Marco Faustino Gagliuffi

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Marco Faustino Gagliuffi (in croato Marko Faustin Galjuf; Ragusa, 15 febbraio 1765Novi Ligure, 14 febbraio 1834) è stato un umanista, poeta e latinista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Marco Faustino Gagliuffi nacque a Ragusa di Dalmazia 15 febbraio 1765. Entrato quindicenne nell’Ordine degli scolopi, per alcuni anni insegnò retorica nei collegi dell’ordine a Urbino e a Roma, dove nel 1784 fu ammesso in Arcadia con il nome di Chelinto Epirotico. Subito dopo l'invasione francese del 1798 Gagliuffi abbandonò l’abito talare e prese parte attiva al governo della Repubblica Romana. Alla caduta la Repubblica fu arrestato e detenuto per breve tempo a Civitavecchia, ma riuscì a evadere e riparò a Genova, e dalla Repubblica Ligure fu mandato a Parigi. Nel 1803 ottenne la cattedra di eloquenza all'Università di Genova e nel 1810, completati gli studi legali, quella per il commento del Codice napoleonico. Dopo la Restaurazione lasciò l’insegnamento e cominciò a viaggiare in Italia e all’estero, destando ammirazione per le sue eleganti improvvisazioni latine. Nel luglio 1831 Carlo Alberto di Savoia lo nominò bibliotecario dell’Università di Genova. Morì a Novi Ligure il 14 febbraio 1834.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emilio Amedeo De Tipaldo, Biografia di italiani illustri del sec. XVIII e XIX, V, Venezia 1836;
  • Luigi Carrer, in Galleria di Ragusei illustri, Ragusa 1841;
  • Adele Vitagliano, Storia della poesia estemporanea..., Roma 1905, pp. 132-134;
  • Đ. Körbler, Dubrovcanin Marko Faustin Galjuf (Gagliuffi), posljednji nas znatniji latinist (Il Raguseo Marco Faustino Gagliuffi, l’ultimo dei nostri più ragguardevoli latinisti), in Rad, CXCIV (1912);
  • Luigi Rava, Il cittadino Gagliuffi Presidente della Repubblica Romana nel 1798, in Nuova Antologia, maggio 1919;
  • Giovanni Giannini, Un insigne latinista, in Archivio storico per la Dalmazia, aprile 1927.

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