Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare

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Laboratorio europeo di spettroscopia non lineare
European Laboratory for Non-linear Spectroscopy
TipoLaboratorio universitario di ricerca
Fondazione1991
Sede centraleBandiera dell'Italia Sesto Fiorentino
IndirizzoVia Nello Carrara 1, I-50019 Sesto Fiorentino
Area di azioneEuropa
DirettoreElisabetta Cerbai
Lingue ufficialiinglese, italiano
Bilancio10000000  (2010)
Impiegati100+ (2011)
MottoScientific excellence is our guiding light
Sito web

Il laboratorio europeo di spettroscopia non lineare, chiamato anche LENS dal suo acronimo in inglese European Laboratory for Non-linear Spectroscopy, è un centro di ricerca interdisciplinare italiano istituito nel 1991[1] presso l'Università di Firenze grazie all'iniziativa di Salvatore Califano, professore di chimica fisica all'Università di Firenze, e di Ruggero Querzoli, allora direttore dell'Istituto di Fisica.

Missione[modifica | modifica wikitesto]

La missione del LENS si articola in tre azioni principali[2]: facilitare la collaborazione scientifica tra i ricercatori europei nel campo della spettroscopia lineare e non lineare; fornire a ricercatori qualificati la più avanzata strumentazione disponibile e la relativa assistenza e consulenza; ideare, programmare e realizzare progetti di ricerca in collaborazione con altre università ed enti a livello nazionale e internazionale.

Struttura e organi direttivi[modifica | modifica wikitesto]

In accordo con la sua vocazione europea, il LENS è dotato di una struttura fortemente internazionale e multidisciplinare: nel consiglio direttivo siede il Direttore del LENS, un rappresentante dell'Università di Firenze, due rappresentanti del CNR, uno dell'Istituto Max Planck di ottica quantistica di Garching, uno del FOM institute Amolf di Amsterdam, uno dell'Institute of Photonic Sciences (Icfo) di Barcellona e uno dell'Università Pierre e Marie Curie di Parigi.

L'attuale direttore del LENS, nominato dal rettore dell'Università di Firenze su proposta del consiglio direttivo, è Elisabetta Cerbai.

Il direttore è affiancato da un comitato europeo composta dal rettore dell'Università di Firenze e da esponenti di quattro prestigiosi università e centri di ricerca europei (oltre a quelli del consiglio direttivo, anche dai rappresentanti dell'Università Complutense di Madrid e dell'Università di Kaiserslautern) e da un consiglio scientifico composto da esperti internazionali nelle linee di ricerca attive presso il laboratorio.

Sede[modifica | modifica wikitesto]

Dopo essere stato per molti anni situato sulla collina storica di Arcetri, dal fine 2001 il LENS si trova all'interno del Polo scientifico e tecnologico di Sesto Fiorentino.

Ricerca scientifica[modifica | modifica wikitesto]

La fondazione del LENS è avvenuta a partire da un gruppo di ricercatori impegnati nella fisica della spettroscopia laser atomica e molecolare, ma in tre decenni l'attività di ricerca si è ampliata e diversificata fino a includere anche la fisica degli atomi freddi (condensato di Bose-Einstein e gas di Fermi), la fisica dei sistemi complessi e disordinati, la fotochimica, la biochimica e la biofisica, la biologia quantistica, le scienze dei materiali, la fotonica, la biofotonica, la fisica degli stati solido e liquido della materia, l'analisi, la conservazione e il restauro delle opere d'arte. Tutti questi campi di ricerca condividono una metodologia di fondo: l'uso della luce laser per indagare la materia.

I gruppi di ricerca attivi al LENS sono impegnati in tre principali linee di ricerca: scienze e tecnologie quantistiche, materiali fotonici e biofotonica.[3]

La sede del LENS presso il Polo scientifico e tecnologico dell'Università di Firenze a Sesto Fiorentino

Consorzio europeo Laserlab[modifica | modifica wikitesto]

Il LENS fa parte del consorzio Laserlab-Europe fin dalla sua fondazione[4], garantendo l'accesso ai propri laboratori attraverso il programma di Accesso Transnazionale alle Infrastrutture di Ricerca (Transnational Access To Research Infrastructures Programme [1]) della Commissione europea. È attivo in due delle cinque Attività di Ricerca Congiunta (Joint Research Activities [2]) previste dal consorzio: ALADIN[5] e OPTBIO[6].

Didattica e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Presso il LENS è attiva una scuola di dottorato di ricerca, organizzata congiuntamente con l'Università di Firenze e altre università europee, e un programma di assegnazione di borse di ricerca post-doc. Entrambe le iniziative sono parzialmente finanziate dai programmi europei Marie Curie ed Erasmus Mundus.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2017, l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), nella sua valutazione triennale della ricerca (riferita al periodo 2011-2014), ha posizionato il LENS al primo e al secondo posto rispettivamente per la fisica e la chimica tra le piccole strutture di ricerca italiane.[7]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Legge 30 gennaio 1991, n. 37 Archiviato il 18 novembre 2021 in Internet Archive. - Istituzione del Laboratorio europeo di spettroscopie non lineari (LENS) presso l'Università di Firenze.
  2. ^ Statuto del LENS Archiviato il 18 novembre 2021 in Internet Archive..
  3. ^ LENS - Research, su lens.unifi.it. URL consultato il 18 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2021).
  4. ^ Scheda del LENS sul sito ufficiale del Laserlab
  5. ^ (EN) JRA1: ALADIN (Attosecond Laser sources and Applications; Design and INnovation), su laserlab-europe.eu. URL consultato il 23 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  6. ^ (EN) JRA4: OPTBIO (Advanced OPTical techniques in BIO-imaging and bio-processing), su laserlab-europe.eu. URL consultato il 23 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
  7. ^ Tabelle del Rapporto finale ANVUR, VQR 2011-2014 (PDF), su anvur.it. URL consultato il 18 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2021).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN139225858 · ISNI (EN0000 0000 9458 0261 · GND (DE5184501-5 · WorldCat Identities (ENviaf-139225858