Les Naufragés du Fol Espoir (Aurores)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Les Naufragés du Fol Espoir
Lingua originalefrancese
StatoFrancia
Anno2010
RegiaAriane Mnouchkine
SceneggiaturaHélène Cixous
Personaggi e attori
  • Eve Doe-Bruce: Félix Courage (la proprietaria della taverna Le Fol Espoir)
  • Jean-Jacques Lemêtre: Camille Bérard (il musicista)
  • Maurice Durozier: Jean LaPalette (il cineasta)
  • Juliana Carneiro da Cunha: Gabrielle LaPalette (la sorella di Jean LaPalette)
  • Duccio Bellugi-Vannuccini: Tommaso (l’assistente del cineasta)

Les Naufragés du Fol Espoir (Aurores) è uno spettacolo teatrale collettivo del 2010 creato dalla troupe del Théâtre du Soleil. Diretto da Ariane Mnouchkine, il testo è stato parzialmente scritto da Hélène Cixous[1] e liberamente ispirato da un romanzo postumo di Jules Verne »[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo spettacolo teatrale è costruito su una mise en abyme. Il primo livello della storia è ambientato nel 1914 in una taverna sulla riva della Marna, il Fol Espoir, che sarà il luogo di lavoro di una troupe cinematografica socialista guidata da Jean Lapalette, la sorella Gabrielle e il loro assistente Tommaso. Questa troupe gira un film muto la cui azione si svolge tra il 1889 e il 1895 ed è il secondo livello della storia. Le riprese di questo film iniziano il giorno dell'attentato di Sarajevo il 28 giugno 1914, e terminano il giorno dopo l'assassinio di Jean Jaurès, il primo agosto 1914, tre giorni prima dell'inizio della guerra mondiale.

Les Naufragés du Fol Espoir: il film[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2011, tra due tournée, Ariane Mnouchkine e il Théâtre du Soleil realizzano un film tratto dallo spettacolo teatrale ma non una semplice ripresa della performance stessa.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «Les Naufragés du Fol Espoir» Archiviato il 27 aprile 2011 in Internet Archive., entretien avec Hélène Cixous et Ariane Mnouchkine au micro de Marc Voinchet pour Les Matins de France Culture, 27 dicembre 2010.
  2. ^ Si veda Armelle Héliot, «Ariane Mnouchkine comme au cinéma», Le Figaro, 17 febbraio 2010. Il s'agit du roman posthume de Jules Verne remanié par son fils, Michel Verne, et publié en 1909 sous le titre Les Naufragés du « Jonathan ».

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ariane Mnouchkine, L'art du présent: entretiens avec Fabienne Pascaud, Plon, 2005
  • Béatrice Picon-Vallin (introduction, choix et présentation des textes), Ariane Mnouchkine, Actes Sud papier, coll. «Mettre en scènes», 2009
  • Le Théâtre du Soleil, notre théâtre: portraits, entretiens, textes, notes de répétitions, numero speciale doppio di L’avant-scène théâtre, luglio 2010
  Portale Teatro: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di teatro