Lorenzo Guadagnucci

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Lorenzo Guadagnucci, all'anagrafe Lorenzo Pancioli Guadagnucci (Pescia, 3 dicembre 1963[1]), è un giornalista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Lavora al Quotidiano Nazionale (Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno) dal 1990, concentrandosi sulle cronache locali e alla redazione centrale nei settori dell'attualità, dell'economia, degli esteri e della cultura, partecipando anche all'apertura del giornale on line del gruppo (1999-2001).

Durante il G8 di Genova del 2001 si trovò all'interno della scuola Diaz al momento dell'irruzione della polizia, dove fu picchiato e trattenuto in stato d'arresto per due giorni all'ospedale Galliera. Su questa vicenda ha scritto un libro, Noi della Diaz pubblicato nel 2002, e un altro con Vittorio Agnoletto, uscito nel 2011: L'eclisse della democrazia. Le verità nascoste sul G8 2001 a Genova. È fra i fondatori e animatori del Comitato Verità e Giustizia per Genova; sul suo blog Distratti dalla libertà commenta quella che ritiene la progressiva compressione dei diritti civili in seno alla democrazia italiana. Su questo tema ha pubblicato Distratti dalla libertà e La seduzione autoritaria.

Collabora inoltre per diverse emittenti radio, ed è stato fra gli autori del programma radiofonico Restiamo animali, in onda dal 2012 al 2015 sull'emittente toscana Controradio e poi ripreso sulla web radio Fango Radio, e su altre emittenti del nord Italia. È vegano, e al tema dei diritti animali ha dedicato il libro Restiamo animali. Vivere vegan è una questione di giustizia.

Nipote di Elena Guadagnucci, morta a 43 anni nella strage di Sant'Anna di Stazzema del 12 agosto 1944[2], e figlio di Alberto, scampato all'eccidio, ha dedicato a questa vicenda il libro Era un giorno qualsiasi edito nel 2016.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ordine dei Giornalisti - Elenco iscritti - Professionisti (PDF), su odg.it. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2013).
  2. ^ Eccidio di Sant'Anna di Stazzema, l'elenco delle vittime, su santannadistazzema.org.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN201155010 · ISNI (EN0000 0003 5787 4545 · SBN BVEV030296 · LCCN (ENn96122586 · WorldCat Identities (ENlccn-n96122586