Mario Alessandri d'Urbino

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Mario Alessandri d'Urbino, nome completo Giovanni Mario Alessandri d'Urbino (Urbino, prima metà del XVI secoloXVI secolo), è stato un grammatico e scrittore italiano.

Autore de Il paragone della lingua toscana et castigliana, Alessandri è uno dei primi ideatori di una grammatica per stranieri, basata sulla differenza tra toscano e spagnolo.

Mario Alessandri d'Urbino, Il paragone della lingua toscana et castigliana, Napoli, Mattia Cancer, 1560

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Giovanni Mario Alessandri d'Urbino nacque a Urbino nella prima metà del XVI secolo. La sua opera più famosa, Il paragone della lingua toscana et castigliana, fu pubblicata a Napoli nel 1560 dall'editore Mattia Cancer ed è considerata la prima grammatica spagnola per italiani. Egli fece parte del clero e fu vescovo in alcune città della Calabria. Fu anche precettore del duca di Montalto, a cui dedicò l'opera. Passò un periodo di tempo alla corte spagnola, dove imparò la lingua. Inoltre, sembra essere anche l'autore di un trattato di musica, tuttora inedito.

Opera[modifica | modifica wikitesto]

Caratteri generali[modifica | modifica wikitesto]

Il Paragone è una grammatica destinata a italofoni che desiderano imparare lo spagnolo e a spagnoli interessanti nell'apprendimento del toscano. L'opera comprende 141 pagine, più un paratesto iniziale con la dedica «All'illustrissimo et eccellentissimo signore il s. don Antonio d'Aragona duca di Montalto»[1]. L'autore qui espone l'utilità dell'apprendimento delle lingue straniere e offre indicazioni sull'opera e gli errori di stampa spiegati in Errori che si sono commessi nello stampare[2] e il nihil obstat[3].

Il testo non presenta né prologo né indice, mentre riporta un epilogo con i dati riguardanti i luoghi di edizione (Napoli), l'editore (appresso Mattia Cancer), l'anno di pubblicazione (1560) e il registro. Vengono trattati diversi temi in cui si passa da una questione all'altra, senza nessuna introduzione. Ogni paragrafo presenta un'esposizione semplificata e schematica delle regole grammaticali fornite da molti esempi provenienti da Dante, Petrarca e Boccaccio, per l'italiano e Epístolas familiares di Antonio de Guevara e la traduzione di Ulyxea di Gonzalo Pérez per lo spagnolo.

Suddivisione dell'opera[modifica | modifica wikitesto]

La grammatica è divisa in cinque sezioni di diversa lunghezza. La prima parte, Retta scrittura et pronuntia[4], presenta l'ortografia e la pronuncia. Il secondo capitolo, Nomi[5], propone l'articolo e la declinazione del sostantivo, aggiungendo una lista di nomi propri di famiglie nobili in toscano e castigliano[6] con i numerali si chiude il paragrafo. Pronomi[7], è il capitolo che presenta una classificazione incompleta di quest'ultimi, partendo dal modello greco-latino. Il capitolo successivo, Verbi, è il più lungo[8] espone le varie coniugazioni incluse quelle irregolari delle due lingue, i verbi passivi e i verbi impersonali. La sintassi è spiegata nel paragrafo conclusivo, Construttione[9]. L'ultima parte, Voci Indeclinabili, si concentra sui vocaboli e sulle espressioni italiane indicando il loro equivalente in spagnolo.

Il Paragone nel contesto grammaticografico del XVI secolo[modifica | modifica wikitesto]

Prima della pubblicazione del Paragone, la lingua spagnola si insegnava attraverso abilità legate alla lettura e attraverso la comprensione di testi letterari[10]. Il Paragone illustra le principali differenze tra la tradizione del castigliano e del toscano, le regole grammaticali erano spiegate partendo da esempi letterari di autori toscani del XIV secolo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. II-V
  2. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. 142r-143v
  3. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, f. 144r
  4. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, 1r-38v
  5. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. 39r-61v
  6. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. 58r-60v
  7. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. 62r-93r
  8. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. 93r-132v
  9. ^ Il paragone della lingua Toscana et Castigliana, Alessandri D'Urbino, ff. 131v-132v
  10. ^ Historia del español come lengua extranjera, Aquilino Sánchez, pag.126

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7724449 · ISNI (EN0000 0000 6630 8244 · SBN BVEV016875 · BAV 495/121724 · LCCN (ENno2019015135