Licinio Menenio Lanato

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Licinio Menenio Lanato
Tribuno consolare della Repubblica romana
Nome originaleLicinus Menenius Lanatus
GensMenenia
Tribunato consolare387 a.C., 380 a.C., 378 a.C., 376 a.C.

Licinio Menenio Lanato (... – ...; fl. IV secolo a.C.) è stato un politico e militare romano.

Primo tribunato consolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 387 a.C. fu eletto tribuno consolare con Lucio Valerio Publicola, Lucio Emilio Mamercino, Gneo Sergio Fidenate Cosso e Lucio Papirio Cursore[1].

I tribuni della plebe riproposero la questione dell'assegnazione dell'agro Pontino strappato ai Volsci e vennero create 4 nuove tribù, la Stellatina, la Tromentina, la Sabatina e la Arniense, portando il numero totale delle tribù a venticinque[1].

Secondo tribunato consolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 380 a.C. fu eletto tribuno consolare con Servio Cornelio Maluginense, Gneo Sergio Fidenate Cosso, Lucio Valerio Publicola, Publio Valerio Potito Publicola[2].

L'anno fu contrassegnato dalle dispute tra patrizi e plebei sulla questione dei cittadini romani tratti in schiavitù per debiti. Dei contrasti interni provarono ad approfittarne gli abitanti di Preneste, che arrivarono fin sotto a porta Collina. Allora per scongiurare il pericolo esterno, ma anche per limitare il potere dei tribuni della plebe, il Senato nominò dittatore Tito Quinzio Cincinnato Capitolino che condusse i romani alla vittoria contro i Prenestini[3].

Terzo tribunato consolare[modifica | modifica wikitesto]

Nel 378 a.C. fu eletto tribuno consolare con Quinto Servilio Fidenate, Spurio Furio Medullino, Marco Orazio Pulvillo, Publio Clelio Sículo e Lucio Geganio Macerino[4].

Mentre a Roma Patrizi e Plebei dibattevano sulla questione dei cittadini romani condotti in schiavitù, a causa dei debiti non onorati, i Volsci iniziarono a razziare la campagna romana.

Subito fu organizzata una campagna militare, e l'esercito fu diviso in due; Spurio e Marco Orazio entrarono nel territorio dei Volsci lungo la fascia costiera, mentre Quinto Servilio e Lucio Geganio guidavano l'esercito, seguendo una direttrice più interna.

Poiché i Volsci rifiutarono il combattimento in campo aperto, i Romani si limitarono a saccheggiarne le campagne.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Tito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 5.
  2. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VI, 3, 27, nomina 6 tribuni consolari per quell'anno. L. et P. Valeriis, Lucio per la quinta volta, Publio per la terza, C. Sergio per la terza volta, Licinio Menenio per la seconda, e poi P. Papirio e Ser. Cornelio Maluginense
  3. ^ Tito Livio, "Ab Urbe Condita", VI, 3, 27-29.
  4. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita, VI, 3, 31.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Fasti consulares Successore
Lucio Giulio Iullo, Tito Quinzio Cincinnato Capitolino,
Quinto Servilio Fidenate V, Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo II,
Lucio Aquilio Corvo, Servio Sulpicio Rufo
387 a.C.
con Lucio Valerio Publicola III, Lucio Emilio Mamercino III,
Gneo Sergio Fidenate Cosso e Lucio Papirio Cursore
Marco Furio Camillo IV, Quinto Servilio Fidenate VI,
Lucio Orazio Pulvillo, Servio Cornelio Maluginense,
Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Valerio Potito Publicola
I
Lucio Furio Medullino Fuso, Marco Furio Camillo VI, Lucio Lucrezio Tricipitino Flavo IV,
Aulo Postumio Albino Regillense, Marco Fabio Ambusto, Lucio Postumio Albino Regillense
380 a.C.
con Servio Cornelio Maluginense IV,
Gneo Sergio Fidenate Cosso III, Lucio Valerio Publicola V,
Publio Valerio Potito Publicola III
Publio Manlio Capitolino, Lucio Giulio Iullo II,
Gaio Sestilio, Marco Albinio,
Lucio Antistio
II
Lucio Giulio Iullo II, Lucio Antistio,
Publio Manlio Capitolino, Marco Albinio,
Gaio Sestilio
378 a.C.
con Quinto Servilio Fidenate II, Spurio Furio Medullino,
Marco Orazio Pulvillo, Publio Clelio Sículo,
Lucio Geganio Macerino
Lucio Emilio Mamercino, Gaio Veturio Crasso Cicurino,
Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino, Publio Valerio Potito Publicola IV,
Servio Sulpicio Pretestato, Gaio Quinzio Cincinnato
III
Gaio Quinzio Cincinnato, Gaio Veturio Crasso Cicurino,
Lucio Quinzio Cincinnato Capitolino III, Publio Valerio Potito Publicola IV,
Servio Sulpicio Pretestato, Lucio Emilio Mamercino
376 a.C.
con Servio Cornelio Maluginense V,
Lucio Papirio Crasso II, Servio Sulpicio Pretestato II
Nessun magistrato curule IV