Marazziti capolista per Monti nel Lazio - Corriere della Sera, 12 gennaio 2013
  3. ^ Mario Marazziti - 24 Ore Eventi, su eventi.ilsole24ore.com. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  4. ^ Salute, un nuovo diritto umano, e dovere sociale, per il XXI secolo, su mariomarazziti.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  5. ^ Marazziti (Des): "Italia leader in diagnosi e cura. Ora lavorare per avvicinare terapia e persona" - Quotidiano Sanità, su quotidianosanita.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  6. ^ Decreto vaccini. Marazziti (DeS): “Modifiche buon punto equilibrio. Credo che il lavoro del Senato verrà confermato alla Camera” - Quotidiano Sanità, su quotidianosanita.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  7. ^ Intervento alla Conferenza dei 27 paesi europei sulle politiche sociali europee, su mariomarazziti.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  8. ^ Camera.it - XVII Legislatura - Lavori - Resoconti delle Giunte e Commissioni, su camera.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  9. ^ Rassegna Stampa, su mariomarazziti.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  10. ^ Marazziti (DeS): "Legge è passaggio storico. Meno medicina difensiva d'ora in poi" - Quotidiano Sanità, su quotidianosanita.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  11. ^ a b Terzo settore, approvata la legge. Ecco come cambierà il welfare italiano, in Oggi - Corriere Sociale. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  12. ^ Camera dei Deputati, Proposta di legge, Introduzione degli articoli 613-bis e 613-ter del codice penale e altre disposizioni in materia di tortura, d'iniziativa dei deputati Marazziti, Santerini, Schirò Planeta, presentata il 7 agosto 2013 (PDF), su camera.it.
  13. ^ “Dopo di noi”, ora è Legge. Il sì arriva con 312 voti favorevoli, in Oggi - Corriere Sociale. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  14. ^ http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/stenografici/html/12/leg//2017/10/24/indice_stenografico.0009.html, su documenti.camera.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  15. ^ Camera dei Deputati, Servizio studi, La disciplina dell'attività di Lobbying, Dossier n°235, 18 maggio 2016 (PDF), su documenti.camera.it.
  16. ^ Valorizzare la ricerca significa mettere le persone al centro. E rilanciare pensiero e innovazione, su mariomarazziti.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  17. ^ Dagli infermieri ai fisioterapisti, un Ordine per ogni professione sanitaria, in Il Sole 24 ORE. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  18. ^ Sperimentazioni cliniche, arriva la Carta di Napoli: «No al depotenziamento dei comitati etici», in Sanità24. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  19. ^ AVVENIRE_16-09-2016 (1).pdf, in Google Docs. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  20. ^ Proposta di legge. Marazziti: «Sei mesi di servizio civile per tutti», 12 agosto 2015. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  21. ^ Uso terapeutico della cannabis, via libera da Affari sociali e Giustizia, in Sanità24. URL consultato il 15 febbraio 2018.
  22. ^ Piano Nazionale di Prevenzione delle Malattie del Sangue e Università Telematica Euro-Mediterranea con sede in Egitto: Seguiti operativi del Terzo Summit Italo-Egiziano, su ambilcairo.esteri.it. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  23. ^ PressReader.com - Connecting People Through News, su pressreader.com. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  24. ^ Ematologia La Sapienza, su ematologialasapienza.org. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  25. ^ (EN) Paul Elie, The Catholic Movement Against Capital Punishment, in The New Yorker, 18 marzo 2016. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  26. ^ Mario Marazziti: rifiutare la logica della pena di morte per non cedere alla trappola del terrore, su cittaperlavita.blogspot.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  27. ^ Pena di morte, un libro per raccontare 20 anni di lotte Marazziti: “Nel braccio della morte ho incontrato la vita”., in Repubblica.it, 21 febbraio 2016. URL consultato il 14 febbraio 2018.
  28. ^ (EN) World Coalition Agaist the Death Penalty, su 212.78.226.15. URL consultato il 14 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2018).
  29. ^ Per un mondo senza pena di morte. E un appello alle case farmaceutiche: sanzioni per quegli Stati che usano farmaci nelle esecuzioni capitali, su mariomarazziti.it. URL consultato il 14 febbraio 2018.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN49277090 · ISNI (EN0000 0000 4405 3535 · SBN CFIV074452 · LCCN (ENno88004694 · BNF (FRcb12225557r (data) · J9U (ENHE987007281611305171