Les Indes galantes

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Les Indes galantes
(Le Indie galanti)
Lingua originalefrancese
Genereopéra-ballet (ballet héroïque)
MusicaJean-Philippe Rameau
LibrettoLouis Fuzelier
Attiun prologo e due (poi tre,
poi quattro) entrées
Prima rappr.23 agosto 1735
TeatroOpéra, Parigi
Théâtre du Palais-Royal
Personaggi
  • Prologo:
  • Prima entrée (Le Turc généreux):
    • Emilie (soprano)
    • Valère (haute-contre)
    • Osman (basse-taille)
  • Seconda entrée (Les Incas du Pérou):
    • Phani (soprano)
    • Don Carlos (haute-contre)
    • Huascar (basse-taille)
  • Terza entrée (Les Fleurs):
    • Prima versione
      • Tacmas (haute-contre)
      • Fatime (soprano)
      • Zaïre (soprano)
      • Ali (basse-taille)
    • Seconda versione
      • Tacmas (haute-contre)
      • Fatime (soprano)
      • Atalide (soprano)
      • Roxane (soprano)
  • Quarta entrée (Les Sauvages):
    • Zima (soprano)
    • Adario (taille, baritenore)
    • Damon (haute-contre)
    • Don Alvaro (basse-taille)

Les Indes galantes (Le Indie galanti) è un'opéra-ballet di Jean-Philippe Rameau consistente in un prologo e due entrées (atti), subito portate a tre, e poi a quattro, su libretto di Louis Fuzelier. La prima rappresentazione ebbe luogo il 23 agosto 1735 a Parigi, presso l'Académie Royale de Musique et de Danse (Opéra), nel Théâtre du Palais-Royal.

Vicenda storica[modifica | modifica wikitesto]

Le vicende relative alle prime rappresentazioni dell'opera si presentano piuttosto laboriose. Essa andò in scena inizialmente come ballet-héroïque in un prologo e due atti: Le Turc généreux e Les Incas du Perou. La coreografia era curata da Michel Blondy. L'accoglienza del pubblico fu piuttosto fredda[1] e, fin dalla terza rappresentazione si provvide ad aggiungere anche una nuova entrée intitolata Les Fleurs, ma anche questa fu causa di malumori (un principe turco vi si presentava vestito da donna destando l'ostilità dei benpensanti), nonostante la magnifica scenografia predisposta da Giovanni Niccolò Servandoni che aveva allora l'incarico di primo pittore-decoratore dell'Opéra. L'entrée des Fleurs fu quindi sottoposta ad una prima parziale revisione che fu messa in scena l'11 settembre.[2] L'opera dovette quindi godere di un certo successo perché rimase in scena fino al 25 ottobre godendo di ben 28 rappresentazioni.[3]

Quando poi fu nuovamente programmata il 10 o 11 marzo 1736, l'affluenza di pubblico risultò addirittura "prodigiosa".[4] L'entrée des Fleurs era stata completamente rinnovata ed un quarto atto, intitolato Les Sauvages, era stato aggiunto, "permettendo a Rameau di riutilizzare la famosa aria dei Selvaggi che egli aveva scritto nel 1725" in occasione di una visita a Parigi di alcuni capi indiani americani e che era poi stata inclusa nelle Nouvelles Suites de pièces de clavecin (1728). In questa sua nuova versione l'opera ricevette sei rappresentazioni nel mese di marzo e fu poi ripresa a partire dal 27 di dicembre.[2] Ulteriori riprese ebbero luogo nel 1743-1744, 1751 e 1761 per un totale complessivo di 185 spettacoli.[3] Il prologo e le singole éntrée dell'opera furono anche spesso ripresi separatamente nel quadro degli spettacoli cosiddetti "di fragments" (o "spectacles coupés"),[5] e il lavoro nel suo insieme fu anche dato a Lione il 23 novembre 1741, nella sala del Jeu de Paume de la Raquette Royale, e poi nel 1749/1750, su iniziativa del cognato di Rameau, Jean-Philippe Mangot.[2]

Successivamente, l'Académie Royale de Musique abbandonò l'opera per quasi due secoli,[6] fino al 18 giugno 1952, quando essa fu nuovamente messa in scena in una fortunatissima produzione destinata ad avere nel periodo fino al 29 settembre 1961, il numero sbalorditivo, per un'opera settecentesca, di 236 spettacoli.[3]

Personaggi e interpreti[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio Tipologia vocale Interprete della prima, 23 agosto 1735
Prologo
Hébé soprano Mlle Eremans (o Erremans)
L'Amour soprano, in travesti Mlle Petitpas
Bellone Basse-taille (basso-cantante), in travesti Cuignier (o Cugnier)
Prima entrée
Emilie soprano Marie Pélissier
Valère haute-contre Pierre Jélyotte
Osman basse-taille Jean Dun "fils"
Seconda entrée
Phani soprano Marie Antier
Don Carlos haute-contre Pierre Jélyotte
Huascar basse-taille Claude-Louis-Dominique Chassé de Chinais
Terza entrée (prima versione: agosto/settembre 1735)
Fatime soprano Mlle Petitpas
Zaïre soprano Mlle Eremans
Tacmas haute-contre Denis-François Tribou
Ali basse-taille Person
Terza entrée (seconda versione: 11 marzo 1736)
Fatime soprano Mlle Petitpas
Atalide soprano Mlle Eremans
Tacmas haute-contre Denis-François Tribou
Roxane soprano Mlle Bourbonnais
Quarta entrée (11 marzo 1736)
Zima soprano Marie Pélissier
Adario taille (baritenore) Louis-Antoine Cuvillier (or Cuvilier or Cuvelier)
Damon haute-contre Pierre Jélyotte
Don Alvar basse-taille Jean Dun "fils"

Sinossi[modifica | modifica wikitesto]

[modifica | modifica wikitesto]

Hébé (Ebe) e Bellone (Bellona) esaltano i piaceri dell'amore.

Primo atto: Il turco generoso[modifica | modifica wikitesto]

Valère vaga per il mondo alla ricerca del suo amore. Emilie viene catturata da Osman, ex servitore di Valère. Quando li trova entrambi, Osman pentito rilascia la prigioniera affinché possa ricongiungersi con il suo ex amante.

Secondo atto: Gli Inca del Perù[modifica | modifica wikitesto]

Viene rappresentata la rivalità fra l'inca Huascar e lo spagnolo Don Carlos, entrambi interessati alla principessa Phani.

Terzo atto: I fiori[modifica | modifica wikitesto]

  • Prima versione: il principe persiano Tacmas è innamorato di Zaire, schiava del suo confidente Ali. Fatima, schiava di Tacmas, è invece innamorata di Ali. Nella festa dei fiori finale l'intreccio è disvelato e i due si scambiano le schiave con soddisfazione generale.
  • Seconda versione: la sultana Fatima sospetta che suo marito Tacmas la tradisca con Atalide; si traveste allora come schiava, riuscendo a carpire la confidenza di Atalide, e comprende così l'infondatezza dei suoi sospetti.

Quarto atto: I selvaggi d'America[modifica | modifica wikitesto]

Ambientato in Nord America, dove uno spagnolo e un francese competono per l'amore di Zima, figlia di un nativo, la quale, invece, preferisce uno del suo stesso popolo.

Registrazioni[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raffaele Mellace parla di un successo, fin dall'inizio, trionfale, ma Le magazine de l'opéra baroque e Spire Pitou sono invece d'accordo nel riferire di un'iniziale freddezza.
  2. ^ a b c Le magazine de l'opéra baroque.
  3. ^ a b c Pitou.
  4. ^ "Le samedi 10 mars 1736, pour la Capitation des acteurs et avec un concours prodigieux", «Mercure de France», citato da Thédore de Lajarte, Bibliothèque Musicale du Théatre de l'Opéra. Catalogue Historique, Chronologique, Anecdotique, Parigi, Librairie des bibliophiles, 1878, I, p. 176 (accessibile gratuitamente on-line presso Internet Archive). Le serate "pour la Capitation des acteurs" erano rappresentazioni straordinarie a beneficio degli artisti per concorrere al pagamento da parte loro dell'imposta capitaria che gravava sui cittadini francesi (Solveig Serre, « Capitations », galas, gratis ... Les représentations exceptionnelles de l'Opéra de Paris à la fin de l'Ancien Régime.. La sortie au spectacle (XIXe-XXe siècles) : le cas français, HAL, 2010, France, <halshs-00586863>).
  5. ^ Il prologo, Les Incas and Les Sauvages furono dati per l'ultima volta rispettivamente nel 1771 (con la futura beniamina di Gluck, Rosalie Levasseur, nei panni di Hebé), nel 1772 e nel 1773 (di nuovo con la Levasseur, come Zima) (Sadler).
  6. ^ Il Théâtre national de l'Opéra-Comique mise in scena l'Entrée des Fleurs, riorchestrata da Paul Dukas, il 30 maggio 1925 sotto la direzione di Maurice Frigara.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Le magazine de l'opéra baroque, su operabaroque.fr. URL consultato il 4 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2014).
  • Raffaele Mellace, Indes galantes, Les, in Piero Gelli e Filippo Poletti (a cura di), Dizionario dell'opera 2008, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2007, pp. 652–654. ISBN 978-88-6073-184-5
  • (EN) Spire Pitou, The Paris Opéra. An Encyclopedia of Operas, Ballets, Composers, and Performers – Rococo and Romantic, 1715-1815, Westport/London, Greenwood Press, 1985. ISBN 0-313-24394-8
  • (EN) Graham Sadler, Indes galantes, Les, in Stanley Sadie (a cura di), The New Grove Dictionary of Opera, Grove (Oxford University Press), New York, 1997, II, pp. 795–796. ISBN 978-0-19-522186-2
  • (FR) Spectacles (recensione d'epoca di Les Indes galantes), «Mercure de France, Dédié au Roy», Parigi, Cavelier/Pissot/de Nully, Settembre 1735, pp. 2035 e ss. (accessibile gratuitamente online presso Gallica - B.N.F.)

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN182012325 · LCCN (ENn2006005813 · GND (DE300124597 · BNF (FRcb139176805 (data)
  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica