Marcatura elettrolitica

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La marcatura elettrolitica è un processo utilizzato per scrivere in modo indelebile sui metalli. Si possono potenzialmente marcare tutti i materiali in grado di condurre elettricità, come ad esempio l'acciaio, l'acciaio inossidabile, il ferro, la ghisa, il titanio ecc.

Elementi essenziali[modifica | modifica wikitesto]

La marcatura elettrolitica necessita di tre elementi fondamentali: lo stencil, il liquido elettrolitico e la corrente elettrica.

Stencil[modifica | modifica wikitesto]

È la matrice sulla quale si incide ciò che dev'essere riportato sul pezzo da marcare (es. loghi, scritte alfanumeriche ecc.). Ne esistono di vari tipi e si distinguono in base al supporto e al metodo con cui vengono incisi.

Plastica[modifica | modifica wikitesto]

Supporto plastico molto sottile (circa 75 micron). Le scritte vengono asportate in modo meccanico utilizzando un'apposita macchina chiamata pantografo.

Fotoinciso[modifica | modifica wikitesto]

Chiamato anche serigrafato. Il supporto è costituito da una tela composta da diverse maglie, su cui si applica un composto gelatinoso. Successivamente tale composto viene asportato in corrispondenza delle scritte.

Carta[modifica | modifica wikitesto]

Pellicola di carta verniciata (solitamente blu, ma anche verde) sostenuta da un supporto di cartone. Può essere inciso attraverso una stampante ad aghi oppure una macchina da scrivere.

Cartuccia[modifica | modifica wikitesto]

Pellicola di tessuto non tessuto polimerizzato da incidere con stampanti a trasferimento termico.

Liquido elettrolitico[modifica | modifica wikitesto]

Sostanza attraverso la quale avviene il passaggio di corrente. Ne esistono di vari tipi, ma si distinguono fondamentalmente per la presenza o assenza di componenti acide. La differenza tra i due tipi di liquido sta nel fatto che il liquido contenente acido dev'essere neutralizzato, mentre quello senza acido non necessita di tale trattamento.

Corrente[modifica | modifica wikitesto]

Per ottenere una marcatura elettrolitica ci dev'essere un passaggio di corrente tra il pezzo da marcare, lo stencil e il liquido elettrolitico.

Marcatrici elettrolitiche[modifica | modifica wikitesto]

Apparecchi utilizzati per permettere il passaggio di corrente e mettere in contatto il pezzo, lo stencil e il liquido.

Campi di applicazione[modifica | modifica wikitesto]

Industria automotive (cuscinetti a sfera, valvole motore), meccanica di precisione (stampi, ingranaggi, lame), industria aeronautica, industria medicale (centimetratura delle cannule) ecc.

Vantaggi[modifica | modifica wikitesto]

La marcatura elettrolitica è indelebile, economica e non crea rifollamento.

Svantaggi[modifica | modifica wikitesto]

Non possono essere marcati i materiali che non conducono corrente.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]