Leonardo Clerici

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Leonardo Clerici (Roma, 1955) è un editore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nasce a Roma nel 1955, nipote del poeta Filippo Tommaso Marinetti, di antica famiglia lombarda, viennese e triestina, è un discendente del banchiere Cesare Goldman. Giovanissimo, su esempio della sua famiglia[1], s'interessa a tematiche filosofiche e politiche, iscrivendosi nel 1971 al Partito liberale e aderendo in seguito alla rifondazione del Partito radicale con Marco Pannella fino al 1974. Sin da giovane ricopre cariche presso la Segreteria dei giovani liberali ed è un attivista nella battaglia antimilitarista e favorevole al divorzio. Collabora al Centro Luigi Einaudi, alla Biblioteca della Libertà, con le riviste di Enzo Marzo e Liberazione.

La rivista di poetica Ancora[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1976 fonda una rivista di poetica a Roma, ANCORA, dedita allo studio dei linguaggi sperimentali nell'arte. Partecipa alla riorganizzazione degli archivi della famiglia di Filippo Tommaso Marinetti, fondatore del movimento futurista. Prende parte a mostre e sviluppa un'intensa attività di esposizioni e conferenze sui temi dell'arte moderna e di una rielaborazione del pensiero filosofico liberale e trascendentale. Scrive per riviste, partecipa a convegni. Nel 1979 si laurea in Filosofia della politica (Scienze politiche, cattedra di Augusto Del Noce). Nel 1991 in filosofia (Parigi X) con una tesi sul concetto di paradiso nella poetica di Ezra Pound, un'altra sul pensiero del filosofo cartesiano calvinista e liberale del XVII secolo Pierre Bayle. Clerici è visiting professor in filosofia ed ermeneutica in diverse università (USA, Europa, Tunisia, Marocco, Iran, Turchia, Africa).

La casa editrice e la fondazione Skriptura[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1983 fonda a Roma la casa editrice e fondazione Skriptura,[2] trasferendosi negli anni novanta a Parigi. È visiting professor presso la Central European University di Praga dello speculatore finanziario George Soros. Presenta le opere di ristampa e annotazione sui testi della sapienza rinascimentale italiana ed europea e sulle avanguardie. Organizza la grande mostra su Marinetti al Museo del Genio a Roma (1991) e quella sulle avanguardie, con tutti gli archivi, a Bruxelles nel 1994, Oracle de l'avantgarde. (L'oracolo dell'avanguardia). Pubblica il libro di H. Michaux, Sitot lu ("Leggere in tempi brevi")[3], e il libro su Valery e il mito di Narciso.[4]

La storia italiana del primo 900[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1995 presenta presso gli archivi di Stato a Roma la monumentale opera su Alberto Asquini, che traccia la storia italiana del primo '900 attraverso la visione di un economista liberale e 1.500 documenti in archivio. Giornali e riviste italiane, francesi e belghe riportano sue iniziative editoriali, conferenze e il rinnovamento nell'interpretazione del futurismo del Marinetti da un'ottica filologica spirituale islamica, orientale e mistica. Nel 2005 pubblica l'opera sperimentale Filostrato, un'edizione pregiata con tavole del pittore romano Cotani. Pubblica gli atti UNESCO della poesia islamica e iranica di Ḥāfiẓ e Saadi.

Il collezionismo e la biblioteca privata[modifica | modifica wikitesto]

Collezionista di opere grafiche delle avanguardie (futurismo, surrealismo suprematismo) nonché curatore di una vasta biblioteca sul rinascimento greco e latino, biblico orientalista e scritturale.[5] Tale collezione si estende su 700 m² . È dotata di un'attigua galleria d'arte, la Arts & Garden gallery, divenendo un unicum in Europa di raccolta di tesori del sapere europeo neoplatonico, gnostico, scritturale e islamico. Nel 2008 edita, in collaborazione con il centro di ricerca in manoscritti persiani, le 4 opere che riepilogano i suoi corsi, seminari, articoli degli ultimi 30 anni: Liberté Islamique (Libertà Islamica), Essai de Theologie politique avec alliance liberale et islamique("La verifica della teologia politica nell'alleanza liberale euroislamica"); Styx avantgarde gnostique et islamique (L'avanguardia gnostica e islamica); La Comete Bayle le dictionnaire averroiste (La cometa Byle, dizionario averroista). Con queste quattro opere complete, il filosofo e poeta identifica nel suo sforzo di rinnovamento del pensiero e linguaggio europeo, la metafisica islamica e coranica, nel sufismo e nella gnosi, una nuova possibilità di un discorso sulla «libertà» iniziato da giovanissimo. Vive tra Bruxelles, Parigi e Istanbul, profondo conoscitore delle differenti realtà del mondo islamico, partecipa al rinnovamento del discorso filosofico contemporaneo.

La Arts & Garden Gallery[modifica | modifica wikitesto]

Dirige la Arts & Garden Gallery della fondazione, con opere grafiche e concettuali di artisti giapponesi, turchi, cinesi, iraniani, belgi; è inoltre membro delle importanti associazioni di bibliofili parigini, della AIB e della SIHSPAI, la più prestigiosa società con sede a Parigi e Cambridge orientata agli studi filosofici arabi e islamici.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In particolare dello zio Alberto Cappa (1903-1943), liberale caduto sul campo di battaglia in Russia.
  2. ^ Sito Internet: www.skriptura.be
  3. ^ Fayard, 1999, Paris (corrispondenza F. Hellens)
  4. ^ Corrispondenza Valery Fontainas - Felin 2001.
  5. ^ La sede della fondazione Clerici a Bruxelles disponeva di una biblioteca di 10.000 volumi.
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