Loggia dei Peruzzi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Coordinate: 43°46′07.64″N 11°15′33.24″E / 43.768788°N 11.259233°E43.768788; 11.259233
Loggia dei Peruzzi

La ex loggia dei Peruzzi è un edificio storico di Firenze, situato tra piazza Peruzzi 5-5a-6, via dei Rustici, col retro su via del Canto rivolto.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Qui era l'antica loggia della famiglia Peruzzi, con funzioni di rappresentanza, circondata e protetta dalle molte proprietà della consorteria. Sappiamo da Filippo Baldinucci che agli inizi del Seicento era utilizzata come laboratorio di scultura da Giovanni Simone Cioli.

Nel 1777 fu chiusa in modo da definire l'attuale edificio, peraltro modesto e originariamente mortificato dalla presenza di una pubblica latrina nella porzione di proprietà del Comune di Firenze (la restante acquisita dai Venerosi Pesciolini). Nel 1843 Federico Fantozzi vi segnala la presenza delle non meglio specificate botteghe Gatteschi e Lorenzini. A fine Ottocento era una latrina pubblica[1].

Colpita dall'alluvione del 1966 fu subito dopo interessata da un intervento promosso dal Comitato per l'estetica cittadina, che in prima istanza mise in luce ciò che rimaneva dei pilastri angolari (in particolare sul fianco di via de' Rustici), con i capitelli scalpellati, sui quali anticamente dovevano impostarsi le arcate a tutto sesto. Per il resto si rimase in attesa di un intervento complessivo di maggior impegno, teso a restituire alla loggia una funzione più consona alla sua storia, così come auspicato da progetto dell'architetto Piero Sanpaolesi presentato nel 1967.

Al centro dell'edificio è una lapide in latino, qui posta nel 1777 e recante l'arme dei Peruzzi (a sei pere), che ricorda l'antico portico (trascritta da Francesco Bigazzi). Al fianco della memoria è una Madonnina di Montelupo settecentesca.

ANTIQVITATI PORTICVS
HEIC ERECTAE AD MERCATORIOS CONGRESSVS
OPVLENTISSIMI PERVTIORVM CONSORTII
BINDUS F. BINDI SIMONIS ET BINDVS IOANNES
BINDI F.DE PERVTIIS M. PP. AN. R. S. MDCCLXXVII

Traduzione: "Bindo figlio di Bindo di Simone e Bindo Giovanni figlio di Bindo dei Peruzzi nell'anno 1777 dell'era cristiana fecero porre in omaggio all'antichità del portico eretto qui per le adunanze di mercanti della ricchissima consorteria dei Peruzzi".

Sulla porta su via del Canto rivolto si può ancora leggere una parte della scritta "[BAGNI] PUBBLIC[I]".

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il centro di Firenze restituito. Affreschi e frammenti lapidei nel Museo di San Marco, a cura di Maria Sframeli, Firenze, Alberto Bruschi, 1989, p. 96.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Resti della loggia su via de' Rustici
  • Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, pp. 232–234, n. 39;
  • Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, p. 159, n. 371;
  • Filippo Baldinucci, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, con nuove annotazioni e supplementi per cura di Ferdinando Ranalli, 5 voll., Firenze, V. Batelli e Compagni, 1845-1847, III, 1846, p. 506;
  • Nuova guida della città di Firenze ossia descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d’osservazione, con piante e vedute, ultima edizione compilata da Giuseppe François, Firenze, Vincenzo Bulli, 1850, p. 213;
  • Agostino Ademollo, Marietta de’ Ricci, ovvero Firenze al tempo dell’assedio. Racconto storico, seconda edizione con correzioni e aggiunte per cura di Luigi Passerini, 8 voll., Firenze, Ferdinando Chiari, 1853, II, p. 422;
  • Iscrizioni e memorie della città di Firenze, raccolte ed illustrate da M.ro Francesco Bigazzi, Firenze, Tip. dell’Arte della Stampa, 1886, p. 130;
  • Janet Ross, Florentine Palace and their stories, with many illustrations by Adelaide Marchi, London, Dent, 1905, pp. 175–180;
  • Attilio Schiaparelli, La casa fiorentina e i suoi arredi nei secoli XIV e XV, volume primo, Firenze, Sansoni, 1908, pp. 68–69;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 553;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 147, n. XXXIII;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 553;
  • I Palazzi fiorentini. Quartiere di San Giovanni, introduzione di Piero Bargellini, schede dei palazzi di Marcello Jacorossi, Firenze, Comitato per l’Estetica Cittadina, 1972, p. 232, n. 449;
  • Giovanni Fanelli, Firenze architettura e città, 2 voll. (I, Testo; II, Atlante), Firenze, Vallecchi, 1973, I, p. 155;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, III, 1978, pp. 68, 292;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, II, p. 467;
  • Franco Cesati, Le piazze di Firenze. Storia, arte, folclore e personaggi che hanno reso famosi i duecento palcoscenici storici della città più amata nel mondo, Roma, Newton & Compton editori, 2005, p. 161;
  • Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 395;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, p. 154, n. 234;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, pp. 223–224, n. 317.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Firenze: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Firenze