Lucia Guerrini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Lucia Guerrini (Lodi, 1931Lodi, 1990) è stata un'archeologa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlia di Erminio e Velia Perniceni, mentre è al liceo, sviluppa un forte interesse per l'antichità greca e romana che la porta a studiare lettere classiche all'Università degli Studi di Milano. Si laurea con lode nel 1954 con una tesi su Le stoffe copte del Museo archeologico di Firenze.[1], pubblicata nel 1957.

Attività professionale[modifica | modifica wikitesto]

Partecipa agli scavi di Festo a Creta e, a partire dal 1958, cura l'Enciclopedia dell'arte antica, classica e orientale[2].

Incoraggiata da Giovanni Becatti, prosegue i suoi studi presso la Scuola Italiana di Archeologia ad Atene. Si trasferisce, poi, a Roma dove lavora come assistente di Ranuccio Bianchi Bandinelli, allora professore di archeologia alla Sapienza[3]. Nel 1962 entra a far parte della redazione di Archeologia classica[4], con cui collaborerà per molti anni e partecipa attivamene ai dibattiti sul rinnovamento dell'archeologia italiana documentati sulla rivista Dialoghi di archeologia[5]. Nel 1964 collabora con Becatti, che sostituisce alla cattedra di archeologia. Negli anni Sessanta approfondisce la sua ricerca sull'iconografia greca e romana, trascorrendo diversi periodi ad Atene. Il suo lavoro è documentato in varie riviste, tra cui Annuario della Scuola archeologica italiana di Atene[6] e Archeologia classica[7].

A metà degli anni Sessanta intensifica la sua collaborazione con Sergio Donadoni in Egitto, partecipando allo scavo della città romana di Antinoöpolis. Successivamente, nel 1973 viene nominata docente ordinaria di archeologia e storia greca e romana alla Sapienza di Roma.

Con gli anni Settanta avvia un nuovo campo di studi, occupandosi delle collezioni di antichi manufatti. nascono così suoi due volumi: Marmi antichi nei disegni di Pier Leone Ghezzi[8] nel 1971 e Palazzo Mattei di Giove. Le antichità[9] nel 1982. I lavori successivi affrontano le sculture antiche del Palazzo del Quirinale. Ha anche svolto ricerche sulle sculture greche e sulle loro copie in epoca romana[10].

Muore per una malattia a 59 anni[10].

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • nel 1991 viene commemorata nel volume Maria Grazia Picozzi e Filippo Carinci, Studi in memoria di Lucia Guerrini : Vicino Oriente, Egeo, Grecia, Roma e mondo romano, tradizione dell'antico e collezionismo di antichità, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1996.

Scritti[modifica | modifica wikitesto]

  • Un gruppo di sculture copte del Museo archeologico di Firenze, Roma, Bardi, 1959.
  • A proposito del così detto 'auriga' dei Conservatori, Roma, Istituto di Archeologia, 1959.
  • Infanzia di Achille e sua educazione presso Cirene, Roma, L’Erma di Bretschneider, 1961.
  • Las incantadas di Salonicco, Roma, Istituto di Archeologia, 1961.
  • Vasi di Hadra : tentativo di sistemazione cronologica di una classe ceramica, Roma, L'erma Bretschneider, 1964.
  • Un sarcofago dionisiaco del Museo di Grottaferrata, Roma, De Luca, 1967.
  • Marmi antichi nei disegni di Pier Leone Ghezzi, Città del vaticano, biblioteca apostolica vaticana, 1971.
  • Piccolo ritratto in bronzo dell'Arabia meridionale, Napoli, Istituto orientale di Napoli, 1974.
  • Copie romane del tipo Aspasia-Sosandra da Creta, Catania, Tipografia di Università, 1974.
  • Problemi statuari: originali e copie, Roma, De Luca, 1975.
  • Scritti in memoria di Giovanni Becatti, Roma, De Luca, 1976.
  • Tyche della città in Tolemaide di Cirenaica, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1979.
  • Palazzo Mattei di Giove : le antichità, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1982.
  • La statua femminile dp 1159 dei giardini del Quirinale, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1985.
  • 'Indicazioni' giustiniane, 2. Di affreschi e stucchi ritrovati e perduti, Roma, De Luca, 1986.
  • Ceres in hortis Car. Ferrariae, Roma, Università degli studi di Roma 'La Sapienza', 1987.
  • Dai Giardini del Quirinale al Museo Nazionale Romano, Firenze, Centro Di, 1987.
  • Statua di Nemesi da Gortina, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1988.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Lucia Guerrini, Le stoffe copte del Museo Archeologico di Firenze, Roma, L'erma di Bretschneider, 1957.
  2. ^ Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana.
  3. ^ Un gruppo di sculture copte.
  4. ^ Archeologia classica, Roma, Istituto di archeologia, 1936.
  5. ^ Dialoghi di Archeologia, su edizioniquasar.it, Edizioni Quasar. URL consultato il 26 aprile 2023.
  6. ^ Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente, su scuoladiatene.it. URL consultato il 28 aprile2023.
  7. ^ Archeologia classica, su lerma.it. URL consultato il 28 aprile 2023.
  8. ^ Marmi antichi nei disegni di.
  9. ^ Palazzo Mattei di Giove.
  10. ^ a b Guerrini Lucia.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN79108014 · ISNI (EN0000 0000 7820 0089 · SBN CFIV065118 · BAV 495/77109 · LCCN (ENn84052786 · GND (DE120631113 · BNF (FRcb12447304v (data) · J9U (ENHE987007277958705171
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie