Magila

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando la circoscrizione della Tanzania, vedi Magila (Tanzania).
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Magila
Magila latimana
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumArthropoda
SubphylumCrustacea
ClasseMalacostraca
OrdineDecapoda
InfraordineThalassinidea
FamigliaAxiidae
GenereMagila

La magila (gen. Magila) è un crostaceo estinto, appartenente ai decapodi. Visse tra il Giurassico inferiore e il Giurassico superiore (circa 190 – 150 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e Asia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo animale, di aspetto vagamente simile a un gambero di fiume, possedeva un carapace cilindrico e appiattito lateralmente, e la sua lunghezza totale non raggiungeva i 5 centimetri. Il rostro era corto e privo di dentellature, mentre le prime tre paia di zampe erano dotate di chele; il primo paio era molto più robusto e grande degli altri, con chele corte e massicce e dotate di “dita” mobili e fisse di eguale lunghezza e ricurve. Le antenne cefaliche erano estremamente allungate, lunghe il doppio del corpo.

Fossile di Magila desmaresti

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Magila venne descritto per la prima volta da Muenster nel 1839, sulla base di alcuni rari resti fossili ritrovati nel giacimento di Solnhofen. I fossili di questo animale sono poi stati scoperti in numerosi giacimenti giurassici europei, e si conoscono varie specie: M. bonjouri (Giurassico inferiore, Francia), M. pichleri (Giurassico medio, Germania e Gran Bretagna), M. straeleni (Giurassico superiore, Romania e Israele), M. dura (Giurassico superiore, Russia e Polonia), M. desmarestii, M. latimana e M. denticulata (Giurassico superiore, Germania). Un genere assai simile è Etallonia, rinvenuto anch'esso a Solnhofen. Entrambi questi animali sono stati ascritti al gruppo dei talassinidi (Thalassinidea).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Münster G. von 1839. Decapoda Macroura. Abbildung und Beschreibung der fossilen langschwänzigen Krebse in den Kalkschiefern von Bayern. Beitr. Petrefactenkde 2: 1-88.
  • Oppel A. 1861. Die Arten der Gattungen Eryma, Palaeastacus, Magila und Etallonia. Jh. Ver. vaterl. Naturk. Württ. 17: 355-361.
  • Förster, R. 1977. Untersuchungen an jurassischen Thalassinoidea (Crustacea, Decapoda). Mitteilungen der Bayerische Staatssammlung für Paläontologie und historische Geologie , vol. 17:p. 137–156.
  • Alessandro Garassino & Günter Schweigert. 2006. "The Upper Jurassic Solnhofen decapod crustacean fauna: review of the types from old descriptions. Part I. Infraorders Astacidea, Thalassinidea, and Palinura". Memorie della Società Italiana di Scienze Naturali e del Museo Civico di Storia Naturale di Milano 34.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Magila, su Fossilworks.org. Modifica su Wikidata