Margherita Chimenti

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Margherita Chimenti, detta La Droghierina (Roma, ... – ...; fl. 1733-1746), è stata un soprano italiano, attiva nel periodo dal 1733 al 1746, specializzata in ruoli maschili di secondo piano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origine romana, Margherita Chimenti iniziò la carriera verso il 1733, cantando a Camerino nell'Artaserse di Leonardo Vinci ed a Viterbo. L'anno dopo si spostò a Napoli per la stagione 1734-1735 dove interpretò Adriano in Siria di Pergolesi e un'opera di Leo Mancini e Sarro, insieme alla Turcotti e alla Fumagalli. Si era specializzata in ruoli en travesti. Interpretò il ruolo di Rosmiri ne La generosità politica di Marchi a San Samuele di Venezia nel 1736 con Maria Camati, Francesco Gasparini e Teresa Zanucchi.

Londra ed Händel[modifica | modifica wikitesto]

Troviamo poi il soprano a Londra, dove è stata ingaggiata dall'Opera della Nobiltà per la sua ultima stagione con Farinelli: non interpreta altro che ruoli maschili, tra cui Demetrio di Pescetti (Olinto) e La Clemenza di Tito di Veracini (Annio).

Mary Delany (nata Granville) di John Opie

La Signora Mary Delany, già Mrs Pendarves, nata Granville, una signora dell'alta società londinese, ammiratrice, amica e vicina di casa di Handel, ne parla come di una

«buona donna tollerabile con una bella voce»

Entrò a far parte della compagnia di Händel in ruoli secondari, con il soprano Élisabeth Duparc, Antonia Merighi e Caffarelli. Cantò nel ruolo di Laodice in Siroe di Johann Adolf Hasse, è la prima interprete del ruolo di Adolfo in Faramondo e di Atalanta nel Serse di Händel. Partecipa anche a La conquista del vello d'oro di Pescetti ed al pasticcio di Händel Alessandro Severo, sempre in abiti maschili.

Ritorno in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Ritornando nel continente il 28 marzo 1738, il soprano si ferma ad Amsterdam per cantare un oratorio per beneficenza. A Livorno cantò con il tenore Del Rosso e successivamente a Torino con il tenore Amorevoli. A Firenze nel 1741 canta Arminio di Giuseppe Scarlatti, con Felice Salimbeni e Giustina Turcotti. A Bologna si esibisce come protagonista in L'Olimpiade un quasi-pasticcio di Antonio Vivaldi e Carlo Tessarini. Nel 1741-1742, spostatasi a Venezia, interpreta Carcani, Fiorillo e Pellegrini con il castrato Stefano Leonardi ed il contralto Giacinta Forcellini. Poi di nuovo a Bologna in una serenata di Maggiore ed a Firenze, con Santarelli, la Tesi e Pinacci. Horace Mann commentò, dopo aver assistito alle prestazioni di questi ultimi:

«La Chimenti e tutti gli altri non meritano di essere ascoltati»

Nel 1746, la Chimenti è ancora a Napoli dove interpreta Catone in Utica di Egidio Romualdo Duni con Astrua, Babbi e Gizziello.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Winton Dean, Chimenti, Margherita, su aroundlife.cn. URL consultato il 16 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2016).
  • Oxford, su oxfordindex.oup.com. URL consultato il 24 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2016).
  • Sandro Cappelletto, Chimenti Margherita, su books.google.it, collana La voce perduta: vita di Farinelli, evirato cantore, Google Libri. URL consultato il 23 aprile 2016.