Maria Santissima Raccomandata

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Maria Santissima Raccomandata è uno degli appellativi utilizzati dalla Chiesa cattolica nella venerazione di Maria, madre di Gesù, e si riferisce a una statua della Madonna conservata a Giardini

Il culto era presente anche a Castel di Lucio dove era venerata presso la chiesa eponima del XVI sec.

Il titolo[modifica | modifica wikitesto]

Questo titolo, "Raccomandata", risulta dai registri parrocchiali (istituiti nel 1719 su ordine dell'arciprete di Taormina, don Giuseppe Gullo, per annotare battesimi, matrimoni e morti) della parrocchia Santa Maria della Raccomandata o, come si legge altrove, Santa Maria della Raccomandazione dell'anima. Ebbe origine dal fatto che i marinai (Giardini, infatti, era allora un borgo marinaio, nonché luogo di villeggiatura di Taormina) prima di intraprendere un viaggio per mare affidavano le loro anime alla Madonna perché li proteggesse.

La statua della Raccomandata[modifica | modifica wikitesto]

La primitiva statua, distrutta in un incendio (nel 1851 o 1852) della chiesetta in cui fu allocata per i lavori di restauro della chiesa parrocchiale, venne sostituita dall'attuale, arrivata via mare secondo la tradizione il 25 marzo 1853, martedì dopo Pasqua, trasportata dal veliero dei fratelli Giuseppe e Giovanni Cacopardo. Di pregevole fattura, fu modellata da un discepolo del Bottigliero.

Il culto della Raccomandata[modifica | modifica wikitesto]

È perciò dal 1853, come si legge peraltro sul carrello sul quale scende il simulacro, che s'è creato il meraviglioso rapporto tra i fedeli cattolici Giardinesi e la Vergine Maria, venerata sotto questo titolo significativo.

La Raccomandata patrona di Giardini[modifica | modifica wikitesto]

Viene celebrata solennemente l'8 settembre, giorno della natività di Maria. È tradizione che la celebrata non venga spostata di data. Essa si articola nell'annuncio dato il 25 agosto (il 25 di ogni mese si celebra in parrocchia la giornata mariana) e nel novenario dal 30 agosto al 7 settembre, in cui da alcuni anni ormai non manca il momento che ricorda il legame della Raccomandata con i marinai, attraverso la celebrazione della Messa al porticciolo Saja e la rievocazione dell'arrivo del simulacro. Il rosario, la coroncina, e la messa con la predica del sacerdote che annualmente è invitato a trattare temi mariologici nell'arco dei nove giorni preparano i fedeli ai tre giorni conclusivi dei festeggiamenti.

Il triduo festivo[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 settembre è il giorno dedicato alla discesa del simulacro sui binari (un tempo di legno, oggi di ferro), per essere intronizzata dopo l'accoglienza simbolica del parroco. L'offerta dei fiori e il bacio alla statua completano la cerimonia seguita da un numero stragrande di Giardinesi che affollano la piazzetta antistante la chiesa. L'8 settembre trascorre nelle celebrazioni delle messe e nella solenne concelebrazione eucaristica delle ore 10,30, con l'offerta del cero da parte del sindaco a nome della città e l'offerta dei doni dei pescatori. Dopo la messa serale delle 18.00 segue l'uscita della vara (che mette a dura prova il nutrito gruppo di devoti incaricato del trasporto e la cui perizia, superata la porta della chiesa, suscita l'applauso generale) inizia l'imponente processione per le vie del paese dal rione Saja a Schisó. Il saluto e la benedizione con la reliquia concludono la processione della durata di circa due ore e mezza. Il 9 settembre la salita del simulacro all'altare maggiore, sede abituale della statua della Raccomandata, conclude il culto.