Lo scimmiottino

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Lo scimmiottino
Titolo originaleLe Sagouin
AutoreFrançois Mauriac
1ª ed. originale1951
1ª ed. italiana1959
GenereRomanzo
Lingua originalefrancese
Ambientazionedintorni di Bordeaux, primo dopoguerra

Lo Scimmiottino è un romanzo breve di François Mauriac, pubblicato in Francia nel 1951.

Il romanzo è stato tradotto in albanese[1], spagnolo[2], danese[3], olandese[4], inglese[5], tedesco[6], polacco[7], ungherese[8], russo[9], oltre che in italiano, a cura di Michele Prisco.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Guillou è un bambino considerato deficiente e viene continuamente atterrito dalla madre con minacce di vario genere. Il padre, la nonna e una ex bambinaia austriaca gli assicurano più spazio, ma nessuno insiste troppo nel tenerlo pulito e si pensa solo a come farlo istruire e da chi. La madre rimpiange di averlo messo al mondo. La famiglia è divorata anche da un altro dissidio: a suo tempo, la madre di Guillou fu protagonista di uno scandalo con un sacerdote e l'ambiente bigotto le si scagliò contro. Tra le conseguenze, non fu più possibile celebrare le funzioni nella cappella del castello di Cernès, che, sconsacrata, è diventata un ripostiglio.

Poiché nessuno, nemmeno i curati del paese, ha voluto più aver a che fare con i castellani, un giorno Paule (madre di Guillou) si rivolge al maestro laico per far seguire il bambino. Ella non ignora le idee del maestro, invise alla comunità, ma riesce a fare in modo che il maestro metta alla prova il piccolo ed esprima un giudizio.

Nella casa del maestro, Guillou dimostra di saper leggere bene e di comprendere molto bene un libro di Jules Verne, L'isola misteriosa. Riceve allora un altro libro per leggerlo e parlarne dal giorno dopo. La felicità di Guillou però non dura a lungo: a casa, trattato con la solita aggressività, non riesce a spiegarsi e tutti pensano che il maestro non lo vorrà tenere come alunno. Infatti, la mattina dopo, il maestro invia un biglietto in cui dichiara che non gli sta bene di dedicarsi a un ricco rampollo di famiglia, quando lui vuole la lotta di classe (e la promozione dei più meritevoli). Dello stesso parere è la madre del bambino.

Il piccolo Guillou vede così sfuggirgli questa gioia e, quando il padre lo invita ad andare con lui al cimitero a sistemare le tombe, egli ha un pensiero: Dio non c'è. Non è nella loro cappella, non al cimitero. Quando arrivano, Guillou sente il richiamo della chiusa del fiume, il Ciron, e si dirige verso le sue acque. Il padre lo segue. Sulla fine dei due infelici non si saprà mai la verità e c'è chi arriva a sospettare il povero Galéas di aver spinto in acqua il figlio e poi di essersi gettato a sua volta, chi invece pensa che il padre voleva salvare il ragazzino che però lo ha trascinato con sé.

Personaggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Guillou (Guillaume) - ragazzino di 12 anni, ritardato, ma anche molto spaventato; è gracile, piccolo, non è accettato in collegio per l'enuresi notturna, ha il labbro pendulo e piange in continuazione.
  • Galéas de Cernès - padre di Guillou, gli ha trasmesso molti dei tratti specifici. Malato, non si dice di quale morbo, suona il pianoforte e cura il cimitero di Cernès.
  • Paule - moglie di Galéas e madre di Guillou. Non accetta il figlio e lo atterrisce, salvo poi adoperarsi perché egli riceva un'educazione scolastica. La donna beve troppo e il suo matrimonio non ha mai funzionato.
  • Baronessa di Cernès detta Mamie (nonna) - madre di Galéas. Sempre in lotta con la nuora, è accogliente verso il figlio e il nipotino, ma è troppo presa dalla sua condizione di nobile, che vuole trasmettere a una figlia, vista la palese inadeguatezza di Galéas e Guillou.
  • Robert Bordas - maestro e impiegato del Municipio, aderisce a ideologie rivoluzionarie e spera di emergere nel giornalismo.

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1972 è uscito il telefilm Le Sagouin, con Gilles Laurent nella parte di Guillou e la regia di Serge Moati.[10]

Edizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • F. Mauriac, Lo scimmiottino. Siepi dorate, trad. di Michele Prisco, Milano, Mondadori, 1959.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Zonja Galeas: roman, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  2. ^ (EN) El mico: novela, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  3. ^ (EN) Et sølle skravl. På dansk ved Karl Hornelund. Overs. efter den franske originaludg: Le sagouin, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  4. ^ (EN) Het snertjong, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  5. ^ (EN) The Little misery. Le Sagouin., su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  6. ^ (EN) Denn du kannst weinen, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  7. ^ (EN) Pokraka, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Viperafészet és más kisregények. (Genitrix. Thérèse Desqueyroux. Le noeud de vipère. Le sagouin, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  9. ^ (EN) Тереза Дескейру: роман; Фарисейка: роман; Мартышка: повесть; Подросток былых времён, su search.worldcat.org. URL consultato il 21 aprile 2024.
  10. ^ Le sagouin (1972), su imdb.com. URL consultato il 9 ottobre 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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