Marco Tiussi

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L'affesco della Madonna di Rosa (San Vito al Tagliamento)

Marco Tiussi (Spilimbergo, 1500 / 15051574 / 1575) è stato un pittore italiano.

Affrescatore di modesta levatura[1] che ha lavorato in Friuli nel XVI secolo. La sua opera maggiormente ammirata, per gli eventi particolari che l'hanno interessata, è la Madonna di Rosa[2], affresco di Madonna col Bambino custodito e venerato nel Santuario della Madonna di Rosa e Gesù Misericordioso.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Non sono chiaramente accertate né la data di nascita (indicativamente ad inizio XVI secolo) né quella di morte (si presume fra il 1574 ed il 1575). Sicuramente il padre era Giampietro da Spilimbergo, pittore di basso profilo.

La sua presenza è documentata nel 1527 a Treviso, dove è stato alunno del pittore Domenico di Pasqualino da Venezia, probabilmente dopo aver appreso i primi rudimenti del mestiere dal padre. Si trasferisce quindi a Spilimbergo, dove risiede certamente nel 1532.

Gaio (Spilimbergo)- Leone di San Marco
Gaio (Spilimbergo) - Madonna col Bambino e Santi
Gradisca (Sedegliano) - San Giorgio
Casa Uarnèl (San Lorenzo di Sedegliano) - Madonna col Bambino fra i santi

Lo stile[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante la possibilità di riferirsi direttamente ai lavori di altri importanti pittori friulani suoi contemporanei, quali il Pordenone, Pomponio Amalteo e Giovanni da Udine, si rivela un semplice ed approssimativo interprete della loro arte, dimostrando notevoli limiti tecnici ed espressivi. Ciononostante riesce a farsi commissionare un significativo numero di lavori in varie località friulane, affrescando capitelli votivi, piccole chiese, case private e, stranamente visti gli interpreti di ben altro spessore disponibili in zona (per più tempo l'Amalteo e il da Udine), anche edifici di prestigio come il castello di Spilimbergo, la casa della confraternita di San Remigio a Cavasso Nuovo (demolita nel 1945) e la chiesa di Sequals.

Affrescò soprattutto immagini sacre, definendo figure statiche, dai lineamenti dei volti semplici, quasi naïf, inserite in scenari sommariamente delineati e perlopiù privi di riferimenti al paesaggio: la Madonna col Bambino è fra i suoi soggetti più proposti.

Ubicazione delle opere principali[modifica | modifica wikitesto]

Altre figure sacre sono dipinte su e ville di vari paesi tra i quali Spilimbergo, Codroipo, Arzenutto di San Martino al Tagliamento (Villa Italia Pozzan), Ramuscello di Sesto al Reghena (Villa Freschi Piccolomini) e Saletto di Morsano al Tagliamento[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giuseppe Bergamini, Arte e artisti del Rinascimento a Spilimbergo (in Spilimbèrc : 61m Congres, 23 di setembar 1984), su opac.filologicafriulana.it, Società filologica friulana, 1984, pp. 357-360. URL consultato il 1º dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2021).
  2. ^ Michela Catto, Il miracolo mariano di Rosa (1655) e la bestemmia: <<et che quei popoli s'astenessero dalle grandi offese et in particolare dalle orrende bestemmie>>, in Pier Giorgio Sclippa (a cura di), La Rosa erosa : studi su una comunità tra le acque, San Vito al Tagliamento, Ellerani Editore, 1997, p. 107, SBN IT\ICCU\CFI\0420053.
  3. ^ Arte e cultura - Comune di Varmo, su comune.varmo.ud.it. URL consultato il 7 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2021).
  4. ^ Nada Minuzzi, Chiesa di San Girolamo a Rivis, su yumpu.com, Progetto Integrato Cultura del Medio Friuli. URL consultato il 1º dicembre 2021.
  5. ^ Ente Regionale Patrimonio Culturale Friuli Venezia Giulia (Ricerche catalogo beni culturali), su ipac.regione.fvg.it. URL consultato il 3 dicembre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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