Luca 3

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Luca 3,7-8 con un commentario in maiuscolo nel Codex Zacynthius, VII secolo.

Luca 3 è il terzo capitolo del vangelo secondo Luca nel Nuovo Testamento. Contiene un racconto della predica di Giovanni il Battista oltre alla Genealogia di Gesù.[1]

Testo[modifica | modifica wikitesto]

Il testo originale venne scritto in greco antico. Questo capitolo è diviso in 38 versetti.

Testimonianze scritte[modifica | modifica wikitesto]

Tra le principali testimonianze documentali di questo capitolo vi sono:

Giovanni il Battista[modifica | modifica wikitesto]

Territori e tetrarchie della Palestina del I secolo d.C. : Giudea, Galilea, Iturea, Tracontide, Abilene; vi sono comprese anche le regioni della Perea, Nabatea, Idumea, Samaria, Decapoli, Calcide, Fenicia
Iscrizione greca che menziona Lisania, forse il tetrarca citato in Luca 3,1.
Lo stesso argomento in dettaglio: Giovanni il Battista e Cronologia di Gesù.

Luca, come nei primi due capitoli, fornisce alcuni dati storici, in questo caso sei, per specificare quando avvennero gli eventi nel I secolo d.C.[1]

Versetti 1–2[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno decimoquinto dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilène, 2 sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio scese su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.[3]

Il quindicesimo anno di regno di Tiberio fu il 29 o il 30 d.C., pertanto si può datare la predica di Giovanni a quell'epoca. Il governatorato di Ponzio Pilato in Giudea durante il regno di Tiberio è pure attestato storicamente (ad esempio negli Annali di Tacito, vol. 15, cap. 44, scritto nel 116 c.).[4][5]

Comparazione tra Matteo 3,7-10 e Luca 3,7-9. Il testo in comune è evidenziato in rosso.

Luca, come Marco 1,2–3, Matteo 3,3 e Giovanni 1,23 cita Isaia 40 in riferimento a Giovanni Battista, ma dilungandosi maggiormente. È possibile che questo sia stato fatto includendo il messaggio secondo il quale "...tutte le carni (o gli uomini) vedranno la salvezza di Dio" in riferimento ad un pubblico pagano.[6] Il Battista predicava il battesimo e la penitenza, "Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. Anzi, la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco." (vv. 8-9)

Le persone interrogano Giovanni su cosa debbano fare e Giovanni risponde loro di condividere col prossimo e si augura che i collettori delle tasse ed i soldati non abusino delle loro posizioni. Quando gli chiedono se lui è il Cristo, egli replica "Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco." (v. 16) frase che si trova anche in Matteo 3,11, Marco 1,7-8 e Giovanni 1,26-27.

Battesimo di Gesù[modifica | modifica wikitesto]

Facsimile dell'edizione di Luca 3,22,26-27 del Codex Tischendorfianus III, VIII-X secolo.
Lo stesso argomento in dettaglio: Battesimo di Gesù e Natività di Gesù.

Luca narra quindi che Gesù era uno dei tanti battezzati di Giovanni. Lo Spirito Santo gli appare in forma di colomba e dice a Gesù "Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto" (cfr. Matteo 3,13-17, Marco 1,9-11, Giovanni 1,32-34). Luca riporta anche che "...Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni". (v. 23). Luca non dice da quanti anni Giovanni battezzava le persone, ma coi dati riportati in precedenza nel capitolo si può dedurre che lo facesse dal 29 o 30. Egli aveva più di trent'anni ed era nato sei mesi prima di Gesù, come ricordato in Luca 1. Gli studiosi odierni sono più propensi a ritenere che in realtà Giovanni sia nato nel 4 a.C., spostando di conseguenza anche la nascita di Gesù dal termine dell'anno 0.

Gli antenati di Gesù[modifica | modifica wikitesto]

Parte della genealogia di Gesù nel vangelo di Luca (Luca 3,23-26), dal Libro di Kells, trascritto dai monaci celti nel IX secolo
Lo stesso argomento in dettaglio: Genealogia di Gesù.

Versetti 23-38[modifica | modifica wikitesto]

Luca a questo punto del suo vangelo, come presentato in Matteo 1, presenta la genealogia di Gesù, partendo dal suo padre putativo Giuseppe e indicando 73 persone prima di lui sino a giungere ad Adamo, che Luca definisce "...il Figlio di Dio",[7] per un totale di 75 persone tra Dio e Gesù. Questa genealogia è più lunga di quella presentata in Matteo, e si porta retroattivamente da Gesù ad Adamo[8] (mentre in Matteo essa va da Abramo a Gesù), e presenta notevoli differenze. Luca menziona il padre di Giuseppe e quindi nonno di Gesù come Heli, che però potrebbe essere anche il padre di Maria come presentato nel Talmud.[9] Sull'altro fronte, Matteo indica il padre di Giuseppe come Giacobbe. Il bisnonno di Gesù viene riportato col nome di Matthat o Matthan, che potrebbe essere la stessa persona come suggerito per primo da Giulio Africano. Le due liste a questo punto divergono tra loro per riunirsi alla figura di re David. L'elenco di Luca contraddice Genesi 11,12, la quale riporta esplicitamente che Arfacsad era padre di Sala, non suo nonno.

Genealogia di Gesù secondo Luca
  1. Dio
  2. Adamo
  3. Seth
  4. Enos
  5. Chenan
  6. Malaleèl
  7. Iared
  8. Enoc
  9. Matusalemme
  10. Lamec
  11. Noè
  12. Sem
  13. Arfacsad
  14. Cainam
  1. Sala
  2. Eber
  3. Falek
  4. Ragau
  5. Seruc
  6. Nacor
  7. Tare
  8. Abramo
  9. Isacco
  10. Giacobbe
  11. Giuda
  12. Fares
  13. Esrom
  14. Aram
  1. Aminadab
  2. Naasson
  3. Salmon
  4. Booz
  5. Obed
  6. Iesse
  7. David
  8. Natam
  9. Mattatà
  10. Menna
  11. Melèa
  12. Eliachim
  13. Ionam
  14. Giuseppe
  1. Giuda
  2. Simeone
  3. Levi
  4. Mattàt
  5. Iorim
  6. Elièzer
  7. Gesù
  8. Er
  9. Elmadàm
  10. Cosam
  11. Addi
  12. Melchi
  13. Neri
  14. Salatiel
  1. Zorobabèle
  2. Resa
  3. Ioanan
  4. Ioda
  5. Iosec
  6. Semèin
  7. Mattatìa
  8. Maat
  9. Naggài
  10. Esli
  11. Naum
  12. Amos
  13. Mattatìa
  14. Giuseppe
  1. Innài
  2. Melchi
  3. Levi
  4. Mattàt
  5. Eli
  6. Giuseppe
  7. Gesù

Versetto 33[modifica | modifica wikitesto]

figlio di Aminadàb, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di Giuda.[10]

Versetti paralleli: Matteo 1,3-4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Expositor's Greek Testament on Luke 3, accesso 20 maggio 2018
  2. ^ Kurt Aland e Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, Erroll F. Rhodes (trans.), Grand Rapids, William B. Eerdmans Publishing Company, 1995, p. 96, ISBN 978-0-8028-4098-1.
  3. ^ Luca 3,1-2
  4. ^ P.E. Easterling, E. J. Kenney (general editors), The Cambridge History of Latin Literature, pag. 892 (Cambridge University Press, 1982, rist. 1996). ISBN 0-521-21043-7
  5. ^ Bart D. Ehrman scrisse: "Il rapporto di Tacito conferma ciò che sappiamo anche da altre fonti, ovvero che Gesù venne giustiziato per ordine del governatore romano della Giudea, Ponzio Pilato, durante il regno di Tiberio." In: Bart D. Ehrman, Jesus: Apocalyptic Prophet of the New Millennium, Oxford University Press, 2001, p. 59, ISBN 978-0-19-512474-3.
  6. ^ Brown, p. 235
  7. ^ Luca 3,38
  8. ^ Maas, Anthony. "Genealogy of Christ" The Catholic Encyclopedia. Vol. 6. New York: Robert Appleton Company, 1909. 9 Oct. 2013
  9. ^ Talmud Yerushalmi, Hag. cap.2, 11a; Il testo ebraico in http://www.mechon-mamre.org/b/r/r2b.htm, riporta quanto segue: למרים ברת עלי l'miryam bart eli, "di Maria figlia di (H)Eli"
  10. ^ Luca 3,33

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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