Mahund
Mahund, Mahoun o Mahound è un termine dispregiativo usato per indicare Maometto, il profeta dell'Islam,[1][2][3] che si trova nella letteratura medievale e moderna europea. Questa variante del nome proprio viene fortemente associata con gli atteggiamenti anti-islamici ampiamente diffusi in ambito occidentale, specialmente a causa degli attentati che hanno fatto seguito all'irrisolto conflitto israelo-palestinese, alla presa di potere in Iran degli Ayatollah e con l'esplodere del terrorismo di pretesa matrice fondamentalista islamica.[4] È in particolar modo connessa con la falsa credenza che Maometto sia una sorta di divinità adorata dai musulmani, o che egli sia addirittura un demone che avrebbe ispirato la "falsa religione" dell'Islam.[5][6]
Connotazioni peggiorative[modifica | modifica wikitesto]
La credenza che i musulmani venerino Maometto deriva direttamente dall'Europa medievale. Secondo Bernard Lewis, lo «sviluppo del concetto riguardante Mahund è partito dalla considerazione che Maometto era una sorta di demonio, o una falsa divinità, adorata con Apollyon e Termangant, come terzo di una empia trinità, i cui primi passi si possono rintracciare nella cosiddetta Chanson de Roland. Alla fine, dopo la Riforma, Maometto è stato concepito come un furbo ed egoista impostore».[7]
Una variante di tale credenza è la falsa accusa mossa ai Templari di adorare una divinità chiamata Baphomet, diffusamente interpretato coma la corruzione del nome "Mahommet".[8]
Il nome ha acquisito la connotazione di "diavolo" o "spirito delle tenebre" nell'uso colloquiale inglese.
In letteratura[modifica | modifica wikitesto]
Il nome appare in diversi medievali Mystery play, in cui Mahund è talvolta impiegato come sinonimo di una divinità pagana, adorata da scellerati come Erode e Faraone dell'Esodo. Un'opera descrive sia Erode il Grande, sia suo figlio Erode Antipa come adoratori di Mahund,[9] mentre in un altro lavoro, Faraone incoraggia gli Egiziani suoi sudditi a inseguire gli Israeliti nei flutti del mar Rosso con le parole: In alto i cuori, per Mahund.[10]
Nella cultura popolare scozzese, è usata la forma variante "Mahoun" come il nome di un diavolo, che era chiamato "Vecchio Maoun" (Old Mahoun).[11]
G. K. Chesterton si riferisce a questo concetto nel suo poema Lepanto.[12] Più di recente, Salman Rushdie, nel suo romanzo I versi satanici (The Satanic Verses), ha scelto non a caso il nome Mahound per riferirsi a Maometto. Tuttavia egli non si è spinto fino a identificare tale nome con Satana.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ The free dictionary/Mahound
- ^ Dictionary.com/Mahound
- ^ (EN) Definition: Mahound, su Webster's Online Dictionary. URL consultato il 23 luglio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2012).
- ^ John Esposito, The Oxford History of Islam, 1999, p. 250.
- ^ Annemarie Schimmel, Islam: An Introduction, 1992.
- ^ William Montgomery Watt, Muhammad: Prophet and Statesman, Oxford University Press, 1961, p. 229.
- ^ Bernard Lewis (2002), p. 45.
- ^ Barber, Malcolm, The New Knighthood: A History of the Order of the Temple, Cambridge University Press, 1994, p. 321.
- ^ N-Town Plays: The Death of Judas, and the Trials of Christ Before Pilate and Herod Archiviato il 4 luglio 2008 in Internet Archive., riga 165.
- ^ The York Cycle: The Israelites in Egypt, the Ten Plagues, and Passage of the Red Sea Archiviato il 24 luglio 2008 in Internet Archive., riga 404.
- ^ The Nuttall Encyclopedia: Mahoun.
- ^ G. K. Chesterton, Lepanto.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Companion to Medieval English Literature (PDF), su thomondgate.net. URL consultato il 22 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).