Locomotiva FFS Fb 3/5
FFS Fb 3/5 | |
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Locomotiva elettrica | |
La locomotiva 364 (1906) | |
Anni di progettazione | 1904 |
Anni di costruzione | 1906 |
Anni di esercizio | 1906 - 1930 |
Quantità prodotta | 2 |
Costruttore | BBC e SLM |
Dimensioni | 12320 mm |
Massa in servizio | 62 t |
Massa aderente | 43 t |
Rodiggio | 1'C1' |
Diametro ruote motrici | 1.640 mm |
Potenza oraria | 780 kW |
Sforzo trazione massimo | 89 kN |
Velocità massima omologata | 70 km/h |
Alimentazione | 3.000 Volt 15 Hz trifase |
Le locomotive Fb 3/5, 364 e 365, delle Ferrovie Federali Svizzere sono state delle locomotive elettriche, alimentate a corrente alternata trifase a frequenza ferroviaria, utilizzate tra il 1906 e il 1930 sulla linea del Sempione.
Sono state le prime locomotive elettriche trifasi dotate di due velocità di regime.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Le due locomotive erano state ordinate alla casa svizzera, Brown, Boveri & Cie, dalla Società per le Strade Ferrate Meridionali, per l'esercizio sulle linee valtellinesi appartenenti alla Rete Adriatica, in seguito al buon risultato delle precedenti tre unità del gruppo 360. Tuttavia la Brown Boveri, trovandosi in difficoltà a consegnare in tempo il materiale di trazione per la nuova linea in galleria del Sempione, chiese alle Ferrovie dello Stato italiane, subentrate nel 1905, di rinunciare alle due unità, e il noleggio temporaneo delle tre E.360 in cambio del pagamento di un canone giornaliero. La prima uscita della 365 avvenne il 29 aprile 1906, ma il 1º giugno, giorno dell'inaugurazione del primo servizio ufficiale la macchina ebbe un guasto ai pantografi. L'esercizio operativo delle due unità ebbe inizio dal 18 luglio 1906[1].
Progetto[modifica | modifica wikitesto]
Costruzione[modifica | modifica wikitesto]
Parte meccanica[modifica | modifica wikitesto]
Parte elettrica[modifica | modifica wikitesto]
Velocità nominale (km/h) | Potenza oraria (kW) | Forza di trazione (kN) |
---|---|---|
35 | ||
70 |
Esercizio[modifica | modifica wikitesto]
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
Depositi[modifica | modifica wikitesto]
Conservazione museale[modifica | modifica wikitesto]
Nessuna unità è stata conservata.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mario Loria, Storia della trazione elettrica ferroviaria in Italia, Firenze, Giunti-Barbèra, 1971, tomo I, pp. 65–74 e Atlante delle tavole, tav. II
- Stefano Garzaro, Alberto De Santis, Trifase al Sempione e nella valle del Rodano, in iTreni n. 10, Salò, ETR, giugno 1981, pp. 10–18
- Giovanni Cornolò, Locomotive elettriche FS, Parma, Ermanno Albertelli, 1994, ISBN 88-85909-97-3, pp. 66–77
- Amici del trifase [testi: José Banaudo, Michel Braun], A vent'anni dal trifase, Pinerolo, Alzani, 1996, pp. 7, 57-58
- Giovanni Cornolò, Martin Gut, Ferrovie trifasi nel mondo 1895-2000, Parma, Albertelli, 1999, ISBN 88-87372-10-1, pp. 153, 156-159, 169-171
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
- Locomotiva FFS Fb 4/4
- Locomotiva FS E.360
- Traforo del Sempione
- Materiale motore delle Ferrovie Federali Svizzere
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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