Lo stregone di Linn
Lo stregone di Linn | |
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Titolo originale | The Wizard of Linn |
Autore | A. E. van Vogt |
1ª ed. originale | 1950 |
1ª ed. italiana | 1963 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | Clane |
Serie | Ciclo di Linn |
Preceduto da | L'impero dell'atomo |
Lo stregone di Linn (The Wizard of Linn) è un romanzo di fantascienza del 1950 dello scrittore canadese, naturalizzato statunitense A. E. van Vogt.
L'opera costituisce la seconda e conclusiva parte del Ciclo di Linn, che inizia con il romanzo L'impero dell'atomo.
Storia editoriale[modifica | modifica wikitesto]
Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta a puntate sui numeri di aprile, maggio e giugno 1950 di Astounding Science Fiction; la prima edizione in volume è del 1961, in Germania, con il titolo Der Zauberer von Linn[1].
La prima traduzione in italiano di Lucia Morelli è stata pubblicata insieme all'altro romanzo del ciclo, L'impero dell'atomo, il 15 dicembre 1963 dalla Casa Editrice La Tribuna, nel volume n. 2 (3), I serie, della collana Science Fiction Book Club e nell'aprile 1978 dall'Armenia Editore nel volume n. 5 della collana I Libri di Robot, poi nuovo nel 1986 dalla Arnoldo Mondadori Editore nel volume n. 12 della collana I Massimi della Fantascienza, quest'ultimo contiene anche il romanzo Slan.
Una traduzione di Gianni Pilo è stata pubblicata nel 1996 dalla Compagnia del Fantastico.Gruppo Newton nel volume n. 47 della collana Il Fantastico Economico Classico[2].
Ambientazione[modifica | modifica wikitesto]
Tra circa 12.000 anni l'umanità sarà governata da un impero pressoché identico a quello dell'antica Roma, anche per quanto riguarda il livello tecnologico, tranne per il fatto che nei Templi degli Dei dell'Atomo è stata preservata l'antica conoscenza necessaria a costruire astronavi grazie alle quali estende il suo dominio nel sistema solare.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
Nel sesto secolo del tredicesimo millennio d. C., nel sistema solare, arriva un'astronave extraterrestre che sembra appartenere ai Riss, una razza aliena che millenni prima e aveva distrutto l'allora fiorente civiltà umana; ora i discendenti dei sopravvissuti, che vivono in una società medievale ma dotata di astronavi, devono affrontare di nuovo la minaccia.
Critica[modifica | modifica wikitesto]
L'autore e critico James Blish ha osservato che la trama delle storie del Ciclo di Linn somiglia a quella dei romanzi di Robert Graves Io, Claudio e Il divo Claudio e sua moglie Messalina[3].
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ ISFDB.
- ^ Catalogo Vegetti.
- ^ Clute e Nicholls, p. 1269.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Damon Knight, Cosmic Jerrybuilder: A. E. Van Vogt, in In Search of Wonder, 2ª ed., Advent, marzo 1967 [1956], p. 62, ISBN 0-911682-15-5, LCCN 67-4260, OCLC 489853415.«No serious effort has been made to efface the evidence – most of the names of principal characters are transparent disguises.... Van Vogt's Linn is Augustan Rome in almost every detail. (Even the coinage is in sesterces.)»
- Gianni Montanari, Alla ricerca del superuomo, in Slan L'impero dell'atomo Lo stregone di Linn (Introduzione), collana I massimi della fantascienza, n. 12, Mondadori, 1986.
- (EN) John Clute e Peter Nicholls (a cura di), The Encyclopedia of Science Fiction, III, New York, St. Martin's Griffin, 1995, ISBN 978-0-312-13486-0.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Edizioni di Lo stregone di Linn, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Edizioni di Lo stregone di Linn, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com. (aggiornato fino al gennaio 2010)