Lisa Monaco

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Lisa Monaco
Ritratto ufficiale, 2021

39° Vice Procuratore Generale degli Stati Uniti d'America
In carica
Inizio mandato21 aprile 2021
Vice diMerrick Garland
PresidenteJoe Biden

Assistente del Presidente degli Stati Uniti per la Sicurezza Interna e l'Antiterrorismo
Durata mandato25 gennaio 2013 –
25 gennaio 2017
PresidenteBarack Obama
PredecessoreJohn Brennan
SuccessoreTom Bossert

Procuratore Generale Assistente per la Sicurezza Nazionale
Durata mandato1º luglio 2011 –
8 marzo 2013
Vice diEric Holder (Procuratore Generale)
PresidenteBarack Obama

Dati generali
Partito politicoDemocratico
Titolo di studioBA, JD
UniversitàUniversità di Harvard e Università di Chicago

Lisa Oudens Monaco (Boston, 20 gennaio 1968) è una politica e giurista statunitense, Vice Procuratore Generale degli Stati Uniti dal 2021 durante il mandato di Merrick Garland.

Membro del Partito Democratico, è stata Assistente del presidente Barack Obama per la Sicurezza Interna e l'Antiterrorismo dal 2013 al 2017.

In precedenza era stata Assistente Procuratore Generale per la Sicurezza interna dal 2011 al 2013 e Vice Procuratore Generale Associato nel Dipartimento di Giustizia dal 2009 al 2011.

Nel 2017, Monaco divenne un'analista di spicco in materia di sicurezza nazionale per la CNN.[1]

Anni giovanili, istruzione, e carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Boston (Massachusetts), da Anthony e Mary Lou Monaco, crebbe a Newton (Massachusetts), e si diplomò alla Winsor School nel 1986.[2][3] La sua famiglia di origine è italo-americana.[4][5]

Monaco frequentò la Harvard University, conseguendo il Bachelor of Arts magna cum laude in storia americana e letteratura nel 1990.[6] Dopo il diploma, lavorò come associata di ricerca presso The Wilson Quarterly al Woodrow Wilson International Center for Scholars dal 1990 al 1991, e come senior associate per lo Health Care Advisory Board, un gruppo consultivo in materia di sanità, dal 1991 al 1992. Lavorò come coordinatrice di ricerca allo United States Senate Committee on the Judiciary dal 1992 al 1994 sotto la direzione di Joe Biden, preparando il Violence Against Women Act;[7] prima di iscriversi alla University of Chicago Law School dove era caporedattrice di University of Chicago Law School Roundtable.[8] Finché frequentava l'università di Chicago, d'estate lavorava come stagista a Washington D.C. presso la D.C. Superior Court e allo United States Department of Justice nel 1995.[9] Lavorò inoltre come stagista al White House Counsel nel 1996, e come summer assistant nello studio legale Hogan and Hartson, LLP, prima di conseguire il titolo di Juris Doctor in 1997.[10] Fu ammessa alla New York Bar nel 1998.

United States Department of Justice (2011-2013)[modifica | modifica wikitesto]

Monaco giura come Procuratore Generale Assistente per la Sicurezza Nazionale nelle mani della Giudice Associata della Corte Suprema Elena Kagan, 2011.

Dal 1997 al 1998 Monaco lavorò come assistente legale per la Giudice Jane Richards Roth alla Corte d'Appello degli Stati Uniti per il Terzo Circuito, e come consigliere legale dell'allora Procuratore generale Janet Reno dal 1998 al 2001.[11]

Dal 2001 al 2007 fu Avvocato assistente degli Stati Uniti nell'ufficio dello Avvocato degli Stati Uniti per il District of Columbia, e fu nominata membro della Enron Task Force del Dipartimento di giustizia, contribuendo a dirigere la squadra di accusa per le udienze contro cinque ex dirigenti Enron dal 2004 al 2006.[12] Monaco ricevette il riconoscimento Department of Justice Award for Special Achievement ("premio per risultato speciale") nel 2002, 2003 e 2005.[13] Ricevette lo Attorney General's Award for Exceptional service per il lavoro svolto nella Enron Task Force, il più alto riconoscimento del Dipartimento.[14] Dopo la fine del processo Enron e dopo che il Dipartimento della giustizia ebbe disciolto la task force speciale, Monaco lavorò come consigliere speciale del Direttore dell'FBI Robert Mueller. In seguito Mueller la scelse come sua Vicecapo di Gabinetto[15], e poi ancora sua Capo di Gabinetto; ruolo che mantenne fino al gennaio 2009.[8]

Monaco durante una conferenza stampa al Dipartimento di Giustizia.

Nel 2009 Monaco ebbe dallo United States Deputy Attorney General David W. Ogden l'incarico di Associate Deputy Attorney General competente su questioni di sicurezza nazionale. In seguito operò anche come Principal Associate Deputy Attorney General, ossia il più elevato assistente del Vice Procuratore Generale.[16] Nel 2011 Monaco fu nominata dal presidente Barack Obama Assistant Attorney General for National Security; ciò la poneva alla guida della divisione del Dipartimento di Giustizia che presiede ai casi più importanti di controterrorismo e spionaggio, e autorizza l'uso dei mandati FISA.[17] In tale veste coordinò l'inchiesta su Mansour Arrabbiar, per un complotto tramato dal Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane per uccidere l'ambasciatore saudita negli USA..[18] Rese anche una priorità assoluta della sua gestione la lotta agli attacchi informatici, creando, su tutto il territorio USA, la prima rete in assoluto di accusatori specializzati nella sicurezza informatica nazionale.[19][20] Monaco si è adoperata in numerose azioni tendenti a far chiudere il campo di prigionia di Guantánamo.[21][22]

Homeland Security and Counterterrorism Advisor (2013-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Lisa Monaco a colloquio con il presidente Barack Obama circa le indagini sull'attentato alla maratona di Boston, presso la Casa Bianca, 18 aprile 2013.

Il 25 gennaio 2013 il presidente Barack Obama annunciò che avrebbe nominato Monaco come sua Assistente per la Sicurezza Interna e l'Antiterrorismo, il consigliere capo del presidente tali questioni.[23] Monaco succedette a John Brennan, nominato da Obama quale nuovo Direttore della CIA.[24] Monaco assunse l'incarico l'8 marzo 2013, e divenne membro effettivo dello Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti.[25]

Nella sua qualità di Assistant to the President for Homeland Security, Monaco indirizzò la politica USA al contrasto delle minacce terroristiche esterne, anche indebolendo il nucleo di Al Qaida e i suoi fiancheggiatori da al-Qāʿida nella Penisola Arabica al Fronte al-Nusra, avviando lo Stato Islamico sul percorso della sconfitta nel lungo termine, e creando nei propri alleati l'attitudine a prevenire e frustrare le minacce terroristiche.[26] Inoltre coordinò iniziative per accrescere la collaborazione con il settore privato per combattere la propaganda ISIS sul web, al contempo promuovendo una comunicazione contrapposta.[27][28] Inoltre guidò una complessa iniziativa di riforma sulla politica in materia di ostaggi tra il 2014 e il 2015 per meglio allineati e e coordinare le azioni del governo USA e servire meglio le famiglie coinvolte.[29]

Il 23 maggio 2013 Daniel Klaidman, sulle colonne del Daily Beast, riferì che un'"autorità della Casa Bianca" confermava che Monaco avrebbe "gestito le responsabilità quotidiane di Guantanamo."[30] A fine luglio 2014 Monaco rispose alla domanda se l'ordine di tenere aperta Guantanamo sarebbe cessato quando davvero le truppe USA si fossero ritirate da Guantanamo.[31][32][33][34] Nel febbraio 2016 la Casa Bianca e il Dipartimento della Difesa presentarono al Congresso un piano organico per chiudere la struttura di detenzione della Baia di Guantanamo.[35][36]

Lisa Monaco nello Studio Ovale con Barack Obama, ottobre 2014.

Nel ruolo di Homeland Security Advisor, Monaco era anche il consigliere capo del presidente Obama per la sicurezza informatica. Guidò la decisione politica di creare il Cyber Threat Intelligence Integration Center sotto l'Office of the Director of National Intelligence nel 2015, per fornire un'analisi integrata ad ampio spettro delle informazioni sulle minacce informatiche straniere e sugli incidenti che riguardano gli interessi nazionali USA, sul modello del National Counterterrorism Center per quanto riguarda le minacce terroristiche.[37][38][39] Contribuì pure a sviluppare il Cybersecurity National Action Plan, che fu varato nel febbraio 2016, per guidare le azioni che il governo USA avrebbe preso nella restante durata dell'amministrazione Obama e mettere in atto una strategia di sicurezza informatica di lungo periodo — sia nel governo federale sia nelle varie parti del Paese.[40] Nel luglio 2016 Monaco tenne un discorso alla International Conference on Cyber Security, descrivendo le politiche dell'amministrazione Obama e annunciando la sua nuova direttiva che definiva il modo in cui il governo federale reagisce agli incidenti informatici significativi.[41]

Infine, durante il suo ufficio come consigliere capo del presidente Obama per la sicurezza nazionale, Monaco gestì le azioni degli Stati Uniti contro l'ebola e coordinò le iniziative di allerta di tutto il governo per scongiurarne la diffusione negli Stati Uniti.[42][43] Nel gennaio 2017 Monaco guidò il Principal-Level Exercise, che radunava dirigenti entranti e uscenti del governo USA per condividere le lezioni apprese in precedenti crisi e discutere le migliori pratiche in preparazione delle future situazioni critiche.[44]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ April Ryan Joins CNN As Political Analyst, su whur.com, WHUR Radio, 4 aprile 2017. URL consultato il 7 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
  2. ^ United States Senate Select Committee on Intelligence, Nomination of Lisa O. Monaco to be Assistant Attorney General for National Security, Department of Justice (PDF), su intelligence.senate.gov, 17 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2013).
  3. ^ The Winsor School, Alumna Selected for Top White House Counterterrorism Post, su winsor.edu, 8 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2013).
  4. ^ CiaoAmerica, Assistant to the President, Lisa Monaco, Speaks About Her Italian Roots at Bonaparte Ceremony, su ciaoamericamagazine.com, CiaoAmerica! Magazine, 11 settembre 2013. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  5. ^ Matt Viser, Newton native in key counterterrorism job, Boston Globe, 19 aprile 2013 (archiviato il 25 maggio 2013).
    «Monaco's parents, Mary Lou and Anthony Monaco, still live in Newton. She attended Winsor School, a prestigious all-girls prep school in Boston known for its "Ivy pipeline."»
  6. ^ Practising Law Institute, Lisa O. Monaco U.S. Department of Justice, su pli.edu. URL consultato il 9 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2013).
  7. ^ University of Maryland, VIOLENCE AGAINST WOMEN THE RESPONSE TO RAPE: DETOURS ON THE ROAD TO EQUAL JUSTICE Prepared by the Majority Staff of the Senate Judiciary Committee, su mith.umd.edu, maggio 1993. URL consultato il 9 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
  8. ^ a b Lisa Monaco Deputy National Security Advisor for Homeland Security and Counterterrorism (upon John Brennan's confirmation as CIA director), su washingtonpost.com. URL consultato il 9 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
  9. ^ Posts Tagged 'National Security Division'Meet Lisa Monaco, su mainjustice.com, 5 maggio 2011. URL consultato il 9 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2011).
  10. ^ Lisa Monaco '97 Nominated Deputy National Security Advisor for Homeland Security and Counterterrorism, su law.uchicago.edu, 28 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2013).
  11. ^ Department of Justice Office of Public Affairs, Attorney General Eric Holder Welcomes Confirmation of James Cole, Lisa Monaco and Virginia Seitz, su justice.gov, 28 giugno 2011.
  12. ^ Biographical information on 2 top Obama aides, in Associated Press, bigstory.ap.org. URL consultato il 28 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2013).
  13. ^ Nomination of James Cole to be Deputy Attorney General, su fas.org, 28 giugno 2011.
  14. ^ Deputy Attorney General James Cole Appoints Stuart M. Goldberg as Chief of Staff and Lisa O. Monaco as Principal Associate Deputy Attorney General | OPA | Department of Justice, su justice.gov, 26 gennaio 2011. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  15. ^ Federal Bureau of Investigation, Lisa O. Monaco Named Deputy Chief of Staff and Counselor to FBI Director Mueller, su fbi.gov, 20 marzo 2007. URL consultato il 9 marzo 2013.
  16. ^ Charlie Savage, Obama Acts on a Key Vacancy at Justice, su thecaucus.blogs.nytimes.com, nytimes.com, 17 marzo 2011. URL consultato il 9 marzo 2013.
  17. ^ Evan Perez, Obama Nominates New National Security Prosecutor, su wsj.com, Wall Street Journal, 17 marzo 2011. URL consultato il 9 marzo 2013.
  18. ^ Man Pleads Guilty in New York to Conspiring with Iranian Military Officials to Assassinate Saudi Arabian Ambassador to the United States | OPA | Department of Justice, su justice.gov, 17 ottobre 2012. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  19. ^ Sari Horwitz, Justice Department trains prosecutors to combat cyber-espionage, su washingtonpost.com, The Washington Post, 25 luglio 2012. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  20. ^ Justice News | NSD | Department of Justice, su justice.gov. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  21. ^ Frank James, Congress' Dems Still Irked By Obama On Gitmo, Tribunals, su npr.org, 3 gennaio 2009. URL consultato il 9 marzo 2013.
  22. ^ Dina Temple-Raston, Justice Department Lawyers Play Role In Guantanamo, su npr.org, 3 febbraio 2012. URL consultato il 9 marzo 2013.
  23. ^ Carrie Johnson e Mark Memmott, Obama Names New Chief Of Staff, New Counterterrorism Adviser, su npr.org, 25 gennaio 2013. URL consultato il 9 marzo 2013.
  24. ^ Adam Aigner-Treworgy, Big shoes to fill: Replacing John Brennan, su security.blogs.cnn.com, cnn.com, 25 gennaio 2013. URL consultato il 9 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2013).
  25. ^ Lisa O. Monaco | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  26. ^ Remarks by Lisa O. Monaco at the Council on Foreign Relations - Kenneth A. Moskow Memorial Lecture | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 7 marzo 2016. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  27. ^ What the real takeaway should be from White House engagement with Silicon Valley, su thehill.com, TheHill. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  28. ^ Johana Bhuiyan, White House Asks Silicon Valley for Help Fighting Terrorism, su recode.net, Recode, 8 gennaio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  29. ^ Press Briefing by Press Secretary Josh Earnest, 6/24/15 | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 24 giugno 2015. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  30. ^ Daniel Klaidman, All In on Gitmo: Obama Returns to Fight for a Shutdown, Daily Beast, 23 maggio 2013 (archiviato il 25 maggio 2013).
    «Wilner and his allies may soon get some good news. A White House official confirmed to The Daily Beast that Obama has asked his chief counterterrorism adviser, Lisa Monaco, to handle the day-to-day responsibilities for Guantanamo. Monaco has daily access to the president and clout within the national-security bureaucracy. She also has deep experience dealing with the Guantanamo conundrum. When she first joined the administration in 2009 as a senior Justice Department official, she worked on Gitmo.»
  31. ^ Robert Chesney, Jack Goldsmith, Matthew Waxman, Benjamin Wittes, A New White House Signal on AUMF Reform?, Lawfare, 27 luglio 2014 (archiviato il 28 luglio 2014).
    «Josh Gerstein of Politico reports that "[a] top White House official suggested Saturday that Congress pass new legislation to support President Barack Obama's authority to act against an array of terrorist groups not clearly linked to the September 11 attacks."»
  32. ^ Steve Vladeck, Overreading Lisa Monaco on AUMF Reform, Just Security, 28 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014 (archiviato il 29 luglio 2014).
  33. ^ Benjamin Wittes, What Lisa Monaco actually said, Lawfare, 28 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014 (archiviato il 29 luglio 2014).
    «Over at Just Security, Steve Vladeck objects to the piece Jack, Bobby, Matt and I wrote over the weekend on Lisa Monaco's AUMF comments at the Aspen Security Forum.»
  34. ^ Josh Gerstein, White House wants new OK for 'evolving' terror fight, Politico, 27 luglio 2014. URL consultato il 28 luglio 2014 (archiviato il 29 luglio 2014).
  35. ^ Melanie Garunay, President Obama Presents the Plan to Close Guantanamo: "This Is About Closing a Chapter in History" | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 23 febbraio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  36. ^ New Gitmo Plan Would Relocate Some Detainees To U.S. : Parallels, su npr.org, NPR, 29 luglio 2015. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  37. ^ Cyber Threats and Vulnerabilities: Securing America's Most Important Assets, su wilsoncenter.org, Wilson Center, 10 febbraio 2015. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  38. ^ Remarks as Prepared for Delivery by Assistant to the President for Homeland Security and Counterterrorism Lisa O. Monaco Strengthening our Nation's Cyber Defenses | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 11 febbraio 2015. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  39. ^ Lisa Monaco Announces New Cyber Threat Intelligence Integration Center - Lawfare, su lawfareblog.com, Lawfare. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  40. ^ FACT SHEET: Cybersecurity National Action Plan | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 9 febbraio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  41. ^ Remarks by APHSCT Lisa O. Monaco at the International Conference on Cyber Security, su whitehouse.gov, 26 luglio 2016. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  42. ^ Press Briefing on Government Response to the Ebola Epidemic in West Africa, 10/3/2014 | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 3 ottobre 2014. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  43. ^ White House Names Person Coordinating Ebola Response, Just Don't Call Her a 'Czar', su rollcall.com, 14 ottobre 2014. URL consultato il 1º febbraio 2017.
  44. ^ Readout of the Principal-Level Transition Exercise | whitehouse.gov, su obamawhitehouse.archives.gov, 14 gennaio 2017. URL consultato il 1º febbraio 2017.

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