Locale di Corigliano
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Il Locale di Corigliano Calabro è il Locale di 'Ndrangheta del comune di Corigliano Calabro composto dalla 'Ndrina dei Carelli e da gruppi Rom. Sono attivi nel narcotraffico e nelle estorsioni con ramificazioni in tutta Italia. Sarebbe stato fondato da Giuseppe Cirillo, Stretto collaboratore del camorrista Raffaele Cutolo[1].
Struttura[modifica | modifica wikitesto]
'ndrine[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Fatti recenti[modifica | modifica wikitesto]
- Il 21 luglio 2010, durante l'operazione Santa Tecla vengono eseguiti in tutta Italia 67 arresti e sequestrati beni dal valore di 250 milioni di euro. Sono accusati di associazione mafiosa, estorsione e traffico di droga[2].
Esponenti di spicco[modifica | modifica wikitesto]
- Natale Perri[3].
- Rocco Azzaro[3].
- Santo Carelli, condannato all'ergastolo nel 2001
- Antonio Bruno detto giravite, capo locale ucciso il 10 giugno 2009[2]
- Maurizio Barilari, successore di Bruno, arrestato il 16 luglio 2009[2].
- Franco Abruzzesse detto dentuzzu, capo degli zingari di Cassano all'Ionio[2].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Corigliano. Operazione Santa Tecla, in Mediterraneo online (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).
- ^ a b c d Maxiblitz contro la 'ndrangheta 67 arresti, 250 milioni di euro sequestrati, in Repubblica.it.
- ^ a b Nicola Gratteri, Fratelli di sangue, Luigi Pellegrini Editore, 2007, p176, ISBN 88-8101-373-8.