Loculi

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Loculi
comune
(IT) Loculi
(SC) Lòcula
Loculi – Stemma
Loculi – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Nuoro
Amministrazione
SindacoAlessandro Luche (lista civica) dal 5-6-2016 (2º mandato dall'11-10-2021)
Territorio
Coordinate40°24′22.23″N 9°36′34.57″E / 40.406176°N 9.609604°E40.406176; 9.609604 (Loculi)
Altitudine26 m s.l.m.
Superficie38,15 km²
Abitanti487[1] (31-1-2024)
Densità12,77 ab./km²
Comuni confinantiGaltellì, Irgoli, Lula
Altre informazioni
Cod. postale08020
Prefisso0784
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT091040
Cod. catastaleE646
TargaNU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) loculesi
(SC) loculesos
Patronosan Pietro Apostolo
Giorno festivo18 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Loculi
Loculi
Loculi – Mappa
Loculi – Mappa
Posizione del comune di Loculi all'interno della provincia di Nuoro
Sito istituzionale

Loculi (Lòcula in sardo[3]) è un comune italiano di 487 abitanti della provincia di Nuoro in Sardegna. Si trova nella sub-regione storica della Baronia, ed è situato a 26 metri sul livello del mare, nella piana attraversata dal fiume Cedrino e circondata dalle colline del "Gollei Lupu".

Fa parte dell'Unione dei Comuni "Valle del Cedrino"[4] e fece parte della X Comunità Montana "Baronie" (poi abrogata con L.R. n. 12/2005[5]). Dista 34 km dal capoluogo di provincia Nuoro.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del paese potrebbe derivare dal termine latino locus ("bosco sacro"), come sembra confermare il persistere in epoca cristiana dell'agiotoponimo di San Lussorio in località "Su Santuariu" ("Il Santuario") presso una grotta che si apre nelle falde selvose del Monte Albo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'area fu abitata già in epoca prenuragica, nuragica e romana, per la presenza sul territorio di varie testimonianze archeologiche.

Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Gallura e fece parte della curatoria di Orosei. Nel 1296, con la morte dell'ultimo giudice Nino Visconti, il territorio passa sotto il controllo diretto della repubblica di Pisa, e successivamente, nel 1323, sotto il dominio aragonese. In quell'epoca Loculi fu incorporata nella baronia di Orosei, feudo regio, di cui condivise le sorti e la storia fino al riscatto avvenuto nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Nel territorio di Loculi era la Baronia di Lopè, che comprendeva i salti di Birido, Lopè, Planus e San Martino, di cui era barone il vescovo di Galtellì.

A seguito dell'unificazione italiana e alla successiva proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861[6], nacque formalmente l'entità comunale di Loculi inserita nel III mandamento di Dorgali del circondario di Nuoro e facente parte della provincia di Sassari.

A seguito della soppressione dei circondari e delle sottoprefetture in tutto il Regno d'Italia con regio decreto legge 2 gennaio 1927, n.1[7], il comune di Loculi entrò a far parte, il 12 gennaio 1927, della neocostituita provincia di Nuoro.

Per effetto del regio decreto 22 dicembre 1927, n.2621[8][9], dal 2° febbraio 1928 all'8 marzo 1946 formò, con i vicini comuni di Galtellì, Irgoli e Onifai, un'unica entità comunale di "Irgoli di Galtellì". Dall'8 marzo 1946, con decreto legislativo luogotenenziale del 1 febbraio 1946, n.62[10], il comune di Loculi e i comuni limitrofi di Galtellì, Irgoli e Onifai, vennero ricostituiti secondo la circoscrizione preesistente al 1928 riottenendo così la loro autonomia.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Loculi sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 gennaio 2004.[11]

«Stemma inquartato: il primo, di azzurro, alla lettera maiuscola L, d'oro; il secondo, di rosso, alla campana d'oro, legata di azzurro; il terzo, di rosso, alla pecora d'argento, con la testa rivolta, riposante sulla campagna di verde; il quarto, di azzurro, alla cornucopia d'oro, con fiori e frutti al naturale. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati ISTAT[13] al 31 dicembre 2019 gli stranieri residenti a Loculi sono 15 (in calo rispetto al 2018) e rappresentano il 2,9% della popolazione residente.

I paesi di provenienza sono:

Lingue e dialetti[modifica | modifica wikitesto]

La variante del sardo parlata a Loculi è quella nuorese baroniese.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale di Loculi è attraversato da due importanti vie di comunicazione: la Strada Statale 131 Diramazione Centrale Nuorese (SS 131 D.C.N.), che solca la parte settentrionale del territorio comunale e conduce verso il capoluogo di provincia: Nuoro; e la Strada Provinciale 25, che attraversa per intero il centro abitato e consente lo spostamento tra i comuni della valle del Cedrino.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal 1993, con la Legge n.81 del 25 marzo 1993[14], è stata introdotta l'elezione diretta del sindaco.

Di seguito sono elencate le Elezioni Amministrative di Loculi a partire dal 1993.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Salvatore Fois Democrazia Cristiana Sindaco [15]
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Michele Ruiu liste civiche di centro-sinistra Sindaco [16]
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Salvatore Fois liste civiche di centro-destra Sindaco [17]
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Vincenzo Secci lista civica "Rinnovamento" Sindaco [18]
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Vincenzo Secci lista civica "Pro Locula" Sindaco [19]
5 giugno 2016 10 ottobre 2021 Alessandro Luche lista civica "Insieme per Crescere" Sindaco [20]
10 ottobre 2021 in carica Alessandro Luche lista civica "Loculi che Cresce" Sindaco [21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 gennaio 2024 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 358, ISBN 88-11-30500-4.
  4. ^ Unione dei Comuni Valle del Cedrino, su unionevalledelcedrino.it. URL consultato il 26 ottobre 2020.
  5. ^ Legge regionale 2 agosto 2005, n. 12 - Regione Autonoma della Sardegna, su www.regione.sardegna.it. URL consultato il 14 maggio 2023.
  6. ^ https://www1.interno.gov.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/speciali/150_unitx_italia_prova/1861.html, su www1.interno.gov.it.
  7. ^ REGIO DECRETO-LEGGE 2 gennaio 1927, n. 1 - Normattiva, su www.normattiva.it. URL consultato il 4 maggio 2024.
  8. ^ REGIO DECRETO 22 dicembre 1927, n. 2621 - Normattiva, su www.normattiva.it. URL consultato il 5 maggio 2024.
  9. ^ Archivio storico dei comuni, su ANAGRAFE NAZIONALE. URL consultato il 4 maggio 2024.
  10. ^ DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 1 febbraio 1946, n. 62 - Normattiva, su www.normattiva.it. URL consultato il 5 maggio 2024.
  11. ^ Loculi (Nuoro) D.P.R. 09.01.2004 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 23 luglio 2022.
  12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  13. ^ Popolazione Loculi (2001-2019) Grafici su dati ISTAT, su Tuttitalia.it. URL consultato il 28 ottobre 2020.
  14. ^ Gazzetta Ufficiale, su gazzettaufficiale.it. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  15. ^ Comunali 06/06/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  16. ^ Comunali 27/04/1997, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  17. ^ Comunali 13/05/2001, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  18. ^ Comunali 28/05/2006, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  19. ^ Comunali 15/05/2011, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  20. ^ Comunali 05/06/2016, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  21. ^ Comunali 10/10/2021, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato l'11 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2021).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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