Mallomys

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Mallomys
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
OrdineRodentia
SottordineMyomorpha
SuperfamigliaMuroidea
FamigliaMuridae
SottofamigliaMurinae
Genere Mallomys
Thomas, 1898
Specie
Vedi testo

Mallomys (Thomas, 1898) è un genere di Roditori della famiglia dei Muridi, comunemente noti come Ratti lanosi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Mallomys appartengono roditori di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 292 e 477 mm, la lunghezza della coda tra 280 e 440 mm e un peso fino a 1,950 kg.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio ha un'area post-frontale affossata. Il rostro è largo alla base e si assottiglia verso la punta. Il palato è stretto ma i fori incisivi sono grandi. La bolla timpanica è molto piccola.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 0 0 1 1 0 0 3
3 0 0 1 1 0 0 3
Totale: 16
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è abbastanza lunga e densa, con la tendenza ad essere alquanto lanosa in diversi individui. Le orecchie sono piccole. I piedi sono robusti ed adattati ad arrampicarsi sugli alberi. La coda è generalmente lunga quanto la testa ed il corpo, talvolta più corta, con le scaglie piccole ed arrotondate, munite di tre peli ciascuna. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali e due paia inguinali.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Questo genere è endemico delle montagne della Nuova Guinea.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 6 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Novak, 1999.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Mallomys, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ https://digital.library.adelaide.edu.au/dspace/bitstream/2440/61970/2/02whole.pdf.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Mammiferi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mammiferi