M. Moleiro Editor

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M. Moleiro Editor è una casa editrice spagnola specializzata nella riproduzione di elevata qualità di codici, mappe e manoscritti miniati, quasi-originali in edizioni limitate. Nata a Barcellona nel 1991, la ditta ha riprodotto numerose opere d'arte illustrate della storia, principalmente medievale.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976, ancora studente, Manuel Moleiro fondò la casa editrice Ebrisa e pubblicò una serie di libri d'arte, scienze e cartografia partecipando a diversi progetti in collaborazione con Times Books, Enciclopedia Britannica, MacMillan, Edita, L'Imprimerie Nationale e con Franco Maria Ricci.

Successivamente, nel 1991, creò una nuova ditta con il suo nome come marchio. Da quel momento si è specializzato nella riproduzione esatta di diversi gioielli bibliografici del Medioevo e del Rinascimento, grazie ai permessi ottenuti da parte delle principali biblioteche e musei mondiali come La Bibliothèque nationale de France, la British Library, la Morgan Library & Museum, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Biblioteca Nazionale di Russia, la Huntington Library e la Fondazione Calouste Gulbenkian di Lisbona. Ogni singola riproduzione è sempre accompagnata da un volume esplicativo realizzato da specialisti accademici del settore.

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Le pubblicazioni di M. Moleiro Editor sono talmente esatte da risultare molto difficili da distinguere dai capolavori originali. Per questo motivo l'editore decise di chiamare i suoi lavori, che vanno oltre la semplice copia, come «quasi-originali»[1]. Tutti i manoscritti prodotti da M. Moleiro sono prime ed uniche edizioni realizzate in 987 esemplari, e vengono sempre accompagnati da un documento di autenticità notarile.

Nel 2001 il quotidiano britannico The Times considerò questo lavoro editoriale come «l'arte della perfezione»[2] e un anno dopo la redattrice Allegra Stratton scrisse che «Il Papa dormiva con un quasi-originale di Moleiro accanto al letto»[3].

Con il tempo, a Papa Giovanni Paolo II si aggiunsero altre personalità conosciute a livello mondiale come gli ex Presidenti degli Stati Uniti Jimmy Carter, Bill Clinton e George Bush, il premio Nobel José Saramago, il presidente del Portogallo Aníbal Cavaco Silva ed il Re Juan Carlos di Spagna.

Capolavori di M. Moleiro Editor[modifica | modifica wikitesto]

Tra le opere più importanti riprodotte da M. Moleiro si trovano le seguenti:

Beato di Liébana, Beato di San Pedro de Cardeña, Beato di San Andrés de Arroyo, Beato di Silos, Beato di Ferdinando I e Donna Sancha e Beato di Girona. Ha inoltre pubblicato tre volumi della Bibbia di San Luigi, una Bibbia che gioca un importante ruolo nella storia dell'arte universale [4], che contiene un totale di 4887 miniature. Tra i suoi capolavori esistono anche diversi libri delle ore come il Breviario d'Isabella la Cattolica, le Grandi ore di Anna di Bretagna il Libro delle ore di Giovanna I di Castiglia, il Libro d'ore di Enrico VIII e di Enrico IV di Francia, diversi trattati medici come il Libro delle medicine dei semplici o il Tacuinum Sanitatis oltre a grandi opere di cartografia, come l'Atlante Miller e l'Atlante Vallard.

Elenco completo dei “quasi-originali”[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni «quasi-originali» – esaurite:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «A Jaca, l’art roman reconnaisant». Le Monde, 20 settembre 2010.
  2. ^ «The art of perfection». The Times, 23 aprile 2001.
  3. ^ «A literary favour to world culture». The Times, 23 aprile 2002.
  4. ^ «Biblia de San Luis, Catedral Primada de Toledo, al cuidado de Ramón Gonzálvez Ruiz», Vol II, Prólogo, Pág.15. M. Moleiro Editor, 2004, ISBN 978-84-88526-57-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito Web Ufficiale
  • Articolo El País 22/04/2004 [1]
  • Articolo El País 09/05/2012 [2]
  • Articolo El Mundo 18/03/2005 [3]
  • Articolo ABC 29/12 /2011 [4]
  • Articolo Frankfurter Allgemeine Zaitung 02/01/2011 [5]
  • Articolo Le Monde 18/11/2011 [6]
  • Articolo Alumina 01/2017 [7]
  • Articolo Alumina 09/2017 [8]
  • Articolo Medievalist 27/10/2014 [9]
  • Articolo La Revue de L'histoire 01/11/2015 [10]
Controllo di autoritàVIAF (EN127084618 · ISNI (EN0000 0001 1939 567X · LCCN (ENn99830166 · BNF (FRcb151619945 (data) · J9U (ENHE987007454249405171 · WorldCat Identities (ENlccn-n99830166
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