Mahathir Mohamad

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Mahathir Mohamad
Mahathir nel 2019

Primo ministro della Malaysia
Durata mandato10 maggio 2018 –
1º marzo 2020
MonarcaMuhammad V di Kelantan
PredecessoreNajib Razak
SuccessoreMuhyiddin Yassin

Durata mandato16 luglio 1981 –
31 ottobre 2003
MonarcaAhmad Shah di Pahang
Iskandar di Johor
Azlan Shah di Perak
Jaafar di Negeri Sembilan
Salahuddin di Selangor
Tuanku Syed Sirajuddin
PredecessoreHussein Onn
SuccessoreAbdullah Ahmad Badawi

Vice Primo ministro della Malaysia
Durata mandato5 marzo 1976 –
16 luglio 1981
MonarcaYahya Petra di Kelantan
Ahmad Shah di Pahang
Capo del governoHussein Onn
PredecessoreHussein Onn
SuccessoreMusa Hitam

Ministro delle Finanze
Durata mandato5 giugno 2001 –
31 ottobre 2003
PredecessoreDaim Zainuddin
SuccessoreAbdullah Ahmad Badawi

Durata mandato7 settembre 1998 –
8 gennaio 1999
PredecessoreAnwar Ibrahim
SuccessoreDaim Zainuddin

Ministro degli Affari Interni
Durata mandato7 maggio 1986 –
8 gennaio 1999
PredecessoreMusa Hitam
SuccessoreAbdullah Ahmad Badawi

Ministro della Difesa
Durata mandato18 luglio 1981 –
6 maggio 1986
PredecessoreAbdul Taib Mahmud
SuccessoreAbdullah Ahmad Badawi

Ministro del Commercio e dell'Industria
Durata mandato1º gennaio 1978 –
16 luglio 1981
Capo del governoHussein Onn
PredecessoreHamzah Abu Samah
SuccessoreAhmad Rithaudden Tengku Ismail

Ministro dell'Educazione
Durata mandato5 settembre 1974 –
31 dicembre 1977
Capo del governoAbdul Razak Hussein
Hussein Onn
PredecessoreMohammad Yaacob
SuccessoreMusa Hitam

Segretario generale del Movimento dei Paesi Non Allineati
Durata mandato20 febbraio 2003 –
31 ottobre 2003
PredecessoreThabo Mbeki
SuccessoreAbdullah Ahmad Badawi

Dati generali
Prefisso onorificoTun
Suffisso onorificoordine famigliare reale di Kedah
Partito politicoUnited Malays National Organisation (1946-2016)
Malaysian United Indigenous Party (dal 2016)
Titolo di studiodottorato di ricerca
UniversitàUniversità Nazionale di Singapore
ProfessioneMedico
FirmaFirma di Mahathir Mohamad

Mahathir Mohamad (Alor Setar, 10 luglio 1925) è un politico malese, primo ministro della Malaysia dal 16 luglio 1981 al 31 ottobre 2003 e di nuovo dal 10 maggio 2018 al 1º marzo 2020. Durante il governo di Mahathir, la Malaysia si è trasformata in una delle tigri economiche asiatiche degli anni ‘90, con grandi ambizioni.

Mahathir è stato una figura estremamente importante nella storia della Malaysia.[1] È stato incluso nell'elenco annuale delle 100 personalità più influenti di TIME nel 2019, dimostrando il suo ruolo di leader rispettato e influente a livello internazionale.[2] È stato rispettosamente definito come il Padre della Modernizzazione (Bapa Pemodenan).[3]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Origini e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Mahathir è nato il 10 luglio 1925 (ufficialmente registrato come 20 dicembre 1925[4]) ad Alor Setar, Kedah.[5] Suo padre, Mohamad Iskandar, era un insegnante musulmano indiano nella Malesia settentrionale. Ha iniziato i suoi studi presso il King Edward VII College of Medicine di Singapore nel 1947.[6]

Carriera politica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1946 entra a far parte dell'Organizzazione nazionale malese unita (UMNO).[7] Nel 1964 viene eletto per la prima volta in Parlamento.[8] Nel 1969 perde il seggio in Parlamento e viene espulso dall'UMNO.[9] Dopo aver perso il suo primo seggio in parlamento, ha scritto un libro intitolato "Il dilemma malese".[10] Nel 1972 rientra nell'UMNO.[11] Nel 1973 viene nominato senatore del Parlamento malese.[9] Nel 1974 viene eletto ministro dell'Istruzione e nel 1976 diventa vice primo ministro.[12] Il 16 luglio 1981 diventa il quarto primo ministro della Malaysia.[13][14]

Primo ministro della Malaysia (1981-2003)[modifica | modifica wikitesto]

Mahathir con William Cohen

Primo ministro della Malaysia per 22 anni di fila dal 1981 al 2003, è stato il Primo ministro più longevo della storia della Malaysia.[15] È stato anche presidente del partito UMNO.[16] Durante il suo primo mandato come Primo Ministro, ha introdotto politiche economiche che hanno portato a una modernizzazione e industrializzazione accelerata del paese.[15] Queste politiche hanno attirato investimenti stranieri e promosso la diversificazione economica.[15] Inoltre, ha sostenuto lo sviluppo dell'industria automobilistica nazionale, promuovendo il marchio Proton.[17] Mahathir è stato anche un fautore del concetto di "Vision 2020", che mirava a trasformare la Malaysia in una nazione industrializzata a reddito elevato entro l'anno 2020.[18] Negli anni '80 e 2000, il paese è diventato una delle "tigri asiatiche" più rampanti dal punto di vista economico.[19] Non solo l'autodromo di Sepang, che ospita importanti eventi sportivi, ma anche le Torri Petronas di Kuala Lumpur e il nuovo aeroporto della capitale sono diventati simboli di un paese che cerca di affermarsi come protagonista nel sud-est asiatico.[19]

Mahathir ha portato il suo governo alla vittoria nelle elezioni generali del 1982, 1986, 1990, 1995 e 1999.[9] Ha effettuato una visita ufficiale in Italia nel settembre 1984,[20] e negli anni ‘90 introdusse la politica della Bangsa Malaysia, con la finalità di creare un’identità nazionale inclusiva per tutti gli abitanti del paese. È pure il leader asiatico che propose la "East Asian Community" come punto di riferimento dei paesi est-asiatici, autonomo dagli Stati Uniti, puntando sui cd "valori asiatici".[21] Prima di dimettersi nel 2003, ha brevemente ricoperto il ruolo di segretario del Movimento dei paesi non allineati.[22]

Nel 1997, all’indomani della crisi finanziaria asiatica, la Malesia è emersa come un caso di studio nell’attuazione dei controlli sui capitali. Il Mahathir ha imposto misure rigorose per arginare l'ondata di attacchi speculativi contro il Ringgit malese. Sebbene questi controlli siano stati criticati da alcuni in quanto ostacolavano l’efficienza del mercato, hanno anche contribuito alla ripresa relativamente rapida della Malesia rispetto ai suoi vicini.[23]

Il 22 giugno 2002, Mahathir annuncia le sue dimissioni.[24] Successivamente, il 31 ottobre 2003, si ritira e passa la leadership al suo vice, Abdullah Ahmad Badawi.[25][26]

Dopo la primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 maggio 2008, Mahathir si dimette dall'UMNO, il partito al potere in Malesia.[27]

Il 30 marzo 2016, Mahathir si dimette da presidente del consiglio di amministrazione della casa automobilistica malese Proton Holdings, dopo aver ricoperto la carica per oltre due anni.[28][29] La Proton, fondata da Mahathir nel 1983 come unica azienda automobilistica nazionale, è la principale casa automobilistica della Malesia.[30]

Nonostante si fosse ritirato dalla vita pubblica, Mahathir è tornato nel dibattito politico come critico di Najib Razak (2009-2018), chiedendone spesso le dimissioni.[31][32] Najib è stato coinvolto in uno scandalo di corruzione noto come 1MDB, accusato di aver utilizzato a fini personali i fondi di un fondo pubblico da lui creato.[33] In risposta, ha rimosso il suo vice, chiuso due giornali e aumentato i propri poteri.[34]

Il 8 gennaio 2018, Mahathir viene nominato candidato a primo ministro.[35] Se vincesse, Mahathir diventerebbe il premier più anziano del mondo.[36]

Primo ministro della Malaysia (2018-2020)[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni parlamentari in Malaysia del 2018.

Mentore del suo successore Najib, Mahathir scelto di rientrare in politica e di candidarsi alla guida del governo a 92 anni contro lo stesso partito da lui fondato.[37] Il 9 maggio 2018, la coalizione di Mahathir conquista 121 seggi nel Parlamento del Paese, sufficienti per formare una maggioranza semplice e assumere il controllo della Camera.[38] L'affluenza alle urne supera il 76% secondo la Commissione elettorale malese.[39] Il 10 maggio, Mahathir giura come primo ministro davanti al sovrano costituzionale della Malaysia, il re Muhammad V.[40] Nel suo discorso di insediamento, ha promesso luce sullo scandalo della 1Malaysia Development Berhad (1MDB), innalzamento dei salari minimi e mantenimento dei programmi di sviluppo del paese, in parte figli anche delle sue politiche.[19] Il 2 luglio hanno prestato giuramento davanti al Capo di Stato 13 nuovi Ministri e 23 vice-Ministri, che vanno ad aggiungersi ai 13 esponenti del nuovo Governo nominati da Mahathir il 21 maggio scorso.[41]

Durante il suo secondo mandato, è stato coinvolto in questioni come la lotta alla corruzione e la promozione dei diritti umani. Il 16 luglio 2019, Mahathir è stato l'artefice di un emendamento approvato dal Parlamento della Malesia per abbassare l’età per acquisire il diritto di voto a 18 anni, rispetto ai 21 precedenti.[42] Il 22 luglio, Mahathir ha lanciato ufficialmente il logo della campagna Visit Malaysia 2020 all’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, invitando simultaneamente tutti i malesi ad abbracciare la campagna come missione nazionale per garantirne il successo.[43]

Il 24 febbraio 2020, l'ufficio di Mahathir annuncia le sue dimissioni da primo ministro della Malaysia.[44] Rassegna la carica nelle mani del re che lo nomina ad interim, ma senza gabinetto, per gestire gli affari correnti.[45] Mahathir ha anche dato le dimissioni da capo del partito che aveva fondato nel 2016, il Partito Indigeno Unito della Malesia (Bersatu), di orientamento Nazionalità.[46] Gli è succeduto Muhyiddin Yassin il 1º marzo 2020.[47]

Dopo la primo ministro[modifica | modifica wikitesto]

Il 8 luglio 2021, il 95enne Mahathir ha annunciato che il partito Pejuang, da lui fondato ad agosto 2020, è stato ufficialmente registrato dalle autorità del Paese.[48]

Il 11 ottobre 2022, Mahathir annuncia che, alla veneranda età di 97 anni, difenderà il suo seggio parlamentare dell’isola di Langkawi alle elezioni generali in Malesia.[49][50]

Il 19 novembre 2022, Mahathir subisce la sua prima sconfitta elettorale dal 1969, perdendo il seggio in Parlamento.[51][52]

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Mahathir con sua moglie Siti Hasmah

Mahathir si è sposato con Siti Hasmah Mohamad Ali nel 1956,[53][54] e la coppia ha avuto sette figli: Marina, Mirzan, Melinda, Mokhzani, Mukhriz, Maizura e Mazhar.[55] È un medico e uno dei suoi soprannomi è Dr. M.[56]

Nel gennaio 1989, Mahathir viene operato di bypass al cuore.[57] Nel settembre 2007, subisce un intervento di bypass cardiaco in seguito a due attacchi di cuore nel giro di 10 mesi.[58]

Il 1 dicembre 2013, Mahathir si dimette da consigliere della compagnia petrolifera e del gas Petronas, a causa di problemi di salute.[59]

Il 31 Agosto 2022, Mahathir viene ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al Covid-19.[60][61]

Il 1 agosto 2023, viene nuovamente ricoverato all'Institut Jantung Negara (Istituto Nazionale del Cuore) per curare un'infezione.[62]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze malesi[modifica | modifica wikitesto]

Gran Commendatore dell'Ordine del Difensore del Reame - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Commendatore dell'Ordine della Corona di Johor (Johor) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Commendatore dell'Ordine Famigliare Reale di Johor (Johor) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Compagno dell'Ordine della Lealtà alla Casa Reale di Kedah (Kedah) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine Supremo al Merito di Kedah (Kedah) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine Famigliare Reale di Kedah (Kedah) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Commendatore dell'Esaltato Ordine di Malacca (Malacca) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Commendatore dell'Esaltato Ordine di Malacca (Malacca) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cavaliere Principale dell'Ordine della Lealtà a Negeri Sembilan (Negeri Sembilan) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cavaliere dell'Ordine del Sultano Ahmad Shah di Pahang (Pahang) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro dell'Ordine Famigliare Reale di Perlis del Valoroso Principe Syed Putra Jamalullail (Perlis) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Commendatore dell'Ordine di Kinabalu (Sabah) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Commendatore dell'Ordine della Stella di Bucero di Sarawak (Sarawak) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere Gran Commendatore dell'Eccelso Ordine della Stella di Sarawak (Sarawak) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro Gran Compagno dell'Ordine del sultano Mahmud I di Terengganu (Terengganu) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cavaliere dell'Ordine della Corona Territoriale (Territorio Federale) - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Collare dell'Ordine del liberatore San Martín (Argentina) - nastrino per uniforme ordinaria
Grand Cordone dell'Ordine Famigliare Reale della Corona del Brunei (Brunei) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Medaglia Gwanghwa dell'Ordine al Merito del Servizio Diplomatico (Corea del Sud) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia dell'Ordine di José Martí (Cuba) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine di Lakandula (Filippine) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Sol Levante (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine dei fiori di Paulonia (Giappone) - nastrino per uniforme ordinaria
Membro di I Classe dell'Ordine della Grande Stella di Gibuti (Gibuti) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'ordine della Stella della Repubblica di Indonesia (Indonesia) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare Ordine di Mubarak il Grande (Kuwait) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine al merito (Libano) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dell'Aquila azteca (Messico) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di gran croce Ordine nazionale del Mali - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di I Classe dell'Ordine del Pakistan (Pakistan) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica di Polonia (Polonia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dell'Amicizia (Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito Civile (Spagna) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Buona Speranza (Sudafrica) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Cordone dell'Ordine El-Nilein (Sudan) - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore di Gran Croce del Reale Ordine della Stella Polare (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Cordone dell'Ordine dell'Elefante Bianco (Thailandia) - nastrino per uniforme ordinaria
Collare dell'Ordine di Stato della Repubblica di Turchia (Turchia) - nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia della Repubblica orientale dell'Uruguay (Uruguay) - nastrino per uniforme ordinaria
Gran cordone dell'Ordine del Liberatore (Venezuela) - nastrino per uniforme ordinaria

Altre onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2019, Mahathir è stato incluso nell'elenco annuale delle 100 personalità più influenti stilato da TIME.[86][87]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) INSAMER, Mahathir Mohamad and Malaysia’s Political Transition, su INSAMER, 15 settembre 2020.
  2. ^ (EN) Leslie Andres, Time counts Dr M among 100 most influential in 2019, su NST Online, 18 aprile 2019.
  3. ^ (EN) Dr Mahathir declared Bapa Pemodenan Malaysia, su The Malay Mail, 22 dicembre 2003.
  4. ^ (EN) Jafwan Jaafar, Doc around the clock: Dr Mahathir celebrates his (sixth) Sweet Sixteen, su NST Online, 10 luglio 2019.
  5. ^ (EN) Turning 96, Dr Mahathir prays Malaysia will be developed by all parties, su www.astroawani.com, 10 luglio 2021.
  6. ^ M. Saraswathi & Bernama, A stroll down memory lane at alma mater for Dr M, Siti Hasmah, su Malaysiakini, 13 novembre 2018.
  7. ^ (EN) Tun Dr Mahathir Mohamad's journey in Umno, su The Star, 20 maggio 2008.
  8. ^ (EN) Mahathir Mohamad - Age, Politics & Facts, su Biography, 2 aprile 2014.
  9. ^ a b c (EN) Commanding Heights : Dr. Mahathir bin Mohamad, su www.pbs.org.
  10. ^ (EN) Henry Kamm e Special To the New York Times, MALAYSIA ENDS BAN ON PREMIER'S BOOK, in The New York Times, 26 agosto 1981.
  11. ^ (MS) Pusat Maklumat dan Arkib, Dr. Mahathir sertai semula UMNO, su Utusan Malaysia, 8 marzo 2021.
  12. ^ (EN) Muin Abdul Majid & Bernama, Feisty Mahathir back in the driver's seat, su Malaysiakini, 10 maggio 2018.
  13. ^ (EN) New prime minister in Malaysia, su UPI, 16 luglio 1981.
  14. ^ (EN) Dr Mahathir — a true giant of history, su themalaysianreserve.com, The Malaysian Reserve, 10 maggio 2018.
  15. ^ a b c (EN) Tun Dr Mahathir Mohamad, su Perdana Leadership Foundation.
  16. ^ (EN) Yes, I still love Umno: Dr Mahathir, su The Vibes, 17 febbraio 2021.
  17. ^ (EN) Brian Wong, The History of Proton: Malaysia’s First National Carmaker, su Carsome Malaysia, 10 marzo 2022.
  18. ^ (EN) Revisiting Vision 2020: Lessons & Resources, su Perdana Leadership Foundation, 18 febbraio 2021.
  19. ^ a b c Malesia, l'incredibile ritorno al potere di Mahathir Mohamad a 92 anni, su InsideOver, 12 maggio 2018.
  20. ^ Visita ufficiale in Italia di Mohamed Mahathir, primo ministro e ministro della difesa della Federazione della Malaysia (settembre 1984), su Patrimonio dell'Archivio storico Senato della Repubblica.
  21. ^ Il voto di Sandokan cambia la Malaysia, su HuffPost Italia, 14 maggio 2018.
  22. ^ (EN) Non-Aligned Movement Meets Monday in Malaysia, su Voice of America, 23 febbraio 2003.
  23. ^ Controlli sui capitali Flussi di capitale valutazione dell impatto dei controlli sui capitali aggiornamento, su FasterCapital, 1º febbraio 2024.
  24. ^ (EN) K. Kabilan, The day Mahathir resigned, and returned as PM, su Malaysiakini, 22 giugno 2002.
  25. ^ (EN) Malaysians bid farewell to a dedicated leader, su New Straits Times, 1º novembre 2003.
  26. ^ (EN) Thank you, Dr Mahathir; welcome, Pak Lah!, su The Malay Mail, 1º novembre 2003.
  27. ^ (EN) Ahti Veeranggan, Mahathir quits Umno, su Malaysiakini, 19 maggio 2008.
  28. ^ (EN) DINA MURAD, Dr Mahathir quits as Proton chairman, su The Star, 31 marzo 2016.
  29. ^ (EN) Hui Min Chew, Mahathir resigns as chairman of Proton; also quits other govt-linked posts, in The Straits Times, 31 marzo 2016.
  30. ^ (EN) End of an era: Mahathir resigns as Proton chairman, su Nikkei Asia, 31 marzo 2016.
  31. ^ (EN) Former Malaysia PM Mahathir calls for removal of PM Najib Razak, in BBC News, 30 agosto 2015.
  32. ^ (EN) Malaysia's Mahathir on Najib Razak: 'He Should Step Down', su TIME, 10 giugno 2016.
  33. ^ (EN) Tom Wright and Simon Clark, Investigators Believe Money Flowed to Malaysian Leader Najib’s Accounts Amid 1MDB Probe, in WSJ, 2 luglio 2015.
  34. ^ (EN) Malaysia PM Najib Razak sacks deputy over 1MDB scandal, in BBC News, 28 luglio 2015.
  35. ^ (EN) Yantoultra Ngui, Longtime Malaysian Leader Mahathir to Challenge Former Party in Elections, in WSJ, 8 gennaio 2018.
  36. ^ (EN) Mahathir says he'll be Malaysian PM for 2 years at most if Pakatan wins, in The Straits Times, 4 febbraio 2018.
  37. ^ (EN) Mahathir Mohamad: Ex-Malaysia PM, 92, to run for office, in BBC News, 8 gennaio 2018.
  38. ^ (EN) Malaysia’s Mahathir Mohamad to Become World's Oldest Leader, su TIME, 10 maggio 2018.
  39. ^ (EN) Voter turnout at 76% for GE14 — lower than GE13, su themalaysianreserve.com, The Malaysian Reserve, 10 maggio 2018.
  40. ^ (EN) Shannon Teoh e Trinna Leong, Mahathir sworn in as Malaysia's 7th Prime Minister, in The Straits Times, 10 maggio 2018.
  41. ^ (EN) BERNAMA/ NSTP, Meet Malaysia's new Cabinet of 26 ministers, 23 deputy ministers, su NST Online, 2 luglio 2018.
  42. ^ Potere ai giovani, su HuffPost Italia, 24 luglio 2019.
  43. ^ (EN) MALAYSIA PRIME MINISTER LAUNCHES VISIT MALAYSIA 2020 CAMPAIGN LOGO, su Tourism Malaysia Corporate Site, 22 luglio 2019.
  44. ^ (EN) Yen Nee Lee, Malaysia's Prime Minister Mahathir Mohamad submits resignation to the king, su CNBC, 24 febbraio 2020.
  45. ^ (EN) Malaysian king appoints Mahathir as interim premier, su www.aa.com.tr, 24 febbraio 2020.
  46. ^ (EN) New Straits Times, Dr M quits as Bersatu chairman, su NST Online, 24 febbraio 2020.
  47. ^ Da domani la Malesia avrà un nuovo primo ministro, Muhyiddin Yassin, su Il Post, 29 febbraio 2020. URL consultato il 29 febbraio 2020.
  48. ^ (EN) Mahathir reveals Pejuang finally registered as political party, su Malaysiakini, 8 luglio 2021.
  49. ^ (EN) Mahathir Mohamad: Former Malaysia PM to run for office aged 97, in BBC News, 11 ottobre 2022.
  50. ^ (EN) Kathleen Magramo, Aged 97, Malaysia’s former leader Mahathir Mohamad is running for parliament again, su CNN, 12 ottobre 2022.
  51. ^ (EN) Ex-Malaysia PM Mahathir Mohamad suffers shock defeat in polls, su Al Jazeera, 19 novembre 2022.
  52. ^ (EN) Kang Wan ChernAssistant Business Editor, Malaysia election: Mahathir loses in Langkawi, his first electoral defeat since 1969, in The Straits Times, 20 novembre 2022.
  53. ^ (EN) Jessica Liew, Couple Spotlight: Tender Moments Of Tun Dr Mahathir Mohamad & Tun Dr Siti Hasmah, su Tatler Asia, 30 agosto 2018.
  54. ^ (EN) On 64th anniversary, Dr Mahathir shares ‘affectionate’ photos with Dr Siti Hasmah to advocate tolerance (VIDEO), su Yahoo News, 5 agosto 2020.
  55. ^ (EN) Mahathir Mohamad Children: Meet All 7 Children, su www.ghgossip.com, 19 novembre 2022.
  56. ^ (EN) Dr M recovering, aide shares ex-PM's latest photos, su Malaysiakini, 20 febbraio 2024.
  57. ^ (EN) Dr M: I would have died from first heart attack if not for science, su Malaysiakini, 10 luglio 2018.
  58. ^ (EN) Mahathir undergoes second heart surgery, su The Sydney Morning Herald, 4 settembre 2007.
  59. ^ (EN) Dr Mahathir steps down from Petronas post on doctor's advice, su The Star, 2 dicembre 2013.
  60. ^ (EN) Richard C. Paddock, Mahathir, Malaysia’s Former Premier, Is Hospitalized With Covid, in The New York Times, 31 agosto 2022.
  61. ^ (EN) Hazlin HassanMalaysia Correspondent, Former Malaysian PM Mahathir in hospital after testing positive for Covid-19, in The Straits Times, 31 agosto 2022.
  62. ^ (EN) Dr Mahathir admitted to IJN for an infection, su The Star, 3 agosto 2023.
  63. ^ (EN) Dr Mahathir, Dr Siti Hasmah conferred Tun title, su New Straits Times, 1º novembre 2003.
  64. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p SEMAKAN PENERIMA DARJAH KEBESARAN, BINTANG DAN PINGAT, su istiadat.gov.my, Prime Minister's Department. URL consultato il 25 ottobre 2018 (archiviato il 29 settembre 2018).
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  76. ^ (EN) Japan honours Malaysian PM Mahathir Mohamad, su South China Morning Post, 6 novembre 2018.
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  78. ^ (EN) Dawn.com, Pakistan's highest civil honour conferred on Malaysian prime minister, su DAWN.COM, 22 marzo 2019.
  79. ^ (EN) PM receives Russia’s highest award, su The Star, 6 agosto 2003.
  80. ^ Bollettino Ufficiale di Stato
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  82. ^ Elenco dei premiati dell'anno 1997.
  83. ^ (EN) ZURAIRI AR, In rare honour, Dr M becomes first SE Asian leader awarded with Turkish Order of the Republic, su Malay Mail, 25 luglio 2019.
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  85. ^ (EN) Mahathir - Award (PDF), su Bernama, 2 agosto 1990.
  86. ^ (EN) F. M. T. Reporters, Mahathir is one of Time’s 100 most influential people of 2019, su Free Malaysia Today, 17 aprile 2019.
  87. ^ (EN) Mahathir named in Time magazine's 100 most influential people list, in The Straits Times, 18 aprile 2019.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Primo ministro della Malaysia Successore
Najib Razak dal 10 maggio 2018 al 1º marzo 2020 Muhyiddin Yassin
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