Mare Smythii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mare Smythii
TipoMare, maria
Satellite naturaleLuna
Il mare Smythii
Dati topografici
Coordinate1°18′N 87°30′E / 1.3°N 87.5°E1.3; 87.5
MagliaLQ-13 (in scala 1:2.500.000)

LAC-63 (in scala 1:1.000.000)

Estensione373 km
Lunghezza374 km
Localizzazione
Mare Smythii
Mappa topografica della Luna. Proiezione equirettangolare. Area rappresentata: 90°N-90°S; 180°W-180°E.
Una rappresentazione grafica dell'andamento topografico del mare Smythii (in alto) e del campo gravitazionale locale (in basso), che indica la presenza in profondità di materiale particolarmente denso al centro della regione.

Il mare Smythii (mare di Smyth) è un mare situato nei pressi dell'equatore della Luna, sull'emisfero del satellite sempre rivolto verso la Terra, nella sua parte più prossima al bordo orientale del disco.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Il mare Smythii è stato così battezzato nel 1935, in onore dell'astronomo britannico William Henry Smyth. Il nome è stato ufficializzato dall'Unione astronomica internazionale.

Geologia[modifica | modifica wikitesto]

Il bacino in cui il mare è collocato risale all'era geologica del Pre-Nettariano, mentre le strutture circostanti risalgono al Nettariano. Il materiale che compone il fondo del mare consiste di basalto particolarmente poco riflettente, e risale all'Eratosteniano (nella sua parte superficiale) e all'Imbriano superiore (appena più in profondità).

Dintorni[modifica | modifica wikitesto]

Poco a nord del mare è situato il cratere Neper, parte del confine occidentale del mare Marginis.

A nordovest del mare, nelle sue immediate adiacenze, sono visibili i crateri Schubert e Schubert B.

Il cratere particolarmente scuro visibile all'estremità meridionale del mare Smythii, ricoperto da materiale proveniente dallo stesso mare, è noto come cratere Kästner.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Sistema solare: accedi alle voci di Wikipedia sugli oggetti del Sistema solare