Locomotiva USATC S100

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Locomotiva USATC S100
Locomotiva a vapore
Locomotiva del tipo S100
Anni di progettazione 1941-1942
Anni di costruzione 1942-1944
Anni di esercizio 1943
Quantità prodotta 382
Costruttore Davenport Locomotive Works
H. K. Porter Incorporated
Vulcan Iron Works
Dimensioni 8.990 x 2.740 x 3.700 mm
Passo dei carrelli 3.048 (passo rigido)
Massa in servizio 45,5 t
Massa aderente 45,5 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Rodiggio 0-3-0
Diametro ruote motrici 1.371 mm
Distribuzione a cassetto cilindrico e azionamento Walschaerts
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 419 mm
Corsa dei cilindri 609 mm
Superficie griglia 1,8 
Superficie riscaldamento 81,3 m²
Pressione in caldaia 14,6 bar

Le locomotive USATC S100 sono locomotive a vapore, di rodiggio 0-3-0, progettate per le esigenze belliche di manovra dei treni nelle zone di operazione dell'Europa, del Nord Africa e del Medio Oriente nel corso della seconda guerra mondiale. Molte di esse al termine del conflitto vennero cedute alle ferrovie di Austria, Gran Bretagna, Francia, Grecia, Italia, Jugoslavia, Palestina, Iraq, Iran, Israele e Cina.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le locotender S100 furono progettate dal colonnello statunitense Howard G. Hill. Nel 1942 l'United States Army Transportation Corps ne ordinò 382 unità alla Davenport Locomotive Works dello Iowa, alla H. K. Porter Incorporated, di Pittsburgh, in Pennsylvania e alla Vulcan Iron Works di Wilkes-Barre. Nel corso del 1943 avvenne il loro trasferimento via mare in Gran Bretagna e il loro stoccaggio in attesa di utilizzazione. Successivamente allo sbarco in Normandia furono trasferite in Europa continentale secondo le esigenze belliche e dislocate nelle varie zone di operazione.

Al termine del conflitto 77 unità vennero cedute alla SNCF che le classificò come "SNCF 030TU". Le ferrovie Jugoslovenske železnice classificarono le unità acquisite come "JŽ 62" fino agli anni cinquanta e in seguito come JŽ 129. Le ferrovie della Grecia ne acquisirono 20 unità classificandole SEK Δα. Le ferrovie dell'Austria (Österreichische Bundesbahnen) incorporarono 10 unità nel gruppo ÖBB 989. Le Ferrovie dello Stato Italiane acquisirono quattro macchine inquadrandole nel gruppo 831.

In Inghilterra la Southern Railway acquistò 15 S100 designandole come locomotive "SR USA Class". Ulteriori unità S100 vennero acquisite per usi industriali da molte imprese pubbliche e private. Nel 1946 le ferrovie dell'Egitto ne acquisirono otto unità numerate 1151–1158.[1] Il War Department inglese ne assegnò sei unità per l'uso nelle ferrovie della Palestina di cui due, dal 1948, entrarono a far parte del parco ferroviario di Israele.[2]

Le ferrovie dell'Iraq ne acquisirono cinque, tutte di costruzione Davenport, e le classificarono SA 1211-1215[3]. Due di esse erano ancora in servizio nel marzo del 1967: la 1211 a Basrah e la 1214 a Baghdad ovest. Le locomotive S100 trovarono impiego perfino in Cina dove 20 macchine circolarono sui binari delle ferrovie statali come gruppo XK2. Nel dopoguerra alcune ferrovie europee produssero macchine il cui progetto si ispirava a quello delle S100; tra esse la Jugoslavia e la Polonia.

Disegni originali della S100, datati 29 novembre 1941
Nazione Ferrovia Gruppo numerazione demolizione o alienazione
Gran Bretagna SR, BR USA class 61–74, 30061–30074
Austria ÖBB 989 01–05, 101–103, 201–202
Francia SNCF 030 TU 1-77
Grecia OSE Δα 51-70
Italia FS 831 001-004
Jugoslavia JDŽ 62 001-129
Egitto ENR 1151–1158
Iraq IRR SA 1211–1215

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive vennero progettate in modo da essere di facile manutenzione e pertanto adottarono una configurazione classica a 3 assi motori accoppiati. Il motore fu a 2 cilindri a semplice espansione con distribuzione esterna e azionamento di tipo Walschaerts. Venne prevista la doppia alimentazione del forno, sia a carbone che a olio combustibile.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hughes, 1981, p. 57
  2. ^ Cotterell, 1984, pp. 71, 134
  3. ^ Hughes, 1981, p.94

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) R. Tourret, United States Army Transportation Corps Locomotives.
  • (EN) Paul Cotterell, 1984, Tourret Publishing, The Railways of Palestine and Israel.
  • (EN) Hugh Hughes, 1981, Continental Railway Circle, Middle East Railways.
  • (EN) J.H. Russell, 1991, Haynes Oxford Publishing, Pictorial Record of Southern Locomotives.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito amatoriale project62, su project62.supanet.com. URL consultato il 15 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2013).
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