Mariam Baouardy

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Santa Maria di Gesù Crocifisso
 

Religiosa e mistica

 
NascitaI'billin, 5 gennaio 1846
MorteBetlemme, 26 agosto 1878 (32 anni)
Venerata daChiesa cattolica
Beatificazione13 novembre 1983 da papa Giovanni Paolo II
CanonizzazionePiazza San Pietro, 17 maggio 2015 da papa Francesco
Ricorrenza26 agosto

Mariam Baouardy o Mirjam Baouardy, nota come Maria di Gesù Crocifisso (I'billin, 5 gennaio 1846Betlemme, 26 agosto 1878) è stata una religiosa palestinese dell'Ordine dei carmelitani scalzi, conosciuta per diverse manifestazioni mistiche. Beatificata nel 1983 da papa Giovanni Paolo II, è stata proclamata santa da papa Francesco il 17 maggio 2015.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Mariam da novizia.

Mariam Baouardy nasce nel villaggio palestinese di I'billin (o Abellin) in Galilea, nei pressi di Nazaret, da genitori di origini libanesi, appartenenti alla Chiesa cattolica greco-melchita. In giovanissima età perde entrambi i genitori e viene adottata da uno zio paterno. Poco dopo aver compiuto 8 anni, parte con lo zio per Alessandria d'Egitto. Più tardi racconterà che a 13 anni, fuggendo da casa perché lo zio voleva costringerla a sposarsi, si imbatté in un musulmano che volle obbligarla a rinnegare la sua fede cristiana; al suo rifiuto, il giovane le tagliò la gola e la lasciò mezza morta in una strada di Alessandria; si risvegliò in una grotta, accudita e curata da una donna misteriosa, nella quale Mariam pensò di riconoscere la Vergine Maria.

Da questo momento, senza più alcun legame con la famiglia adottiva, Mariam iniziò a lavorare come governante e domestica, prima ad Alessandria, poi a Gerusalemme e a Beirut e infine a Marsiglia. Qui, a 19 anni, entrò come novizia nella residenza marsigliese delle Suore di San Giuseppe dell'Apparizione, sotto la guida di Madre Veronica della Passione, la quale la indirizzerà verso il Carmelo di Pau, nei Pirenei Atlantici, dove prenderà il nome religioso di Suor Maria di Gesù Crocifisso. A Pau avrà come direttore spirituale il religioso Pierre Estrate della congregazione dei Preti del Sacro Cuore di Gesù di Bétharram, il quale sarà il suo primo biografo.

Nel 1870 parte con un gruppo di consorelle per fondare il Carmelo indiano di Mangalore; qui pronuncerà i suoi voti perpetui il 21 novembre 1871 nelle mani di Maria Efrem Garrelon, vicario apostolico di Mangalore. L'anno successivo farà ritorno nel Carmelo di Pau.

Nel 1875 partì con un altro gruppo di carmelitane per fondare il Carmelo di Betlemme, dove avrà il compito di sovraintendere alla costruzione della residenza, essendo la sola a parlare arabo. Morì a Betlemme il 26 agosto 1878 all'età di 32 anni dopo una caduta che degenerò in gangrena.

La tomba di santa Maria di Gesù Crocifisso nella chiesa del Carmelo di Betlemme.

I testimoni dell'epoca, e in particolare le sue consorelle, attestarono una serie di doni o qualità mistiche che avrebbero caratterizzato la sua vita. Amédée Brunot, nella biografia di Mariam, elenca una serie di otto doni mistici: estasi, levitazione, stigmate, profezia[1], ubiquità, transverberazione del cuore, visioni di santi e dono della poesia. Secondo i racconti dell'epoca, a una delle sue visioni sarebbe da attribuire la scoperta del sito evangelico di Emmaus (Amwas).

Icona della santa.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Papa Giovanni Paolo II la beatificò il 13 novembre 1983.

Il 7 dicembre 2014 papa Francesco promulgò il decreto del miracolo[2] attribuito all'intercessione della Beata Maria di Gesù Crocifisso, ultimo passo prima della sua canonizzazione[3], la quale è avvenuta il 17 maggio 2015 in Piazza San Pietro.

La sua memoria liturgica si celebra il 26 agosto per la Chiesa Universale, il 25 per i carmelitani scalzi

Va distinta dall'omonima Maria di Gesù Crocifisso (1892-1966), al secolo Marija Petković, beatificata da Giovanni Paolo II nel 2003.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Predisse la morte di Pio IX e l'elezione di Leone XIII (dal sito www.preghiereagesuemaria.it).
  2. ^ Miracolo Archiviato il 13 dicembre 2014 in Internet Archive. attribuito all'intercessione di Mariam Baouardy.
  3. ^ Dal sito del Vaticano.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Amédée Brunot, Mariam, la petite arabe, Paris, Salvator, 1981
  • Sister M. Carol AC, A Strange destiny, Bangalore, 1989
  • Recueil de pensées de la Bienheureuse Marie de Jésus crucifié, Éditions du Serviteur, Ourscamp, 1993
  • Pierre Estrate, Vie de Soeur Marie de Jésus Crucifié 1846-1878 Religieuse Carmélite converse morte en odeur de sainteté au Carmel de Bethléem et enseignements recueillis pendant ses extases, Ed. Gabalda, Paris, 1913
  • Pierre Estrate, Mariam sainte palestinienne, ou la vie de Marie de Jésus crucifié, Téqui, 1999, 2005
  • Pierre Estrate, Il piccolo nulla. Vita della Beata Maria di Gesù Crocifisso (1846-1878), Edizioni Agami, Madonna dell'Olmo 2001
  • Maurice Barrès, Une enquête au pays du Levant
  • Vie de Sœur Marie de Jésus Crucifié (1846-1878), in René Schwob, La légende doré au delà des mers, Ed. Grassit, Paris 1930, pp. 243–277
  • K. H. Fleckenstein, Una stella d'Oriente. Vita e pensieri della Beata Maria di Gesù Crocifisso (Mirjam Baouardy), Edizioni OCD, Roma 1989 (1996)
  • Dionigi Buzy, Vita di Suor Maria di Gesù Crocifisso, religiosa Carmelitana conversa morta in odore di santità nel Carmelo di Betlemme 1846-1878, Marietti, Torino-Roma 1924
  • Dionigi Buzy, Pensieri di Suor Maria di Gesù Crocifisso, religiosa Carmelitana conversa morta in odore di santità nel Carmelo di Betlemme 1846-1878, Marietti, Torino-Roma 1928

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