Lasiurus seminolus

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Lasiurus seminolus
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaVespertilionidae
SottofamigliaVespertilioninae
GenereLasiurus
SpecieL.seminolus
Nomenclatura binomiale
Lasiurus seminolus
Rhoads, 1895
Areale

Lasiurus seminolus (Rhoads, 1895) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'America settentrionale.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 108 e 114 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 35 e 45 mm, la lunghezza della coda tra 44 e 52 mm, la lunghezza del piede tra 8 e 9 mm e un peso fino a 13,8 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è lunga e densa, più corta sul muso. Le parti dorsali sono bruno cannella cosparse di peli con la punta cinerea, mentre le parti ventrali sono bruno-giallastre, la gola, il collo e il petto sono simili al dorso ma vistosamente più brizzolati. Sulle spalle e i pollici sono presenti delle macchie biancastre. Il muso è bruno-giallastro chiaro, appuntito e largo, dovuto alla presenza di due masse ghiandolari sui lati. Le orecchie sono marroni scure, corte, arrotondate e ben separate. Il trago è corto, stretto, con l'estremità arrotondata e curvato in avanti. Le ali sono cosparse di pochi peli e marroni scure, con le membrane tra le dita nerastre. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il quale è dorsalmente ricoperto di peli dello stesso colore delle parti superiori. Il cariotipo è 2n=28 FNa=48.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

Si rifugia solitariamente tra le fronde o nelle cortecce esfoliate della Tillandsia usneoides a circa 1,5-6,1 metri dal suolo. Durante i parti e l'allattamento le femmine tendono a spostarsi su alberi più grandi ai margini forestali come alcune specie di Pini. Il volo è rapido e diretto. L'attività predatoria inizia presto la sera. Effettua migrazioni nella parte sud-orientale degli Stati Uniti d'America. Entra in uno stato di torpore durante le ore più fredde del giorno. Può rimanere attivo a temperature sotto i 21 °C e se l'umidità relativa aumenta può sopportare anche temperature più basse.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di insetti, particolarmente mosche, scarafaggi, libellule, api, vespe e grilli catturati sopra la volta forestale tra 6 e 15 metri dal suolo. Più raramente caccia sopra stagni, lungo i margini forestali, in prossimità di luci artificiali dove si accumulano più frequentemente le prede.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine gravide sono state catturate nei mesi di maggio e giugno. Danno alla luce da due a quattro piccoli alla volta a metà giugno in Florida. Sono in grado di volare già a 3-4 settimane di vita.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie è diffusa negli Stati Uniti d'America sud-orientali, dalla Virginia alla Florida e nel Texas orientale e Oklahoma sud-orientale verso ovest. Popolazioni disgiunte sono presenti nello stato messicano centro-orientale di Veracruz, in Pennsylvania, stato di New York e sulle isole Bermuda.

Vive in ambienti alberati, boschi di palude, foreste di conifere fino a 500 metri di altitudine.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica L.seminolus come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Timm, B. & Arroyo-Cabrales, J. 2008, Lasiurus seminolus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lasiurus seminolus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Whitaker & Al., 1998.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • John O.Whitaker, Jr. & William J.Hamilton, Jr. Mammals of the Eastern United States, Cornell University Press, 1998. ISBN 9780801434754
  • Roland W.Kays & Don E.Wilson, Mammals of North America: (Second Edition), Princeton University Press, 2009. ISBN 9780691140926
  • Michael J.Harvey, J. Scott Altenbach & Troy L.Best, Bats of the United States and Canada, The Johns Hopkins University Press, 2011. ISBN 9781421401911

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