Legislazione sull'orientamento sessuale nelle forze armate

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Le politiche e gli atteggiamenti nei confronti dell'orientamento sessuale nelle forze armate variano ampiamente in tutto il mondo. Alcuni paesi consentono alle persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender di prestare servizio militare apertamente, e garantiscono loro gli stessi diritti e privilegi delle loro controparti eterosessuali. Molti paesi non proibiscono né sostengono le persone LGBT nel prestare servizio militare o comunque non hanno esplicitamente affrontato la questione. Altri paesi lo proibiscono.[1]

Nella maggior parte delle forze militari occidentali, le politiche di esclusione dei membri delle minoranze sessuali sono state rimosse,[2][3][4] mentre i diritti che riguardano le persone intersex sono più vaghi. Ciò si allinea con i dati globali più recenti sull'accettazione dell'omosessualità, che suggeriscono che l'accettazione delle comunità LGBTQ stia divenendo più diffusa solo nei Paesi laici e agiati.[5]

Ad ogni modo, un indirizzo di generica accettazione delle persone LGBTQ non garantisce necessariamente che vadano immuni da discriminazioni in quel particolare ambiente. Israele, un Paese che per altri versi fatica a introdurre politiche sociali favorevoli verso i LGBTQ, ha nondimeno forze armate note per la loro ampia accettazione dei soldati apertamente gay.[6][7]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'antica Grecia, il battaglione sacro era un'unità militare che dal 378 a.C. consisteva di 150 coppie di amanti maschi, ed era nota per la sua efficacia in battaglia.[8] Nella casta nipponica dei samurai, era comune la pederastia con la pratica dello shudō degli adulti sui giovani adepti.[9]

Sono segnalati processi ed esecuzioni capitali per omosessualità di cavalieri templari[10] nel XIV secolo e di marinai durante le Guerre napoleoniche.[11]

I divieti ufficiali contro i gay nelle forze armate cominciarono ad emergere nel XX secolo. L'argomento più frequente a favore dell'esclusione si imperniava sull'efficienza militare; le giustificazioni coinvolgono la potenziale conflittualità tra militari etero ed omosessuali e gli eventuali risentimenti e ostilità eterosessuali, e il fatto che questa convivenza potenzialmente conflittuale avrebbe potuto minare la coesione e la disciplina dei reparti.[12]

Gli Stati Uniti introdussero il divieto in una revisione degli Articles of War of 1916 e il Regno Unito proibì per la prima volta l'omosessualità negli Army and Air Force Acts nel 1955.[13] Per regolare l'omosessualità nelle forze armate USA, venivano usati esami fisici e colloqui per scoprire durante il reclutamento gli uomini con caratteristiche effeminate. Molti soldati accusati di comportamento omosessuale venivano congedati in quanto "psicopatici sessuali", benché queste espulsioni diventassero molto meno frequenti nei periodi di guerra.[14]

Nel Regno Unito si seguiva la legislazione vigente anche per i civili, che fino al 1967 considerava l'omosessualità un reato, punibile con la castrazione chimica o il carcere.[15]

Nondimeno alcune nazioni, di cui la Svezia è il caso più noto, non introdussero mai divieti contro l'omosessualità nelle forze armate, ma emanarono raccomandazioni per esentare gli omosessuali dal servizio militare.[1]

Situazione attuale[modifica | modifica wikitesto]

Nella maggior parte delle forze militari occidentali, le politiche di esclusione sulla base dell'orientamento sessuale sono state rimosse. Dei 30 paesi che partecipano alla NATO, più di 20 consentono a persone apertamente gay, lesbiche e bisessuali di prestare servizio militare. Dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, tre (Stati Uniti, Regno Unito e Francia[1]) accettano persone LGBT nelle forze armate. Gli altri due generalmente non lo fanno: la Cina mette al bando gay e lesbiche, la Russia esclude tutti i gay e le lesbiche in tempo di pace ma consente ad alcuni gay di prestare servizio in tempo di guerra[16]. Gli Stati Uniti hanno applicato per decenni la dottrina poi sancita dalla legge del 1993 detta Don't Ask, Don't Tell, consentendo tecnicamente a gay, lesbiche e bisessuali di servire nelle forze armate, ma solo sul principio del segreto di riservatezza e del celibato. Il 22 dicembre 2010, Barack Obama ha firmato un disegno di legge che abroga la legge e permette l'arruolamento anche a LGBTQ dichiarati,[17] come poi confermato da sentenze e orientamenti della Corte suprema nel 2013 e 2015[18][19]. Nuovi dubbi sono sorti circa l'orientamento della Corte suprema verso il mondo LGBT a seguito delle sentenze e dichiarazioni in occasione della revisione del Roe contro Wade del giugno 2022[20].

Israele è l'unico paese del Medio Oriente che consente apertamente alle persone LGBT di prestare servizio militare. In Africa simile posizione liberale è stata adottata dal Sudafrica[21].

Paesi come la Germania non hanno una legislazione proibitiva, ma richiedono una valutazione medica per valutare se l'orientamento sessuale della recluta possa interferire con le sue prestazioni militari[22]. Belgio, Canada, Danimarca, Portogallo, Spagna, Paesi Bassi (dagli anni '70) e Norvegia, in una forma o nell'altra, non consentono discriminazioni e accettano gli omosessuali. In Grecia attualmente i militari omosessuali vengono automaticamente licenziati dalle Forze Armate se la loro sessualità diventa pubblica, mentre in Ungheria la raccomandazione è di non accettare l'omosessualità[23].

In Italia, nonostante numerosi dichiarazioni in senso contrario e una circolare del 2016 in senso permissivo e anti-discriminatorio del generale dell’Aeronautica Claudio Gabellini[24], l'omosessualità nell'esercito italiano è trattata ancora in modo simile al "don't ask, don't tell"[25], dove molti esponenti mantengono forti pregiudizi sulla liberalizzazione[26], mentre la libera manifestazione dell'orientamento sessuale è esplicitamente permessa e applicata nelle forze dell'ordine civili (Polizia di stato).[27] Il disegno di legge Zan, in discussione dal 2020 permetterebbe il superamento di queste condizioni anche nell'esercito.[28] In Lussemburgo gli omosessuali non sono ammessi nelle forze armate. In Turchia è esplicitamente vietato, in Polonia è considerato un disturbo della personalità. La Repubblica Ceca non ha ufficialmente alcuna politica di discriminazione.[23]

In America Latina, negli ultimi 30 anni ci sono stati dibattiti politici e civili sull'argomento, al fine di raggiungere accordi, soprattutto in Cile, Bolivia e Argentina. In Brasile gli omosessuali sono accettati nelle forze armate, ma spesso lamentano pregiudizi tra i propri colleghi [29].

Secondo l'American Psychological Association, non ci sono prove empiriche che l'orientamento sessuale riguardi un qualsiasi aspetto dell'efficacia militare, inclusi la coesione dell'unità, il morale, il reclutamento e il mantenimento. L'orientamento sessuale è irrilevante per l'espletamento dei compiti affidati, l'unico elemento di criticità che pregiudicherebbe la sicurezza, la coesione e il successo dell'attività militare.[30]

Essere LGBTQ nelle forze armate[modifica | modifica wikitesto]

Negli Stati Uniti, i soldati LGBTQ non sono tenuti a rivelare il loro orientamento sessuale, lasciando supporre che alcuni militari LGBTQ possano continuare a tenere nascosto il loro orientamento sessuale,[31] soprattutto per il fatto che, malgrado i mutamenti politici che hanno permesso la partecipazione esplicita di LGBTQ alle forze armate e il riconoscimento di alcune prerogative alle coppie militari del medesimo sesso, persistono atteggiamenti culturali di omofobia e discriminazione.[32]

Diversi studiosi hanno scritto in tema di effetti sui dipendenti, in contesti non militari, che nascondono il loro orientamento sessuale sul luogo di lavoro. Gli autori di psicologia militare hanno collegato questo lavoro alle loro esperienze sul personale LGBQ in servizio militare, affermando che questi studi consentono una comprensione delle vite dei soldati dichiaratamente LGBQ e di quelli che tengono segreto il loro orientamento.[33] L'occultamento dell'orientamento sessuale e le molestie legate all'orientamento sessuale sono fonti di stress per i soggetti LGBT che portano ad esperienza negative e deleteri esiti lavoro-correlati. Specificamente, si è rilevato che le persone LGBT "in incognito" patiscono l'isolamento sociale.[33][34] In particolare, questi effetti di stress lavoro-correlato possono influenzare le prestazioni professionali militari,a causa dell'elevata dipendenza da connessione e supporto nel benessere di tutti i militari[non chiaro].[33][35][36][37]

LGBT Military Index[modifica | modifica wikitesto]

Il LGBT Military Index è un indice creato dal Centro di studi strategici dell'Aja che utilizza 19 indicatori per classificare oltre 100 paesi sull'inclusione di lesbiche, gay, bisessuali e transgender nelle forze armate. I paesi nelle posizioni più alte si distinguono per i loro molteplici sforzi nel promuovere l'inclusione dei soldati gay e lesbiche. In molti di essi sono presenti speciali organizzazioni di sostegno e patrocinio legale, sociale e psicologico. Per contro, i paesi in fondo all'indice mostrano mancanze nel promuovere una maggiore inclusione del personale militare LGBT.[38][39]

Tabella[modifica | modifica wikitesto]

Stato Diritti militari LGBT Note
Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan sconosciuto
Bandiera dell'Albania Albania dal 2008
Bandiera dell'Algeria Algeria
Bandiera di Andorra Andorra
Bandiera dell'Angola Angola
Bandiera di Anguilla Anguilla
Bandiera di Antigua e Barbuda Antigua e Barbuda
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita illegale
Bandiera dell'Argentina Argentina 2009
Bandiera dell'Armenia Armenia
Bandiera dell'Australia Australia 1992
Bandiera dell'Austria Austria
Bandiera dell'Azerbaigian Azerbaigian
Bandiera delle Bahamas Bahamas
Bandiera del Bahrein Bahrein
Bandiera del Bangladesh Bangladesh
Bandiera di Barbados Barbados
Bandiera del Belgio Belgio
Bandiera del Belize Belize
Bandiera del Benin Benin
Bandiera di Bermuda Bermuda
Bandiera del Bhutan Bhutan
Bandiera della Bielorussia Bielorussia
Bandiera della Birmania Birmania
Bandiera della Bolivia Bolivia
Bandiera della Bosnia ed Erzegovina Bosnia ed Erzegovina
Bandiera del Botswana Botswana
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera del Brunei Brunei
Bandiera della Bulgaria Bulgaria
Bandiera del Burkina Faso Burkina Faso
Bandiera del Burundi Burundi
Bandiera della Cambogia Cambogia
Bandiera del Camerun Camerun
Bandiera del Canada Canada
Bandiera di Capo Verde Capo Verde
Bandiera del Ciad Ciad
Bandiera del Cile Cile
Bandiera della Cina Cina
Bandiera di Cipro Cipro
Bandiera della Città del Vaticano Città del Vaticano illegale
Bandiera della Colombia Colombia
Bandiera delle Comore Comore
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio
Bandiera della Costa Rica Costa Rica
Bandiera della Croazia Croazia
Bandiera di Cuba Cuba
Bandiera della Danimarca Danimarca legale
Bandiera della Dominica Dominica
Bandiera dell'Ecuador Ecuador
Bandiera dell'Egitto Egitto illegale
Bandiera di El Salvador El Salvador
Bandiera dell'Eritrea Eritrea
Bandiera dell'Estonia Estonia legale
Bandiera dell'eSwatini eSwatini
Bandiera dell'Etiopia Etiopia
Bandiera delle Figi Figi
Bandiera delle Filippine Filippine
Bandiera della Finlandia Finlandia legale
Bandiera della Francia Francia
Bandiera del Gabon Gabon
Bandiera del Gambia Gambia sconosciuto
Bandiera della Georgia Georgia
Bandiera della Germania Germania
Bandiera del Ghana Ghana
Bandiera della Giamaica Giamaica
Bandiera del Giappone Giappone
Bandiera di Gibuti Gibuti illegale
Bandiera della Giordania Giordania
Bandiera della Grecia Grecia
Bandiera di Grenada Grenada
Bandiera del Guatemala Guatemala
Bandiera della Guinea Guinea
Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale
Bandiera della Guyana Guyana
Bandiera di Haiti Haiti sconosciuto
Bandiera dell'Honduras Honduras
Bandiera dell'India India sconosciuto
Bandiera dell'Indonesia Indonesia
Bandiera dell'Iran Iran illegale
Bandiera dell'Iraq Iraq
Bandiera dell'Irlanda Irlanda legale
Bandiera dell'Islanda Islanda non esiste una forza militare
Bandiera delle Isole Marshall Isole Marshall sconosciuto
Bandiera delle Isole Salomone Isole Salomone
Bandiera d'Israele Israele sconosciuto
Bandiera dell'Italia Italia
Bandiera del Kazakistan Kazakistan
Bandiera del Kenya Kenya
Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan
Bandiera delle Kiribati Kiribati non esiste una forza militare
Bandiera del Kosovo Kosovo
Bandiera del Kuwait Kuwait
Bandiera del Laos Laos
Bandiera del Lesotho Lesotho
Bandiera della Lettonia Lettonia legale
Bandiera del Libano Libano
Bandiera della Liberia Liberia
Bandiera della Libia Libia
Bandiera del Liechtenstein Liechtenstein non esiste una forza militare
Bandiera della Lituania Lituania legale
Bandiera del Lussemburgo Lussemburgo
Bandiera della Macedonia del Nord Macedonia del Nord
Bandiera del Madagascar Madagascar
Bandiera del Malawi Malawi
Bandiera delle Maldive Maldive
Bandiera della Malaysia Malaysia
Bandiera del Mali Mali
Bandiera di Malta Malta
Bandiera del Marocco Marocco illegale
Bandiera della Mauritania Mauritania
Bandiera di Mauritius Mauritius
Bandiera del Messico Messico
Bandiera della Micronesia Micronesia
Bandiera della Moldavia Moldavia
Bandiera di Monaco Monaco non esiste una forza militare
Bandiera della Mongolia Mongolia
Bandiera del Montenegro Montenegro
Bandiera del Mozambico Mozambico
Bandiera della Namibia Namibia
Bandiera di Nauru Nauru
Bandiera del Nepal Nepal
Bandiera del Nicaragua Nicaragua
Bandiera del Niger Niger
Bandiera della Nigeria Nigeria
Bandiera della Norvegia Norvegia
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Bandiera dell'Oman Oman sconosciuto
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi legale
Bandiera del Pakistan Pakistan
Bandiera di Palau Palau
Bandiera della Palestina Palestina
Bandiera di Panama Panama
Bandiera della Papua Nuova Guinea Papua Nuova Guinea
Bandiera del Paraguay Paraguay
Bandiera del Perù Perù
Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera del Portogallo Portogallo
Bandiera del Qatar Qatar illegale
Bandiera della RD del Congo RD del Congo
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca
Bandiera della Rep. Centrafricana Rep. Centrafricana
Bandiera della Rep. del Congo Rep. del Congo
Bandiera della Rep. Dominicana Rep. Dominicana
Bandiera della Romania Romania legale
Bandiera del Ruanda Ruanda
Bandiera della Russia Russia
Bandiera di San Marino San Marino non esiste una forza militare
Bandiera di São Tomé e Príncipe São Tomé e Príncipe
Bandiera del Senegal Senegal
Bandiera della Serbia Serbia
Bandiera delle Seychelles Seychelles
Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone
Bandiera di Singapore Singapore
Bandiera della Siria Siria
Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Bandiera della Slovenia Slovenia
Bandiera della Somalia Somalia
Bandiera della Spagna Spagna legale
Bandiera dello Sri Lanka Sri Lanka
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera del Sudafrica Sudafrica
Bandiera del Sudan Sudan
Bandiera del Sudan del Sud Sudan del Sud
Bandiera del Suriname Suriname
Bandiera della Svezia Svezia
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera del Tagikistan Tagikistan sconosciuto
Bandiera di Taiwan Taiwan
Bandiera della Tanzania Tanzania
Bandiera della Thailandia Thailandia
Bandiera di Timor Est Timor Est
Bandiera del Togo Togo
Bandiera delle Tonga Tonga
Bandiera di Trinidad e Tobago Trinidad e Tobago
Bandiera della Tunisia Tunisia
Bandiera della Turchia Turchia
Bandiera del Turkmenistan Turkmenistan
Bandiera dell'Ucraina Ucraina legale
Bandiera dell'Uganda Uganda
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Bandiera dell'Uruguay Uruguay
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
Bandiera di Vanuatu Vanuatu sconosciuto
Bandiera del Venezuela Venezuela
Bandiera del Vietnam Vietnam
Bandiera dello Yemen Yemen illegale
Bandiera dello Zambia Zambia
Bandiera dello Zimbabwe Zimbabwe

Fonte (PDF). URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2009).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Paesi che permettono il servizio nelle forze armate a chi si dichiara apertamente gay (PDF), su palmcenter.org. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2009).
  2. ^ (EN) Chile's National Military Announce a Milestone in Sexual Orientation, su ilovechile.cl. URL consultato il 26 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2015).
  3. ^ (EN) Gay rights group lauds efforts to make Chilean military more inclusive, su santiagotimes.cl, The Santiago Times. URL consultato il 13 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 16 agosto 2014).
  4. ^ (EN) Nathaniel Frank, How Gay Soldiers Serve Openly Around the World, su npr.org, NPR. URL consultato il 25 novembre 2013 (archiviato il 27 marzo 2019).
  5. ^ (EN) The Global Divide on Homosexuality Greater Acceptance in More Secular and Affluent Countries, su pewglobal.org, Pew Research Center, 4 giugno 2013. URL consultato il 29 novembre 2013 (archiviato il 3 novembre 2013).
  6. ^ Oded Yaron, Israeli LGBTQ activists mobilize online after gay rights bill fails, in Haaretz, 12 dicembre 2013. URL consultato il 17 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
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  8. ^ Homosexuality in Greece and Rome (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2019)., 2.14 Plutarch, Pelopidas 18-19
  9. ^ Love of the Samurai: A Thousand Years of Japanese Homosexuality (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2016)., Tsuneo Watanabe and Junʼichi Iwata, 1989.
  10. ^ È notorio che, a torto o a ragione, quando si volle liquidare l'Ordine del Tempio i cavalieri vennero accusati anche di sodomia, in parte strumentalizzando pure certi usi, come quello di mangiare in due dallo stesso piatto, o di usare in due una sola cavalcatura, che in realtà almeno inizialmente simboleggiavano umiltà e spirito fraterno tra gli affiliati.
  11. ^ Brief History of Gays in the Military (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2019).
  12. ^ GAYS IN FOREIGN MILITARIES 2010: A GLOBAL PRIMER (PDF), su Palm Center, 2010. URL consultato il 2 dicembre 2013 (archiviato il 15 aprile 2016).
  13. ^ European Court of Human Rights Overturns British Ban on Gays in Military (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2017)., Richard Kamm, Human Rights Brief 7, no. 3, 2000, p. 18-20
  14. ^ Homosexuals in the U.S. Military: Open Integration and Combat Effectiveness (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2016)., By Elizabeth Kier, International Security 23, no.2, MIT Press, 1998, p. 5-39
  15. ^ Regno Unito, arriva la grazia per 65 mila condannati omosessuali, su La Stampa, 21 ottobre 2016. URL consultato il 10 luglio 2022.
  16. ^ (EN) Russian army to ban gays, 13 marzo 2003. URL consultato il 7 luglio 2022.
  17. ^ (EN) Carl Hulse, Senate Repeals Ban Against Openly Gay Military Personnel, in The New York Times, 18 dicembre 2010. URL consultato il 7 luglio 2022.
  18. ^ Emanuele Murgolo, Emanuele Murgolo, Ricorda 2010: il Don’t Ask, Don’t Tell Repeal Act, su Lo Spiegone, 30 agosto 2020. URL consultato il 7 luglio 2022.
  19. ^ (EN) Karen Jowers, Advocates: Gay military couples to see more barriers fall, su Military Times, 26 giugno 2015. URL consultato il 7 luglio 2022.
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  28. ^ Blog | L'omosessualità nelle Forze armate non è più un tabù, su Il Fatto Quotidiano, 8 novembre 2020. URL consultato il 7 luglio 2022.
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    «È possibile scaricare dalla pagina il report metodologico con la indicizzazione degli stati esaminati»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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